White Knight Story 2

di Tommaso Alisonno
White Knight Chronicles 2 é il seguito immediato del primo WKC, pubblicato in Giappone sul finire del 2008 ma giunto in Europa solo nei primi mesi del 2010. Questo significa che la trama inizia esattamente dove termina quella del predecessore: impossibile pertanto farne un preambolo senza dover fare qualche spoiler nel seguito di questo capoverso. Grazie al potere del Cavaliere Bianco e all'aiuto dei suoi amici, Leonard é riuscito a riportare in patria sana e salva la principessa Cisna, ma la minaccia del malvagio Grazel non é estinta: ritiratosi sull'isola di Yshrenia con l'Armatura del Re, il tiranno si prepara infatti a invadere il mondo intero, a cominciare dal granducato di Faharia.



Toccherà, naturalmente, a Leonard e compagni contrastare le sue malvagie mire espansioniste, anche grazie a un libro intitolato “Antefactum” che permetterà loro di viaggiare nel passato.
Se invece foste nuovi nell'universo di WKC, non abbiate paura: all'interno del BR del gioco é infatti contenuto il primo gioco, in modo da consentire ai neofiti di viverne tutta l'avventura prima di gettarsi a capofitto nella nuova. Provvedimento necessario? Probabilmente indispensabile, anche perché, come vedremo, il sistema di gioco é praticamente identico. Per chi non lo sapesse, WKC (e quindi WKC2) appartiene alla categoria dei JRPG: in questo ci troveremo a rivivere le avventure di Leonard e compagni, affrontando combattimenti e accumulando lungo strada tesori ed esperienza che renderanno più potenti i nostri personaggi.

Per quanto, come detto, il sistema di WKC2 sia essenzialmente identico a quello di WKC, é bene riassumerlo per sommi capi. Durante le vostre avventure controllerete un personaggio alla volta, lasciando gli altri alla cura dell'IA: potrete comunque cambiare liberamente la formazione senza che ci siano (quasi) mai personaggi obbligatori, e potrete cambiare il personaggio controllato durante lo scontro tramite l'apposito menù. I combattimenti inizieranno quando arriverete a portata di un nemico ostile, o quando in generale deciderete di aggredire una creature neutrale: in quel caso una barra circolare comincerà a riempirsi (sistema ATB), e quando sarà completa potrete eseguire la tecnica selezionata, a patto di essere a portata del nemico.




Le tecniche a disposizione del personaggio andranno impostate in una serie di barre-menù sempre visibili durante lo scontro: nel frattempo che attendete che l'ATB sia carico potrete scartabellare questo menù in cerca della tecnica desiderata, oltre che cercare di evitare e schivare gli attacchi, oppure pararli. Alcune tecniche richiederanno Punti-Magia per essere attivate, ed il relativo serbatoio si ricaricherà autonomamente nel tempo. Più difficile, invece, accumulare i Punti-Azione necessari per attivare le Combo (sequenze di attacchi prefissati) o la trasformazione in Cavaliere (per i personaggi che ne saranno capaci): questi si accumulano infatti eseguendo tecniche “standard” nel bel mezzo dello scontro.

Dal punto di vista tecnico, il gioco riprende buona parte del database del predecessore: non mancano naturalmente nuove locazioni, nuovi personaggi e nuovi nemici, ma é abbastanza evidente che i modelli di base, come ad esempio Leonard, gli altri personaggi e il Cavaliere Bianco, oltre a numerose locazioni ri-esplorabili, partano da quelli del prequel. Ad ogni modo é possibile notare un discreto incremento nel numero dei poligoni, e dunque nel dettaglio: sebbene lo stile grafico rimanga quindi molto “pupazzoso” (ma a questo punto si tratta di una scelta stilistica specifica), l'aspetto finale é più ricco e morbido.