WCW Mayhem
di
Redazione Gamesurf
In voga circa dieci anni or sono grazie anche al concitato e appassionato commento di Dan Peterson, il Wrestling, in Italia ha visto man mano scemare l'interesse ed il numero di appassionati, ora in nuovo aumento grazie alle sporadiche e non molto regolari messe in onda degli incontri più spettacolari sulle reti Mediaset
Se i patiti di questo pseudo sport nel vecchio continente non sono propriamente tantissimi, altrettanto non si può dire del mercato USA, che vede ogni anno qualcosa come 5-6 titoli per ogni piattaforma, dalla PlayStation al Dreamcast, fino al piccolo Gameboy Color
Electronic Arts, impegnata sempre più ad ampliare la schiera di discipline simulate dalla propria divisione sportiva non si é fatta sfuggire una importante licenza che le permette di usare marchi e tesserati importantissimi della World Wrestling Federation
TANTI NOMI ILLUSTRI
Il gioco é ricco di protagonisti indiscussi del mondo attuale e passato del Wrestling: Bam Bam Bigelow, l'ossigenato Ric Flair, il mitico Hollywood Hogan (già Hulk Hogan), Lex Luger, Kevin Nash, Sting, Bret Hart, Randy Savage (memorabili ai tempi le sfide con Hogan), Booker T, Goldberg, Buff Bagwell e Diamond Dallas Page
Dopo una breve serie di schermate iniziali é possibile accedere direttamente al menù di gioco, a dire il vero abbastanza scarno, vuoi per le opzioni che riguardano praticamente solo il sonoro, il time limit e la possibilità o meno di utilizzare armi, vuoi per le sole 3 modalità di gioco, incontro singolo contro il computer, Quest for the best e sfida tra due giocatori tramite link cable
La sfida singola é probabilmente la modalità che utilizzerete più frequentemente, la durata dell'incontro non é predefinita, ma diciamo che in media ogni incontro non durerà più di cinque minuti
In questa modalità sarà possibile scegliere qualunque dei 12 wrestler, analizzandone le caratteristiche quali peso, altezza, luogo di nascita e mossa finale
Una volta scelto il proprio combattente si potrà scegliere l'avversario e procedere all'ingresso sul ring
Se i patiti di questo pseudo sport nel vecchio continente non sono propriamente tantissimi, altrettanto non si può dire del mercato USA, che vede ogni anno qualcosa come 5-6 titoli per ogni piattaforma, dalla PlayStation al Dreamcast, fino al piccolo Gameboy Color
Electronic Arts, impegnata sempre più ad ampliare la schiera di discipline simulate dalla propria divisione sportiva non si é fatta sfuggire una importante licenza che le permette di usare marchi e tesserati importantissimi della World Wrestling Federation
TANTI NOMI ILLUSTRI
Il gioco é ricco di protagonisti indiscussi del mondo attuale e passato del Wrestling: Bam Bam Bigelow, l'ossigenato Ric Flair, il mitico Hollywood Hogan (già Hulk Hogan), Lex Luger, Kevin Nash, Sting, Bret Hart, Randy Savage (memorabili ai tempi le sfide con Hogan), Booker T, Goldberg, Buff Bagwell e Diamond Dallas Page
Dopo una breve serie di schermate iniziali é possibile accedere direttamente al menù di gioco, a dire il vero abbastanza scarno, vuoi per le opzioni che riguardano praticamente solo il sonoro, il time limit e la possibilità o meno di utilizzare armi, vuoi per le sole 3 modalità di gioco, incontro singolo contro il computer, Quest for the best e sfida tra due giocatori tramite link cable
La sfida singola é probabilmente la modalità che utilizzerete più frequentemente, la durata dell'incontro non é predefinita, ma diciamo che in media ogni incontro non durerà più di cinque minuti
In questa modalità sarà possibile scegliere qualunque dei 12 wrestler, analizzandone le caratteristiche quali peso, altezza, luogo di nascita e mossa finale
Una volta scelto il proprio combattente si potrà scegliere l'avversario e procedere all'ingresso sul ring
WCW Mayhem
WCW Mayhem
Un gioco divertente, penalizzato da alcune scelte di progettazione (perché ad esempio non utilizzare una password in modo da salvare i progressi nella modalità carriera?). La realizzazione tecnica è buona, con frame di animazione numerosi e verosimili, colonna sonora per quanto possibile varia. Forse era lecito sperare in qualche modalità in più o in extra di qualche tipo, ma il gioco già così si rivela divertente anche se non troppo longevo.