Wartales: recensione dell'RPG definitivo

Mancano pochi mesi all’uscita di Baldur’s Gate 3, ma Shiro Games non teme confronti, non tanto sul piano economico e sull’investimento del marketing e produzione del loro ultimo lavoro, ma perché possono essere felici possessori di un’IP che non teme confronti, abbraccia tutti i giocatori, ma soprattutto stringe a sé quelli che amano i giochi di ruolo veri, quelli cattivi, quelli aspri come la vita e come tale possono talvolta restituire profonde emozioni. Ecco la recensione di Wartales.

La strada tracciata di Wartales

Voi – lettori e potenziali utenti di Wartales – siete chiamati ad entrare in azione con un manipolo di eroi, anche se sarebbe meglio dire mercenari, potendo godere di alcuni bonus/malus iniziali basati su alcune scelte che andranno ponderate dai giocatori ad inizio partita. Quando inizia il viaggio, inizia la vostra avventura, tutto ciò che calpestate, scegliete, interagite, ogni cosa (o quasi) è pensato per avere una ripercussione nel gameplay e sui vostri personaggi dato che siete in un open world che continua a trasformarsi.

Tenendo conto che potete scegliere un viaggio con zone specifiche a voi interdette per un livello di difficoltà più o meno proibitivo o di andare in co-op o ancora di scegliere nemici con difficoltà che si adatta alla vostra. Una volta che si inizia a girare sulla mappa dovrete tenere in considerazione una serie di fattori e tra questi la fame e il peso del trasporto degli oggetti è uno di quelli più pressanti nei primi momenti. Anche il party può avere un numero variabile di componenti, ma questo incide sulla vostra economia il giorno di paga, oltre al fatto che un combattimento prevede dei danni, ma anche l’usura di equipaggiamento che andrà riparato o vi troverete sguarniti ed indifesi.

Questi aspetti di cui sopra, uniti al fatto che avrete molteplici perk da valutare per ogni vostro mercenario, prevedono quindi di studiare ogni passo. Scegliete una quest posta in un luogo lontano da voi sulla mappa? Cosa accadrà nel frattempo? Quanto risorse impiegherò e quanto costerà il viaggio? Immaginate tutto questo e aggiungete che non sempre una quest avrà una soluzione semplice, magari potreste cambiare l’esito finale della salvezza o del trapasso di qualcuno e questo a sua volta avrà ripercussioni su future missioni o situazioni che vi coinvolgeranno direttamente.  

In definitiva è difficile trovare sul mercato un GDR più completo o che almeno sia così tradizionale nei confronti del classico D&D con carta e penna; certamente la sua unica pecca è che forse si sia leggermente ammorbidito nel corso dell’early access, dall’altra parte ci sta anche che la platea così facendo si allarghi leggermente, tenendo conto che comunque colpisce sulla testa e non poco se non andranno fatte le scelte giuste.