Wave Race Blue Storm

Wave Race Blue Storm
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Il sistema di controllo si rivela preciso, funzionale, semplicissimo ed efficace. Nulla di più. Non si ha mai la sensazione di effettuare movimenti sbagliati per colpa di qualche strano "errore" della CPU, tutto é sotto perfetto controllo... tranne nel momento in cui si vanno a colpire sabbia o superfici non-bagnate. In quei momenti, giustamente, il controllo della "vettura" si fa quanto mai ostico
Wave Race Blue Storm
Southern Island in versione tsunami!!! Notare i fulmini all'orizzonte e la pioggia fitta

Se avete amato Wave Race 64, Blue Storm é il motivo che potrebbe spingervi ad acquistare un GameCube, rivelandosi un degnissimo seguito e molto più che una semplice appendice all'originale. Se non avete mai avuto modo di apprezzare l'edizione per Nintendo 64, ora potete rimediare nel migliore dei modi. E se invece proprio odiate i giochi di questo genere... come diavolo siete riusciti a leggere la bellezza di 17.000 (diciassettemila) caratteri? E soprattutto: non sarà (forse) Wave Race: Blue Storm a farvi cambiare idea, così come non lo farà nessun altro titolo con tutta probabilità. Per molti, ma, come spesso accade, non per tutti.
Wave Race Blue Storm
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Wave Race Blue Storm

Wave Race: Blue Storm è più di quanto ci aspettassimo sotto quasi tutti i punti di vista. Non è una versione "coi fiocchetti" dell'originale per Nintendo 64, è un gioco nuovo, dotato di una meccanica di gioco assolutamente più profonda e competitiva rispetto al suo predecessore. NST ha indiscutibilmente dotato il gioco di un maggior spessore, con l'inclusione di una fisica che declassa automaticamente quella di Wave Race 64 a "gioco di serie B". Impressionanti gli effetti metereologici, dotati di grande varietà e impatto effettivo sul gameplay. La realizzazione grafica è arricchita e resa particolarmente gradevole da una serie pressoché infinita di riflessi in tempo reale, effetti atmosferici e quant'altro... La sensazione di velocità è assoluta, il frame rate (30 fps) stabile come non mai, anche nel gioco in multiplayer. Da rivedere, invece, alcune costruzioni poligonali a lato pista. Un gioco che, gli amanti dell'originale, accoglieranno come un nuovo messia in grado di divertire per anni come il suo illustre predecessore. Tutti gli altri sono seriamente chiamati a provarlo in prima persona prima di sostenere senza timore di "odiare il genere".

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