Winning Eleven 5
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Le differenze tra i vari giocatori comunque non si fermano al loro modo di colpire, ma abbracciano tutti i vari aspetti del gioco. Le caratteristiche che contraddistinguono i singoli sono raddoppiate rispetto al passato e sono state introdotte delle "abilità speciali": i giocatori più bravi hanno una caratteristica speciale che li contraddistingue, come esempio possono essere più capaci nei dribbling, nel marcare gli avversari, nelle punizioni... Ovviamente questo aspetto del gioco comporta alcune scelte tattiche non indifferenti, perché si é naturalmente portati a sfruttare appieno queste abilità, specializzando i giocatori. Ovviamente se in squadra c'é un giocatore abile nel creare gioco, tutte le azioni passeranno dai suoi piedi
Per quanto riguarda gli altri aspetti tattici e strategici, non si notano cambiamenti, perché le scelte effettuabili sulla carta sono sempre le stesse della passata edizione. L'unica differenza di rilievo che potrebbe influenzare lo svolgimento di un torneo o della Master League, adesso composta da trentadue squadre, riguarda l'introduzione di una terza tipologia di infortuni
CONSIDERAZIONI TECNCIHE
Com'era logico aspettarsi, la nuova versione del gioco ha subito un radicale cambiamento estetico, in virtù delle maggiori possibilità offerte dalla PlayStation 2. L'aspetto più impressionante é costituito dalla velocità del motore grafico, che si assesta tranquillamente sui 60 fps, senza perdere un colpo, anche nelle situazioni più concitate e utilizzando le telecamere più lonante dal campo di gioco. Anche i modelli poligonali dei giocatori sono realizzati davvero bene. Durante i replay é possibile riconoscere i giocatori più famosi semplicemente dando un'occhiata alle fattezze dei volti
Sono state aggiunte anche alcune nuove animazioni, tra cui le più significative sono nuovi contrasti e stop di petto
Anche la realizzazione degli stadi (quattro) é davvero buona: in particolare San Siro appare al limite della perfezione, gremito di pubblico in ogni anello. Anche gli spettatori non sono malaccio e sono addirittura animati, anche se con pochissimi frame. Purtroppo il tutto é rovinato dai soliti problemi di aliasing e da un fastidiosissimo flickerio, che colpisce soprattutto gli elementi sullo sfondo e i replay
Per quanto riguarda gli altri aspetti tattici e strategici, non si notano cambiamenti, perché le scelte effettuabili sulla carta sono sempre le stesse della passata edizione. L'unica differenza di rilievo che potrebbe influenzare lo svolgimento di un torneo o della Master League, adesso composta da trentadue squadre, riguarda l'introduzione di una terza tipologia di infortuni
CONSIDERAZIONI TECNCIHE
Com'era logico aspettarsi, la nuova versione del gioco ha subito un radicale cambiamento estetico, in virtù delle maggiori possibilità offerte dalla PlayStation 2. L'aspetto più impressionante é costituito dalla velocità del motore grafico, che si assesta tranquillamente sui 60 fps, senza perdere un colpo, anche nelle situazioni più concitate e utilizzando le telecamere più lonante dal campo di gioco. Anche i modelli poligonali dei giocatori sono realizzati davvero bene. Durante i replay é possibile riconoscere i giocatori più famosi semplicemente dando un'occhiata alle fattezze dei volti
Sono state aggiunte anche alcune nuove animazioni, tra cui le più significative sono nuovi contrasti e stop di petto
Anche la realizzazione degli stadi (quattro) é davvero buona: in particolare San Siro appare al limite della perfezione, gremito di pubblico in ogni anello. Anche gli spettatori non sono malaccio e sono addirittura animati, anche se con pochissimi frame. Purtroppo il tutto é rovinato dai soliti problemi di aliasing e da un fastidiosissimo flickerio, che colpisce soprattutto gli elementi sullo sfondo e i replay