Wario World
di
Paolo 'Mr. Ninty' Mulas
It's me Wario!
Wario, la carismatica nemesi di Mario, è riuscito nel corso degli anni a ritagliarsi uno spazio tutto suo e da protagonista nel mondo dei portatili Nintendo: da Super Mario Land 3 (col sottotitolo Warioland) sul vecchio GameBoy in bianco e nero, all'ultimo WarioLand 4 per Gba. Dopo che le sue apparizioni, nelle console casalinghe si sono sempre limitate invece alle solite comparsate, nei vari titoli sportivi e multigiocatori,
finalmente arriva anche per lui l'occasione di cimentarsi in un gioco che lo vede protagonista assoluto per Gamecube.
Che "tesoro" di sviluppatori.
Lo sviluppo del gioco è stato affidato da Nintendo, al talentuoso team nipponico Treasure, programmatori molto esperti soprattutto sul versante sparatutto vecchio stile e tornati alla ribalta recentemente con Ikaruga, sempre su Gamecube. Wario, l'avido antieroe Nintendo è un esperto (e senza scrupoli) cacciatore di tesori, ma come spesso accade troppa cupidigia non paga, e tra le tante ricchezze accumulate da Wario, vi è anche una particolare gemma, dai poteri piuttosto oscuri, che sta trasformando tutte le ricchezze di Wario in mostri, distruggendogli la reggia appena costruita e sostituendola con un mondo del tutto nuovo. Quale sarà quindi il nostro obiettivo? Vestendo (i larghi) panni di Wario, quello di affrontare gli otto livelli nel tentativo di recuperare tutto il tesoro e di dare una lezione a quella gemma. Il gioco si suddivide in quattro mondi, ognuno costituito da due livelli e da un boss, inizialmente sarà accessibile solo il primo livello del primo mondo, naturalmente superandolo si potrà accedere ai successivi. Vi è una sorta d'anticamera per i vari mondi, qui chiamata in cortile che consente in breve tempo di raggiungere agevolmente tutti i vari quadri, e dove vi sono situate delle zone per salvare i progressi del gioco.
Il gioco è un platform tridimensionale, che si differenzia, però, da molti degli esponenti del genere (in primis Super Mario Sunshine), per quel che concerne l'inquadratura. L'azione sarà, infatti, ripresa da una visuale (generalmente laterale) fissa, che da l'impressione al giocatore di trovarsi davanti ad una sorta di gioco a due dimensioni e mezzo, ipotesi subito smentita non appena ci si accorge che si può tranquillamente muovere il personaggio anche in profondità. Il modus operandi di ogni livello è piuttosto semplice: vi sono un numero spropositato di nemici da affrontare, oggetti da raccogliere e salti da compiere con precisione. A proposito degli oggetti da recuperare, vi sono dei cristalli rossi, indispensabili per poter aprire le porte che portano ai boss di fine livello, cocci di statua, che se raccolti tutti andranno a comporre una scultura Wariesca e incrementeranno la salute a nostra disposizione, monete in gran quantità e tesori da ritrovare. Ogni livello nasconde otto tesori, ognuno rappresentante un particolare oggetto, che appaiono solamente dopo aver attivato il giusto interruttore, costringendo il giocatore a tornare spesso sui propri passi.
Wario, la carismatica nemesi di Mario, è riuscito nel corso degli anni a ritagliarsi uno spazio tutto suo e da protagonista nel mondo dei portatili Nintendo: da Super Mario Land 3 (col sottotitolo Warioland) sul vecchio GameBoy in bianco e nero, all'ultimo WarioLand 4 per Gba. Dopo che le sue apparizioni, nelle console casalinghe si sono sempre limitate invece alle solite comparsate, nei vari titoli sportivi e multigiocatori,
finalmente arriva anche per lui l'occasione di cimentarsi in un gioco che lo vede protagonista assoluto per Gamecube.
Che "tesoro" di sviluppatori.
Lo sviluppo del gioco è stato affidato da Nintendo, al talentuoso team nipponico Treasure, programmatori molto esperti soprattutto sul versante sparatutto vecchio stile e tornati alla ribalta recentemente con Ikaruga, sempre su Gamecube. Wario, l'avido antieroe Nintendo è un esperto (e senza scrupoli) cacciatore di tesori, ma come spesso accade troppa cupidigia non paga, e tra le tante ricchezze accumulate da Wario, vi è anche una particolare gemma, dai poteri piuttosto oscuri, che sta trasformando tutte le ricchezze di Wario in mostri, distruggendogli la reggia appena costruita e sostituendola con un mondo del tutto nuovo. Quale sarà quindi il nostro obiettivo? Vestendo (i larghi) panni di Wario, quello di affrontare gli otto livelli nel tentativo di recuperare tutto il tesoro e di dare una lezione a quella gemma. Il gioco si suddivide in quattro mondi, ognuno costituito da due livelli e da un boss, inizialmente sarà accessibile solo il primo livello del primo mondo, naturalmente superandolo si potrà accedere ai successivi. Vi è una sorta d'anticamera per i vari mondi, qui chiamata in cortile che consente in breve tempo di raggiungere agevolmente tutti i vari quadri, e dove vi sono situate delle zone per salvare i progressi del gioco.
Il gioco è un platform tridimensionale, che si differenzia, però, da molti degli esponenti del genere (in primis Super Mario Sunshine), per quel che concerne l'inquadratura. L'azione sarà, infatti, ripresa da una visuale (generalmente laterale) fissa, che da l'impressione al giocatore di trovarsi davanti ad una sorta di gioco a due dimensioni e mezzo, ipotesi subito smentita non appena ci si accorge che si può tranquillamente muovere il personaggio anche in profondità. Il modus operandi di ogni livello è piuttosto semplice: vi sono un numero spropositato di nemici da affrontare, oggetti da raccogliere e salti da compiere con precisione. A proposito degli oggetti da recuperare, vi sono dei cristalli rossi, indispensabili per poter aprire le porte che portano ai boss di fine livello, cocci di statua, che se raccolti tutti andranno a comporre una scultura Wariesca e incrementeranno la salute a nostra disposizione, monete in gran quantità e tesori da ritrovare. Ogni livello nasconde otto tesori, ognuno rappresentante un particolare oggetto, che appaiono solamente dopo aver attivato il giusto interruttore, costringendo il giocatore a tornare spesso sui propri passi.
Wario World
7
Voto
Redazione
Wario World
Anche se piuttosto in sordina, Wario fa finalmente il suo debutto su Gamecube, con un prodotto piuttosto interessante. I Treasure sono, infatti, riusciti a realizzare un ottimo connubio tra un gioco di piattaforme ed un picchiaduro, ed il titolo risulta piuttosto divertente e godibile, ma con una grafica bella a fasi alterne e soprattutto supportato da una longevità non all'altezza: troppo pochi i livelli (otto) ed anche abbastanza semplici. Un gioco che se fosse stato leggermente più curato, sarebbe potuto diventare quasi imperdibile, si tramuta in un titolo buono, ma non eccellente.
Da tenere comunque in considerazione.
Da tenere comunque in considerazione.