Warhammer Online: Age of Reckoning

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Sette anni dopo la release dell'ottimo Dark Age of Camelot, Mythic Entertainment torna a far parlare di sé con Warhammer Online: Age of Reckoning, un nuovo gioco di ruolo online, incentrato sul magico universo di Warhammer. L'ultima fatica degli sviluppatori di Mythic, va dunque ad aggiungersi ad una lunga lista di altri MMORPG, con l'obiettivo di portare una ventata di freschezza a questo genere videoludico ormai davvero saturo di prodotti. Gli ingredienti per una formula vincente sembrano esserci davvero tutti: una celebre licenza, uno studio di sviluppo esperto in giochi di ruolo online, ed una schiera di appassionati, desiderosi di portare le proprie battaglie da una realtà in miniatura ad un mondo vivo e pulsante, nel quale interagire con migliaia di altri utenti. Che sia finalmente giunto un degno rivale per World of Warcraft?



Scegliere il proprio destino
Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, prima di iniziare la vostra avventura dovrete dedicarvi alla creazione di un alterego digitale. Le possibilità di personalizzazione offerte sono piuttosto varie e comprendono, oltre al sesso ed ai tratti somatici, il reame di appartenenza; é possibile seguire le forze dell'Ordine, vestendo quindi i panni di Nani, soldati dell'Impero, o Alti Elfi, o, nel caso in cui si sia più soggetti al “fascino” del male, schierarsi con le forze della Distruzione, impersonando così Pelleverde (orchi e goblin) Elfi Oscuri, o seguaci degli Dei del Chaos. Ognuna di queste sei razze, permetterà di intraprendere determinate carriere che, in seguito, potranno essere ulteriormente potenziate “specializzandosi” in specifiche Maestrie.
E' innegabile come i MMORPG, più di qualsiasi altro genere, richiedano una notevole quantità di tempo per essere giocati e, nello specifico, goduti, a pieno, ed in questo senso Warhammer Online non fa eccezione. Al contrario di molti esponenti della categoria, il titolo si dimostra però adatto anche agli utenti più incostanti, grazie a numerose quest che possono essere intraprese, senza eccessive difficoltà, anche “in solo”. Ogni regione, propone infatti un gran numero di NPC in grado di affidare mansioni di varia natura; portando a termine i compiti prestabiliti, si avrà poi accesso a ricompense - spesso a discrezione del giocatore - che, talvolta, potrebbero anche includere oggetti di grande valore. Da segnalare inoltre la presenza di numerosi obiettivi, molto simili a quelli ben noti agli utenti Xbox360 che, come prevedibile, ricompenseranno i giocatori con punti esperienza extra, al compimento di specifiche imprese. Un elemento non essendo particolarmente innovativo, che garantisce però qualche stimolo in più a tutti i giocatori più esigenti.
Una goccia in un mare di sangue
Uno degli aspetti più interessanti di questo titolo é legato al sistema Reame contro Reame (RvR), ovvero alla contrapposizione tra le armate dell'Ordine e quelle della Distruzione, due eserciti governati da un unico desiderio: l'eliminazione della fazione avversaria. Per perseguire quest'obiettivo, anche voi dovrete fare la vostra parte, contribuendo, seppur marginalmente, alla causa del vostro reame d'appartenenza. Portando a termine il maggior numero di quest e sconfiggendo quanti più nemici possibili, andrete a rafforzare gradualmente la supremazia del reame, così come faranno gli altri utenti presenti nel vostro stesso server.
Per prendere parte alle fasi di RvR, avrete a disposizione quattro possibilità, ognuna caratterizzata da specifiche regole: il primo, il RvR in Mondo Aperto, si svolge in specifiche zone del territorio dove, attivando l'appositiva voce nell'interfaccia di gioco, ogni giocatore contrassegnato dal simbolo di scontro, può fronteggiarsi in sfide all'ultimo sangue. Seguono il RvR Istanziato, basato su battaglie all'interno di particolari scenari; Assedi alla Capitale, scontri incentrati sulla devastazione di una città nemica; ed infine Campagne, battaglie su larga scala, basate sulla progressiva conquista di zone adiacenti ad una città. Ognuna di queste modalità si dimostra molto coinvolgente, e garantisce un'esperienza di gioco ricca di stimoli, specialmente se intrapresa in compagnia dei membri della propria gilda.
