Winning Eleven 7
di
Finte, dribbling, numeri e lo spettacolo è assicurato!
Ci tocca, è doveroso, affrontare l'argomento finte, dato che era ormai da Winning Eleven 4 (fatta eccezione per alcune piccoli varianti sul tema uscite nei capitoli successivi) che non si registrava l'aggiunta di nuovi dribbling e giocate. La prima delle finte introdotte è la veronica, attuabile ruotando la levetta analogica destra, utilizzando uno qualsiasi dei giocatori del gioco. Questa finta, che sembra avvicinare (per molti tristemente) il gioco alla serie FIFA è pur sempre resa in maniera ottimale, dato che non è solo visivamente spettacolare, ma utile in certi casi, e non con tutti i giocatori avrà lo stesso esito. Si, perché mentre con giocatori di classe innata come Zidane, Rui Costa, Roberto Baggio i risultati saranno in buona parte dei casi spettacolari, qualora si dovesse cimentare nella suddetta finta un Gattuso, un Cristiano Zanetti, o un Materazzi, si assisterebbe ad un penoso incespicamento, seguito dalle grasse risate di fronte allo schermo. Altra finta introdotta è la boba, o almeno una sua variante sul tema.
Per chi non lo sapesse la boba è una finta, resa celebre dall'ex campione del Boca Juniors D'Alessandro, che passandosi il pallone sotto la suola lo nasconde agli avversari per poi ripartire. In questo gioco è possibile infatti portarsi il pallone sotto la suola e indietreggiare, per poi compiere le azioni più disparate come in passaggio con il colpo di tacco, un dribbling ubriacante, oppure far avanzare il portiere per poi castigarlo con un morbido pallonetto. Altra finta presente è il cosiddetto "dribbling del sombrero", che avviene molto più raramente, quando con palla a mezz'altezza il giocatore dopo uno stop di petto uccella il suo avversario con una rovesciata sopra la testa, per un risultato spettacolare che farà spalancare la bocca degli astanti. Tengo a precisare: l'implementazione di questo vasto repertorio di finte non è da considerarsi come una divagazione, quanto un completamento. Ossia: aumentando in modo sproporzionato le finte fattibili, i programmatori non hanno reso il gioco più arcade (Fifa docet) ma rimanendo sulla stessa lunghezza d'onda l'hanno reso più completo. Mi viene in mente una signature di un'utente del nostro forum: la forza può far vincere un combattimento, ma lo stile conquista il pubblico.
Modalità
Le modalità sono tante e migliorate in maniera esponenziale rispetto ai titoli precedenti. È presente l'ormai classica partita singola, nella quale fare pratica, giocare in multiplayer sino ad un totale di otto amici con 2 multitap, o semplicemente giocare una partita veloce. Potremmo selezionare, nel menù prepartita, le condizioni del tempo, la stagione, il numero delle sostituzioni, la difficoltà, il tipo di arbitro, e il tipo di commento, proprio come per WE6 FE. Ora però è stata inserita anche la nuova variante del Silver gol, che ha soppiantato l'ormai obsoleto golden gol, che a noi italiani ha riservato sia brillanti vittorie (l'europeo under 21 del 1996) che cocenti sconfitte (l'europeo del 2000 contro la Francia). È sempre possibile disputare le coppe e i tornei, sia con le squadre di club, che con le nazionali, a gironi, o a eliminazione diretta, andata e ritorno e così via.
Ma è come al solito la master league nella quale sono presenti il maggior numero di novità. Questa volta le squadre di club sono state notevolmente incrementate di numero (64) e ora, troviamo squadre del tutto nuove come le italiane Bologna, Brescia, Chievo, Perugia e Udinese. La ML è stata suddivisa questa volta in vari campionati, in diverse divisioni, e sono state introdotte intriganti competizioni come la WEFA Champion's League, dove per WEFA, mi sembra ovvio si intende Winning Eleven Football Association (che risate!!). Sensibilmente migliorata è anche la sezione del mercato, vera chicca della competizione.
