Warlords Battlecry II

Warlords Battlecry II
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Warlords Battlecry II

Ovviamente maggior quantità di lavoratori ci sono in una miniera più sono le risorse raccolte: questo è in linea con gli altri titoli del genere. Un ulteriore sforzo è stato compiuto per sollevare il giocatore dalla, a volte noiosa, gestione degli spostamenti dei vari gruppi di unità.

Ci sono le opzioni classiche come formare gruppi e richiamarli, assegnare determinate formazioni, ma sono state previste minuziose opzioni per settare come le unità esplorano la mappa, quando devono ritirarsi, quali magie devono usare, quale atteggiamento tenere nei confronti delle unità nemiche. In ossequio alla tradizione della casa produttrice, per chi comunque sentisse la necessità di una più attenta riflessione o semplicemente mal sopporta la frenesia di uno strategico in tempo reale, è stata implementata la possibilità di mettere in pausa il gioco e dare ordini.

Inoltre le velocità disponibili vanno dall' estremamente lenta, quasi a turni, fino alla veloce che lo rende identico ad un qualsiasi RTS. Infine lo sforzo grafico profuso (il gioco è davvero gradevole a vedersi e può essere giocato con qualche rinuncia alla fluidità a risoluzioni notevoli anche oltre alla 1024 x 768) non è semplicemente estetico: i cambiamenti di clima e di tempo influiscono sulle abilità di certe unità che saranno più forti di giorno o di notte o persino in presenza della pioggia.

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La campagna principale mette il giocatore in possesso di un tempio con lo scopo di conquistare tutti gli altri presenti sulla mappa. A lato sono presenti diverse sotto-quest che attribuiscono upgrade all' eroe che le completa. La conquista di un territorio nemico conferisce al tempo stesso bonus generali (alle unità o alla produzione) oltre che vantaggi territoriali e di risorse. Un fattore importante per la longevità è la struttura della campagna assolutamente non predefinita che permette di affrontare le varie missioni se e nell' ordine che più piace.

Graficamente WB2 non vince il premio di eccellenza ma nemmeno sfigura. Le animazioni sono fluide e ogni unità attacca alla sua maniera mentre le magie lanciate sono immediatamente riconoscibili dai loro effetti grafici. Il commento sonoro è gradevole ma gli effetti specialmente quelli di selezione delle unità sono un po' ripetitivi alla lunga.

Infine occorre parlare delle opzioni multiplayer, presenti in maniera massiccia. WB2 propone oltre 10 modalità di gioco differenti tra cui scegliere, ciascuna customizzabile con settaggi e restrizioni varie, in cui si può importare l' eroe che si è usato nella campagna (e che farà altra esperienza) o utilizzarne uno random. La scelta di utilizzare l' eroe sviluppato nel single player costituisce un' interessante banco di prova specialmente nella partite multi sul web dove ogni giocatore potrà scoprire punti di forza e deboli negli scontri con gli altri.
Per chi vuole confrontarsi ma non ha a disposizione almeno un avversario umano è presente una preziosa opzione skirmish e, per concludere, chi trova il numero di mappe proposte insoddisfacente può sbizzarrirsi nella costruzione delle proprie con l' apposito editor incluso.

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Warlords Battlecry II

WB2 si distacca di sicuro dai concorrenti per il feeling da gioco di ruolo che propone all' interno di una struttura da strategico. Rimane sempre e comunque un RTS al di là dei lodevoli sforzi per proporre uno schema diverso dal solito ma ciò non deve ingannare: questo titolo dovrebbe essere visto da tutti gli appassionati del genere e gli altri potrebbero tranquillamente farci un pensierino.