WHEEL OF TIME

di Redazione Gamesurf
La cura rivolta al "background" e alla progettazione del Citadel fa capire come questa modalità di gioco non debba essere considerata un'aggiunta accessoria, ma uno degli elementi fondamentali di WOT. Oltre agli elementi specificatamente pensati per il Citadel, infatti, molte magie tra quelle disponibili trovano la loro più devastante applicazione in questa tipologia di gioco, ed inoltre nel CD sono contenute un certo numero di mappe appositamente progettare per il multiplayer, tutte accomunate da una costruzione più o meno simmetrica, ma che rispecchia sempre l'idea delle basi da difendere. Inutile dire che graficamente tali mappe siano meravigliose, mentre vale la pena di sottolineare come spesso elementi architettonici come passaggi, ponti, cortili e vie di accesso paiono pensate proprio per esaltare la componente tattico-strategica di una partita. Anzi, durante uno scontro é fatale che la squadra che abbia curato con più attenzione lo studio del territorio sia la favorita per la vittoria finale

Insomma, Wheel of Time é un gioco che già nella campagna da singolo dà le sue soddisfazioni, e potrà piacere soprattutto a quanti amano trame intriganti ed ambientazioni fantasy. Certo alla fin fine si tratta del solito sparatutto in soggettiva, ma si piazza ai vertici della graduatoria del genere, ed ha dalla sua un aspetto grafico assolutamente sconvolgente, a patto di avere l'hardware per gustarsi tutto al massimo (non dimenticate di dare un'occhiata al box hardware). In più c'é il Citadel, che é una modalità di gioco abbastanza originale e nuova, soprattutto in virtù del tipo di gioco che propone, ancora una volta più ragionato e meno arcade rispetto a quello che si trova in giro. Una parola finale? La parola al commento.