Winnie The Pooh: Tigro e la caccia al miele
di
Redazione Gamesurf
CI SONO ANCHE I MINI GIOCHI
Oltre all'avventura di Tigro, potrete scegliere di accedere al menù dei mini games, ne avrete a disposizione tre e tutti giocabili da uno a quattro giocatori. In realtà questi mini games sono presenti anche durante l'avventura di Tigro, dove il loro superamento era premiato con l'apprendimento di nuove tecniche di salto. In questo caso potrete cimentarvi nello sfidare i vostri avversari con tre classici giochini. Il primo mini gioco é "Tappo dice", una rivisitazione del celeberrimo Simon Says, dove i giocatori dovranno imitare i gesti del coniglio Tappo, memorizzando e ripetendo la sequenza di tasti che apparirà sul monitor. Qui si può giocare sia da soli che in quattro. Carta-Forbici-Sasso é l'unico gioco in cui per forza si può giocare con un massimo di due giocatori, essendo la trasposizione della famosa morra cinese. L'ultimo mini gioco é "il bastoncino di Pooh", forse il meno divertente. Si tratta semplicemente di collocare il nostro bastoncino nel punto in cui la corrente del fiume presumibilmente lo restituirà più velocemente rispetto agli avversari. Anche in questo caso si può giocare fino a quattro giocatori. E' comunque sempre possibile in ogni mini gioco scegliere fra due livelli di difficoltà: facile o difficile.
Oltre all'avventura di Tigro, potrete scegliere di accedere al menù dei mini games, ne avrete a disposizione tre e tutti giocabili da uno a quattro giocatori. In realtà questi mini games sono presenti anche durante l'avventura di Tigro, dove il loro superamento era premiato con l'apprendimento di nuove tecniche di salto. In questo caso potrete cimentarvi nello sfidare i vostri avversari con tre classici giochini. Il primo mini gioco é "Tappo dice", una rivisitazione del celeberrimo Simon Says, dove i giocatori dovranno imitare i gesti del coniglio Tappo, memorizzando e ripetendo la sequenza di tasti che apparirà sul monitor. Qui si può giocare sia da soli che in quattro. Carta-Forbici-Sasso é l'unico gioco in cui per forza si può giocare con un massimo di due giocatori, essendo la trasposizione della famosa morra cinese. L'ultimo mini gioco é "il bastoncino di Pooh", forse il meno divertente. Si tratta semplicemente di collocare il nostro bastoncino nel punto in cui la corrente del fiume presumibilmente lo restituirà più velocemente rispetto agli avversari. Anche in questo caso si può giocare fino a quattro giocatori. E' comunque sempre possibile in ogni mini gioco scegliere fra due livelli di difficoltà: facile o difficile.
Winnie The Pooh: Tigro e la caccia al miele
Winnie The Pooh: Tigro e la caccia al miele
Questo platform 3D è un gioco lieve e dolce, come i vasetti di miele che dovrete recuperare. Il gioco mantiene intatto sia lo spirito dei personaggi e del mondo di Winnie The Pooh creato da A.A. Milne, sia la leggerezza dello stile grafico a cui le illustazioni di Shepard ci avevano abituato, seppur rivisitate e aggiornate con le nuove tecniche dell'animazione in computer grafica. E' un prodotto tipicamente disneyano, fatto con cura e pensato per il target cui è destinato: i bambini dai quattro agli otto anni. Il gioco è semplice, fluido e divertente. La grafica è accattivante e Tigro, mantiene intatta la sua spumeggiante simpatia, così come tutti i personaggi presenti nel gioco, questo grazie anche all'ottimo doppiaggio. I dialoghi sono divertenti e completamente in italiano. L'impressione generale è molto positiva. Peccato che, come talvolta accade per i giochi destinati a un pubblico di giovanissimi, il gioco non risulti lunghissimo. I nove livelli di Winnie the Pooh: Tigro e la caccia al miele, si superano con facilità e la sua longevità è data dal voler terminare il gioco al cento per cento o nel voler rifare i livelli nel minor tempo possibile. La presenza dei mini giochi che, soprattutto se fatti in compagnia risultano essere molto divertenti, contribuisce a darne una maggior longevità. E' pur sempre vero che stiamo parlando di un gioco destinato ai più piccoli, ma vi assicuro che mi ci sono divertita pure io, che bambina non sono.