Ci tocca, è doveroso, affrontare l'argomento finte, dato che era ormai da Winning Eleven 4 (fatta eccezione per alcune piccoli varianti sul tema uscite nei capitoli successivi) che non si registrava l'aggiunta di nuovi dribbling e giocate. La prima delle finte introdotte è la veronica, attuabile ruotando la levetta analogica destra, utilizzando uno qualsiasi dei giocatori del gioco. Questa finta, che sembra avvicinare (per molti tristemente) il gioco alla serie FIFA è pur sempre resa in maniera ottimale, dato che non è solo visivamente spettacolare, ma utile in certi casi, e non con tutti i giocatori avrà lo stesso esito. Si, perché mentre con giocatori di classe innata come Zidane, Rui Costa, Roberto Baggio i risultati saranno in buona parte dei casi spettacolari, qualora si dovesse cimentare nella suddetta finta un Gattuso, un Cristiano Zanetti, o un Materazzi, si assisterebbe ad un penoso incespicamento, seguito dalle grasse risate di fronte allo schermo. Altra finta introdotta è la boba, o almeno una sua variante sul tema.
Per chi non lo sapesse la boba è una finta, resa celebre dall'ex campione del Boca Juniors D'Alessandro, che passandosi il pallone sotto la suola lo nasconde agli avversari per poi ripartire. In questo gioco è possibile infatti portarsi il pallone sotto la suola e indietreggiare, per poi compiere le azioni più disparate come in passaggio con il colpo di tacco, un dribbling ubriacante, oppure far avanzare il portiere per poi castigarlo con un morbido pallonetto. Altra finta presente è il cosiddetto "dribbling del sombrero", che avviene molto più raramente, quando con palla a mezz'altezza il giocatore dopo uno stop di petto uccella il suo avversario con una rovesciata sopra la testa, per un risultato spettacolare che farà spalancare la bocca degli astanti. Tengo a precisare: l'implementazione di questo vasto repertorio di finte non è da considerarsi come una divagazione, quanto un completamento. Ossia: aumentando in modo sproporzionato le finte fattibili, i programmatori non hanno reso il gioco più arcade (Fifa docet) ma rimanendo sulla stessa lunghezza d'onda l'hanno reso più completo. Mi viene in mente una signature di un'utente del nostro forum: la forza può far vincere un combattimento, ma lo stile conquista il pubblico.
Modalità
Le modalità sono tante e migliorate in maniera esponenziale rispetto ai titoli precedenti. È presente l'ormai classica partita singola, nella quale fare pratica, giocare in multiplayer sino ad un totale di otto amici con 2 multitap, o semplicemente giocare una partita veloce. Potremmo selezionare, nel menù prepartita, le condizioni del tempo, la stagione, il numero delle sostituzioni, la difficoltà, il tipo di arbitro, e il tipo di commento, proprio come per WE6 FE. Ora però è stata inserita anche la nuova variante del Silver gol, che ha soppiantato l'ormai obsoleto golden gol, che a noi italiani ha riservato sia brillanti vittorie (l'europeo under 21 del 1996) che cocenti sconfitte (l'europeo del 2000 contro la Francia). È sempre possibile disputare le coppe e i tornei, sia con le squadre di club, che con le nazionali, a gironi, o a eliminazione diretta, andata e ritorno e così via.
Ma è come al solito la master league nella quale sono presenti il maggior numero di novità. Questa volta le squadre di club sono state notevolmente incrementate di numero (64) e ora, troviamo squadre del tutto nuove come le italiane Bologna, Brescia, Chievo, Perugia e Udinese. La ML è stata suddivisa questa volta in vari campionati, in diverse divisioni, e sono state introdotte intriganti competizioni come la WEFA Champion's League, dove per WEFA, mi sembra ovvio si intende Winning Eleven Football Association (che risate!!). Sensibilmente migliorata è anche la sezione del mercato, vera chicca della competizione.