WDL WarJetz
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Durante le fasi del gioco, il controllo del mezzo tramite joypad risulta abbastanza intuitivo, affidando le manovre di guida ai tasti direzionali e la gestione dello sparo ai classici quattro pulsanti. Tramite i bottoni dorsali del vostro Dual Shock é possibile "switchare" fra le due telecamere di gioco, non solo differenti nella forma ma anche nella sostanza: se la classica visione alle spalle della navicella vi permette di mirare e sparare in successione con più precisione, l'alternativa visuale a volo d'uccello da la possibilità di sganciare bombe terra-terra o a deframmentazione, utilissime per ripulire il terreno dalla presenza di carri armati avversari
L'autonomia d'azione é quantificata su schermo dalla classica barra d'energia, che cala drasticamente se vittima del fuoco nemico o nello sciagurato caso capitasse di abbattere per sbaglio una postazione alleata
NEBBIA IN VAL PADANA..
Se già il gameplay non brilla per originalità e varietà di situazioni, rendendo il tutto già poco appetibile dopo poche ore di gioco, il reparto grafico non offre certo un'ancora di salvezza a un prodotto che si rivela sempre più approssimativo: Warjetz é, infatti, afflitto da un effetto nebbia decisamente esasperato, che limita la visibilità su schermo a pochi centimetri dalla punta del velivolo e, di fatto, svuota di significato ogni eventuale duello aereo, riducendosi ad un'accozzaglia di colpi alla cieca e di rincorse in tondo. La qualità delle texture non é delle migliori, risultando eccessivamente pixelose anche per un sistema a 32 bit, oltre che di numero veramente scarso
Il discorso migliora per quanto riguarda i modelli poligonali del mezzo, non certo ai massimi livelli di dettaglio ma per lo meno maggiormente curati rispetto ai pacchiani barconi avversari che, in mezzo alla nebbia, può capitare di intravedere. Piuttosto mediocre, invece, la gestione delle collisioni e dell'engine grafico in generale: per ogni urto si é obbligati ad assistere a preoccupanti fenomeni di bad clipping e mancata ricostruzione delle superfici, oltre che a venir respinti e sbalzati per il televisore senza possibilità di controllo
L'autonomia d'azione é quantificata su schermo dalla classica barra d'energia, che cala drasticamente se vittima del fuoco nemico o nello sciagurato caso capitasse di abbattere per sbaglio una postazione alleata
NEBBIA IN VAL PADANA..
Se già il gameplay non brilla per originalità e varietà di situazioni, rendendo il tutto già poco appetibile dopo poche ore di gioco, il reparto grafico non offre certo un'ancora di salvezza a un prodotto che si rivela sempre più approssimativo: Warjetz é, infatti, afflitto da un effetto nebbia decisamente esasperato, che limita la visibilità su schermo a pochi centimetri dalla punta del velivolo e, di fatto, svuota di significato ogni eventuale duello aereo, riducendosi ad un'accozzaglia di colpi alla cieca e di rincorse in tondo. La qualità delle texture non é delle migliori, risultando eccessivamente pixelose anche per un sistema a 32 bit, oltre che di numero veramente scarso
Il discorso migliora per quanto riguarda i modelli poligonali del mezzo, non certo ai massimi livelli di dettaglio ma per lo meno maggiormente curati rispetto ai pacchiani barconi avversari che, in mezzo alla nebbia, può capitare di intravedere. Piuttosto mediocre, invece, la gestione delle collisioni e dell'engine grafico in generale: per ogni urto si é obbligati ad assistere a preoccupanti fenomeni di bad clipping e mancata ricostruzione delle superfici, oltre che a venir respinti e sbalzati per il televisore senza possibilità di controllo