Winning Eleven 8

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Winning Eleven 8

Va bene l'arbitro, l'aumento di poligoni e la qualità delle animazioni....
...ma se poi la Ps2 proprio non ce la fa se ne pagano le conseguenze. E si deve proprio a questa rinnovata veste grafica la presenza di fastidiosi rallentamenti nelle fasi più concitate, con molti giocatori su schermo, sui calci d'angolo e sulle punizioni. Rallentamenti anche vistosi che però non si rivelano limitanti o particolarmente gravi, ma che faranno storcere il naso agli amanti della fluidità ad ogni costo. Rallentamenti a parte, il passo in avanti dal punto di vista grafico è stato importante, deciso e spettacolare. I particolari più disparati andranno ad impreziosire i giocatori, fedelmente riprodotti dai grafici Konami, e a personalizzarli in maniera completa: non solo gli ormai vetusti occhiali di Davids, ma anche guanti neri per il freddo, cerottini e orecchini, calzettoni lunghi sopra il ginocchio e abbassati, polsini e quant'altro possa distinguere dagli altri i vari Cassano, Cristiano Ronaldo, Totti.

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Le animazioni sono ancora più realistiche che in precedenza e sono state notevolmente incrementate anche le movenze tipiche dei vari giocatori, come gli stili di battuta di punizioni e rigori (ben riprodotta quella singhiozzante di Figo), le esultanze spettacolari come quella di Martins con gli ormai celebri salti mortali, ma anche i tocchi di classe, come le finte tra le quali spicca l'introduzione della Rabona, il tiro a incrociare i piedi utilizzato dai più grandi campioni, Maradona su tutti. Riprodotte fin nei minimi dettagli le divise (aggiornate però alla passata stagione), gli stadi, tutti ben riprodotti, anche se dai terreni di gioco alcune volte discutibili, il pubblico, sicuramente più attivo e colorato dei colori sociali delle varie squadre, e i palloni trai quali ricordiamo il Pelias e il Roteiro, gli ultimi due palloni creati dall'Adidas.

Altra innovazione già citata in precedenza è rappresentata dalla presenza dell'arbitro in campo, figura non certo fondamentale, ma chiesta a gran voce dal popolo di Winning e prontamente introdotta da Konami. Purtroppo anche questa innovazione concorre ai vistosi rallentamenti sopraccitati, oltre sicuramente alla maggiore quantità di poligoni da muovere e al discutibile effetto dei riflessi di luce sui giocatori. Quest'ultima si dimostra una scelta errata, dato che in parecchi casi i giocatori sembrano simili a soldatini di plastica per i riflessi sui capelli, ma anche questo è un difetto marginale, francamente poco determinante. Bisogna anche dire che a parziale risoluzione dei problemi di rallentamento si può operare diminuendo la presenza di pubblico sugli spalti e eliminando gli effetti stadio, anche se il miglioramento è apprezzabile solo in amichevole e non nei tornei e nella master league dove questi settaggi non sono possibili.

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9

Voto

Redazione

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Winning Eleven 8

Ogni anno è sempre la stessa storia. D'estate il popolo videoludico aspetta trepidante due cose: le vacanze e Winning Eleven. E noi ci occupiamo di quest'ultimo, ovvero dell'ottavo capitolo della serie ordinaria, non contando i vari Final Evolution, International, ecc. E certo bisogna riconoscere che Konami quest'anno ce l'ha davvero fatto sospirare il suo pargolo, con un annuncio di release date piuttosto tardo e prime foto ufficiali rilasciate a non più di un mese dall'uscita. Ma l'attesa è stata ripagata con un capolavoro epocale, un deciso salto in avanti, una sostanziale evoluzione della serie che siamo sicuri, terrà incollati al video milioni di persone in tutto il mondo. IL CALCIO è tornato!

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