WDL WarJetz

di Redazione Gamesurf
WarJetz si configura immediatamente come un classico sparatutto 3D dall'anima distruttrice. Secondo prodotto targato 3DO dedicato alla World Destruction League, futuristica lega contenuta in tecnologiche arene dedicate all'alternativo, quanto adrenalinico, sport rivolto all'annichilimento sistematico del paesaggio. Se il primo episodio della serie, WDL: Thunder Tanks, permetteva di calarsi a bordo d'erculei carri armati, questo WarJetz opta per agili navicelle antigravitazionali dotate di un discreto volume di fuoco

ROCK'N ROLL!
Prima di catapultarsi alla schermata di selezione principale é possibile assistere a una breve introduzione, di discreta fattura, che presenta lo sport in questione come fosse calato nel contesto di un programma televisivo dedicato. A voler essere sinceri, la realizzazione dei due improbabili conduttori non convince molto, così come il doppiaggio italiano che contrappone l'esagerata enfasi del telecronista maschile all'interpretazione innaturale della spalla femminile, ricordante a più riprese una nota macchietta dei programmi nostrani (Vulvia da "L'Ottavo Nano" vi ricorda qualcosa?)
Si diceva della schermata di selezione: il numero di modalità di gioco che é possibile intraprendere non corrisponde, purtroppo, a una reale diversificazione delle stesse risultando alla prova dei fatti eccessivamente simili tra loro se non per particolari marginali. La struttura portante del gameplay rimane, infatti, sostanzialmente invariata: distruggere il più alto numero di costruzioni possibili e ingaggiare sporadicamente qualche duello aereo con eventuali velivoli presenti a schermo
Utilizzando quest'approccio come costante, il gioco vi permette di concentrarvi maggiormente sul dogfight singolo o in coppia (spalleggiati da un amico o, in alternativa, dalla CPU stessa) selezionando rispettivamente la modalità "Asso" o l'opzione "Airlord". In "Frenesia", tra un'opera di demolizione e l'altra, si cerca di raccogliere il più in fretta possibile, prima che il vostro avversario raggiunga la somma prestabilita, i soldi sparsi un po' pacchianamente per tutto lo scenario mentre, in "Bomba tutto", si ha permesso di dare libero sfogo al talento innato di demolitore. Chiudono il range di modalità di gioco a disposizione la sezione "Famiglia" e quella "Campagna", quest'ultima forse la meglio realizzata e interessante avendo, per lo meno, il non indifferente pregio di fornire un pretesto alla continua e sistematica distruzione di massa: tramite una mappa, rappresentante il globo terrestre, é possibile accedere a più locazioni, ognuna delle quali proponente diverse missioni e obiettivi da portare a termine (distruzione di determinati edifici, accesso a porzioni di territorio segrete...). Teatro dei vari scontri sono otto diversi tipi di arene tematiche, che variano dalle gelide lande Antartiche sino a misteriose rovine dell'America Latina. Portando a termine i vari obiettivi e eliminando il più in fretta possibile le gang rivali, é possibile sbloccare e pilotare tutti gli aircraft implementati oltre che decidere il simbolo della banda da mostrare sulla propria livrea