Warzone 2100

di Redazione Gamesurf
Parlando proprio dei mezzi, purtroppo la loro quantità non é compensata da un'adeguata varietà: sia i nostri che quelli del nemico alla fin fine si assomigliano un po' tutti, essendo per la maggior parte dei cingolati, e quando la battaglia infurierà sarà a volte difficile scegliere al volo quelli che ci interessano senza andare un attimo nel panico. Ogni tanto capita poi che le unità si incaglino nei fondali e negli edifici, ma é un evento tutto sommato abbastanza raro. Le missioni inoltre peccano di una certa mancanza di varietà, visto che nella maggioranza dei casi vi ritroverete a dover recuperare i manufatti nel minimo tempo possibile e facendo a pezzi tutto quello che incontrate. Anche la colonna sonora soffre tristemente di una quasi totale mancanza d'identità, se si escludono i rumori, belli, delle esplosioni. Il gioco é quasi del tutto tradotto in italiano. Il quasi si riferisce al fatto che, inspiegabilmente, i briefing tra le missioni non sono stati adattati ma sono invece accompagnati da sottotitoli invero un po' troppo sintetici. Non é simpatico vedere condensato in due misere righe un discorso di 1 minuto e passa: chi conosce l'inglese preferirà senz'altro affidarsi al commento vocale per capire meglio l'evolversi della trama.