Winning Eleven 6
di
Redazione Gamesurf
Il comparto sonoro, per quel poco che abbiamo capito (ricordo ancora che il gioco è in Giapponese) è dotato di un'ottima telecronaca dell'ormai famoso Jon Kabira, dico ottima non perché abbia fatto un corso accelerato di Giapponese, ma perché è possibile modificarne le impostazioni e quindi potremo ascoltare un racconto completo, le azioni principali o i soli nomi dei giocatori, ovviamente speriamo tutti che il livello non sia quello visto in PES (anche se mi sembra difficile fare peggio), inoltre c'è da dire che i cori e gli altri suoni ambientali sono un po' sotto il resto, così come lo sono gli stadi che non sono la parte più riuscita del gioco, soprattutto per il pubblico che è realizzato in maniera un po' povera.
L'interfaccia di gioco ed i comandi sono rimasti sostanzialmente gli stessi, siamo su livelli altissimi e quindi con un paio di pressioni sui tasti è possibile cambiare al volo la strategia o l'atteggiamento del nostro undici.
Come avete visto Winning Eleven 6 è uno di quegli acquisti obbligati per chi vive di Joypad e pallone, le modifiche sono molto e tutte indovinate e contribuiscono a migliorare il gioco portandolo a livelli prossimi alla perfezione, di veri aspetti negativi non c'è ne sono e quindi Konami merita solo i nostri sentiti applausi.
Winning Eleven 6
Winning Eleven 6
Chi possiede una PS2 PAL sarà costretto ad aspettare l'uscita della versione dedicata, chi invece ha la fortuna di possedere una console Jap non deve avere il minimo dubbio e catapultarsi dal più vicino distributore e procurarsi una copia di questo capolavoro.