Nonostante alcuni indiscutibili pregi, Age of Reckoning presenta anche alcuni difetti che potrebbero scoraggiare i giocatori meno esperti. Sebbene siano presenti numerose quest per incrementare il livello del proprio personaggio, il titolo soffre di una sostanziale mancanza di dungeon. Gran parte dei MMORPG in circolazione, fanno dei dungeon un colonna portante nell'economia di gioco, mentre WAR, al contrario, si differenzia dalla massa, evidenziando una naturale predisposizione verso il PvP. Per sopperire, almeno in parte, a questa mancanza, sono però disponibili delle valide missioni pubbliche in PvE, dove i giocatori, uniti in gruppi, si trovano a fronteggiare nemici controllati da una valida intelligenza artificiale. Questo sistema, oltre a garantire un ottimo guadagno in termini di esperienza, si rivela un'attività ideale per socializzare con altri giocatori.
Sul fronte del gameplay, Mythic conferma tutto ciò che di buono fu possibile riscontrare, sette anni orsono, in Dark Age of Camelot. Le meccaniche di gioco, semplici ma allo stesso tempo difficili da padroneggiare al meglio, sono impreziosite da una discreta profondità, dovuta prevalentemente alle notevoli differenze tra le fazioni e le classi disponibili. Tali diversità, non solo vi spingeranno a scoprire rapidamente i punti forti e deboli di ogni personaggio, ma susciteranno in voi il desiderio di sperimentare personalmente ognuna delle classi presenti.
Come di consueto, per prendere parte alla lotta, potrete inoltre contare su una vasta gamma di armamenti ed abilità - passive e attive - che potranno essere personalizzate liberamente ricorrendo ad appositi NPC situati in specifiche zone della mappa. WAR propone inoltre le “abilità morale”, che, in determinati momenti, permettono di ricorrere a poteri speciali; tali abilità non saranno però sempre accessibili, in quanto richiederanno un progressivo incremento di morale - derivante dal tempo speso sul campo di battaglia - per essere sbloccate. Non mancano inoltre abilità secondarie, dedicate ad attività ben diverse dalla lotta; fra queste troviamo l'Artigianato, utile per creare pozioni e talismani e la Raccolta, ideale per chiunque faccia del “loot” il proprio credo.
Dal punto di vista tecnico il titolo si attesta su dei discreti standard; il comparto grafico, sostanzialmente valido se confrontato con quello proposto dalla maggior parte dei MMORPG in commercio, é di buona fattura, anche grazie ad un level design estremamente vario ed ispirato. Lo stesso dicesi per i modelli poligonali dei personaggi principali e dei nemici che, pur non brillando per definizione, risultano ben caratterizzati oltre che molto appariscenti. Il comparto audio, anch'esso di buon livello, é composto da piacevoli brani di sottofondo ed effetti sonori che, nonostante la canonica ripetitività che contraddistingue questo genere di produzioni, garantiscono una sensazione di grande immersione nella realtà proposta.



Scegliere il proprio destino
Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, prima di iniziare la vostra avventura dovrete dedicarvi alla creazione di un alterego digitale. Le possibilità di personalizzazione offerte sono piuttosto varie e comprendono, oltre al sesso ed ai tratti somatici, il reame di appartenenza; é possibile seguire le forze dell'Ordine, vestendo quindi i panni di Nani, soldati dell'Impero, o Alti Elfi, o, nel caso in cui si sia più soggetti al “fascino” del male, schierarsi con le forze della Distruzione, impersonando così Pelleverde (orchi e goblin) Elfi Oscuri, o seguaci degli Dei del Chaos. Ognuna di queste sei razze, permetterà di intraprendere determinate carriere che, in seguito, potranno essere ulteriormente potenziate “specializzandosi” in specifiche Maestrie.
E' innegabile come i MMORPG, più di qualsiasi altro genere, richiedano una notevole quantità di tempo per essere giocati e, nello specifico, goduti, a pieno, ed in questo senso Warhammer Online non fa eccezione. Al contrario di molti esponenti della categoria, il titolo si dimostra però adatto anche agli utenti più incostanti, grazie a numerose quest che possono essere intraprese, senza eccessive difficoltà, anche “in solo”. Ogni regione, propone infatti un gran numero di NPC in grado di affidare mansioni di varia natura; portando a termine i compiti prestabiliti, si avrà poi accesso a ricompense - spesso a discrezione del giocatore - che, talvolta, potrebbero anche includere oggetti di grande valore. Da segnalare inoltre la presenza di numerosi obiettivi, molto simili a quelli ben noti agli utenti Xbox360 che, come prevedibile, ricompenseranno i giocatori con punti esperienza extra, al compimento di specifiche imprese. Un elemento non essendo particolarmente innovativo, che garantisce però qualche stimolo in più a tutti i giocatori più esigenti.
