Winning Eleven 7 International

di Bizio Cirillo

Un vecchio detto popolare recita: "fatta la legge trovato l'inganno". Dopo aver affermato "mai più una versione Final Evolution" Konami ha veduto bene di presentare Winning Eleven 7 International, naturale evoluzione del gioco indicato da tutti come la migliore simulazione di calcio del mondo.

International in tutti i sensi

La sempre più crescente attenzione mostrata dall'utenza europea nei confronti della serie giapponese, ha finalmente convinto gli sviluppatori Konami a dare vita ad un gioco più idoneo anche agli utenti meno avvezzi con la lingua del sol levante. E proprio questa rappresenta una delle grandi novità di WE 7 International che propone la localizzazione in ben sei differenti lingue, tra cui l'italiano. Restano purtroppo in lingua originale i nomi dei giocatori, (sarebbe occorso, infatti, inserire un sistema di gestione per i due differenti database, opzione di cui nessuna versione di Winning Eleven o PES dispone) , problema che potrà in ogni caso essere facilmente superato attraverso la completa sezione di editing o, in alternativa, attraverso l'uso del linkehttp://gamesurf.tiscali.it/dynamic/download/CHIAVE/winn2556070203104/TIPO_PAGINA/savegamefile di opzioni di Winning Eleven 7. Per gli amanti delle celebri telecronache di John Kabira , è bene segnalare la possibilità di usufruire di menu e telecronaca in lingue differenti.

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Cosa c'è di nuovo

Rispetto al precedente capitolo della serie, sono rimaste quasi del tutto invariate sia le modalità di gioco che il database relativo a team e giocatori ( con le rose bloccate all'inizio stagione e quindi non aggiornate secondo le ultime trattative invernali), Winning Eleven 7 International si dimostra un titolo profondamente diverso per la frenesia e la spettacolarità delle partite. In virtù del notevole incremento della velocità del pallone, tutte le azioni di gioco risultano ora molto più rapide ed incisive, favorendo di fatto le giocate ';di prima' e le azioni avvolgenti. L'accresciuta IA di tutti i giocatori, garantisce inoltre una migliore gestione di tutte le situazioni di gioco (siano esse di attacco o di difesa) con movimenti di squadra molto più congrui rispetto al livello a cui siamo abituati. Questo non andrà comunque ad inficiare l'elemento spettacolarità su cui Konami ha voluto puntare l'attenzione. I giocatori dispongono infatti di un set di azioni decisamente molto più vario del solito ( ivi comprese esultanze, proteste ed infortuni) ed atto a garantire uno sviluppo della trama di gioco molto più varia. In tal senso risulta decisamente azzeccata l'idea di semplificare il sistema dei tiri di prima intenzione ( non sarà più così raro vedere un giocatore librarsi a mezz'aria anche rischiando una magra figura pur di girare la palla verso la porta), così come la scelta, finalmente, di rendere i portieri molto più autonomi ed in grado, posando la palla sui propri piedi, di diversificare la ripartenza dell'azione di gioco. La classica ciliegina sulla torta è infine rappresentata dall'inserimento di situazioni di gioco tipiche del calcio nostrano: il calcio di rigore alla Signori, l'esultanza alla Del Piero e le colorite imprecazioni verso l'arbitro.

FIFA Eleven ?

Rispetto al sistema di gioco a cui siamo solitamente abituati, Konami sembra infatti aver deciso di intraprendere una strada diversa dal solito (o forse di riprendere la stessa strada percorsa con i primi winning Eleven usciti su PSONE), presentando conseguentemente un gioco molto più intuitivo e più dedito alla spettacolarizzazione dell' incontro. Per chi è abituato a giocare con i precedenti episodi della serie ( o della contro parte europea), il nuovo International potrebbe a primissimo impatto lasciare non poco perplessi Fin dalle prime battute l'ultima fatica di casa Konami da', infatti, la sensazione d'essere molto più semplice da gestire sia per quanto concerne i movimenti generali della squadra che per ciò che riguarda la gestione dei passaggi e sopratutto del tiro in porta. Con le impostazioni di default, difficilmente potrà capitare di avere grossi squilibri tattici, questo grazie anche all'ottima intelligenza artificiale della CPU.

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