Una goccia in un mare di sangue
Uno degli aspetti più interessanti di questo titolo é legato al sistema Reame contro Reame (RvR), ovvero alla contrapposizione tra le armate dell'Ordine e quelle della Distruzione, due eserciti governati da un unico desiderio: l'eliminazione della fazione avversaria. Per perseguire quest'obiettivo, anche voi dovrete fare la vostra parte, contribuendo, seppur marginalmente, alla causa del vostro reame d'appartenenza. Portando a termine il maggior numero di quest e sconfiggendo quanti più nemici possibili, andrete a rafforzare gradualmente la supremazia del reame, così come faranno gli altri utenti presenti nel vostro stesso server.
Per prendere parte alle fasi di RvR, avrete a disposizione quattro possibilità, ognuna caratterizzata da specifiche regole: il primo, il RvR in Mondo Aperto, si svolge in specifiche zone del territorio dove, attivando l'appositiva voce nell'interfaccia di gioco, ogni giocatore contrassegnato dal simbolo di scontro, può fronteggiarsi in sfide all'ultimo sangue. Seguono il RvR Istanziato, basato su battaglie all'interno di particolari scenari; Assedi alla Capitale, scontri incentrati sulla devastazione di una città nemica; ed infine Campagne, battaglie su larga scala, basate sulla progressiva conquista di zone adiacenti ad una città. Ognuna di queste modalità si dimostra molto coinvolgente, e garantisce un'esperienza di gioco ricca di stimoli, specialmente se intrapresa in compagnia dei membri della propria gilda.
Nonostante alcuni indiscutibili pregi, Age of Reckoning presenta anche alcuni difetti che potrebbero scoraggiare i giocatori meno esperti. Sebbene siano presenti numerose quest per incrementare il livello del proprio personaggio, il titolo soffre di una sostanziale mancanza di dungeon. Gran parte dei MMORPG in circolazione, fanno dei dungeon un colonna portante nell'economia di gioco, mentre WAR, al contrario, si differenzia dalla massa, evidenziando una naturale predisposizione verso il PvP. Per sopperire, almeno in parte, a questa mancanza, sono però disponibili delle valide missioni pubbliche in PvE, dove i giocatori, uniti in gruppi, si trovano a fronteggiare nemici controllati da una valida intelligenza artificiale. Questo sistema, oltre a garantire un ottimo guadagno in termini di esperienza, si rivela un'attività ideale per socializzare con altri giocatori.
Sul fronte del gameplay, Mythic conferma tutto ciò che di buono fu possibile riscontrare, sette anni orsono, in Dark Age of Camelot. Le meccaniche di gioco, semplici ma allo stesso tempo difficili da padroneggiare al meglio, sono impreziosite da una discreta profondità, dovuta prevalentemente alle notevoli differenze tra le fazioni e le classi disponibili. Tali diversità, non solo vi spingeranno a scoprire rapidamente i punti forti e deboli di ogni personaggio, ma susciteranno in voi il desiderio di sperimentare personalmente ognuna delle classi presenti.
Come di consueto, per prendere parte alla lotta, potrete inoltre contare su una vasta gamma di armamenti ed abilità - passive e attive - che potranno essere personalizzate liberamente ricorrendo ad appositi NPC situati in specifiche zone della mappa. WAR propone inoltre le “abilità morale”, che, in determinati momenti, permettono di ricorrere a poteri speciali; tali abilità non saranno però sempre accessibili, in quanto richiederanno un progressivo incremento di morale - derivante dal tempo speso sul campo di battaglia - per essere sbloccate. Non mancano inoltre abilità secondarie, dedicate ad attività ben diverse dalla lotta; fra queste troviamo l'Artigianato, utile per creare pozioni e talismani e la Raccolta, ideale per chiunque faccia del “loot” il proprio credo.
Dal punto di vista tecnico il titolo si attesta su dei discreti standard; il comparto grafico, sostanzialmente valido se confrontato con quello proposto dalla maggior parte dei MMORPG in commercio, é di buona fattura, anche grazie ad un level design estremamente vario ed ispirato. Lo stesso dicesi per i modelli poligonali dei personaggi principali e dei nemici che, pur non brillando per definizione, risultano ben caratterizzati oltre che molto appariscenti. Il comparto audio, anch'esso di buon livello, é composto da piacevoli brani di sottofondo ed effetti sonori che, nonostante la canonica ripetitività che contraddistingue questo genere di produzioni, garantiscono una sensazione di grande immersione nella realtà proposta.