Winter Stars
Dopo averci stupito con Dead Island, un survival horror degno di questo nome, i ragazzi di DeepSilver si sono dedicati agli sports invernali, entrando così a far parte della schiera dei tanti motion games già presenti sul mercato, ma decisamente non all'altezza di questa categoria in continua crescita.
Neanche il tempo di dire “snowboard” che veniamo subito catapultati sulla pista da sci, racchette alla mano e partenza di fuoco, senza riuscire a capire se siamo realmente noi a muovere il personaggio o se si tratta solo di una sigla con un certo grado di interattività: infatti poco dopo, come da copione, ci sfracelliamo fuori pista, ferendoci gravemente. La fine di una brillante carriera? Forse sì, forse no. Fatto sta che il nostro Jake pur di far partecipare alla competizione la sua squadra, ne diventa allenatore, per poterla accompagnare nella scalata verso il successo, dato che purtroppo le sue condizioni non gli permettono di gareggiare.
Coppa dopo coppa, nella modalità carriera, impersoneremo i vari membri della squadra, ognuno specializzato in uno specifico sport invernale: Snowboard cross, sci alpino, biathlon, e pattinaggio artistico sono solo alcune delle 11 discipline che mettono a dura prova le nostre capacità e la nostra pazienza nel raggiungimento della fatidica medaglia d'oro.Aggiudicandoci i primi posti nelle varie competizioni si otterranno punti che nel menù squadra ci permetteranno di potenziare gli atleti, dal punto di vista fisico e non, infatti saranno disponibili nuove attrezzature per migliorare le nostre prestazioni in gara.
Una delle prime sfide che la squadra deve affrontare é quella del Biathlon, una gara composta da due discipline, il tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo. Bene, pronti per lo sparo di partenza. Racchette? Ci sono. Sci? Anche. Bang! Cominciamo a racchettare, ma Nadya non si muove, sbanda un po' a destra un po' a sinistra e le sue braccia si muovono scomposte come preda di un dopo sbornia colossale, mentre desolati osserviamo gli altri sciatori superarci e lasciarci indietro in un mucchio di neve, a delirare sulla pista cercando di recuperare inutilmente. Forse l'unico momento in cui Nadya decide di seguire i nostri movimenti é in salita: la corsa ci fa recuperare qualche km ma in piano ritorniamo immobili e scomposti.
Lo stesso vale per il pattinaggio sul ghiaccio, un'esibizione in cui non dobbiamo far altro che guardare la nostra bellissima e biondissima atleta che esegue piroette, qualche axel, mentre il nostro intervento é limitato a basici movimenti che devono essere eseguiti al momento giusto, seguendo un conto alla rovescia sullo schermo. Gli errori non sono tollerati e saranno fatali al nostro punteggio: vederla andare via in lacrime ha quasi fatto battere il nostro rinsecchito e avido cuoricino. Quasi.
L'utilizzo del Kinect si presenta macchinoso nell'esplorazione dei menù e poco precisa durante il gameplay: mentre movimenti semplici delle braccia sono rilevati con fin troppa accuratezza, in altre situazioni basta un piccolo movimento con il bacino per venire sbalzati insieme allo snowboard direttamente fuori pista.
Ad ogni modo, la parola chiave per la maggior parte degli sport é “monotonia”: i movimenti con cui interagire con l'atletico alterego sono sempre gli stessi: semplici, ripetitivi; le gare sono lunghe e sempre uguali, e nemmeno poter spintonare gli avversari (se ci si riesce!) dà delle soddisfazioni.
La grafica lascia un po' a desiderare: le ambientazioni di montagna e le varie attrezzature sportive sono curate, certo, ma i personaggi sono ancora grezzi e mal definiti facendo precipitare a zero i punti prima guadagnati con le location. L'interfaccia é spesso confusionaria, un'accozzaglia di dati che non leggeremmo neanche se ci regalassero direttamente l'oro (...Ok, forse per l'oro sì).Il tutto condito con un insipida colonna sonora che di certo non ci stimola a gareggiare per il primo posto, e non ci anima durante il multiplayer.
A proposito di multiplayer, speravamo in sciate di gruppo, sfide entusiasmanti per poi al traguardo riempire di neve il nostro avversario con una spazzata finale e invece no: di nuovo kinect risulta imprecisa, sia nell'approcciarsi al menù di scelta sia nel gameplay, e per quanto i tipi di gare da affrontare siano davvero tantissimi e variegati, il gioco non soddisfa per nulla le aspettative, lasciandoci delusi sulla pista da sci allestita nel nostro soggiorno, tra gli sguardi spazientiti dei nostri amici che speravano di godere della nostra fama di kinectiani esperti e sbatterci in faccia il loro record mondiale di carling.
Insomma, se amate gli sports invernali ma amate di più il caldo tepore del vostro salotto, vi consigliamo di guardare altrove, kinect é sempre pronta a sfornare nuovi titoli per noi campioni di salto sul divano.
Neanche il tempo di dire “snowboard” che veniamo subito catapultati sulla pista da sci, racchette alla mano e partenza di fuoco, senza riuscire a capire se siamo realmente noi a muovere il personaggio o se si tratta solo di una sigla con un certo grado di interattività: infatti poco dopo, come da copione, ci sfracelliamo fuori pista, ferendoci gravemente. La fine di una brillante carriera? Forse sì, forse no. Fatto sta che il nostro Jake pur di far partecipare alla competizione la sua squadra, ne diventa allenatore, per poterla accompagnare nella scalata verso il successo, dato che purtroppo le sue condizioni non gli permettono di gareggiare.
Coppa dopo coppa, nella modalità carriera, impersoneremo i vari membri della squadra, ognuno specializzato in uno specifico sport invernale: Snowboard cross, sci alpino, biathlon, e pattinaggio artistico sono solo alcune delle 11 discipline che mettono a dura prova le nostre capacità e la nostra pazienza nel raggiungimento della fatidica medaglia d'oro.Aggiudicandoci i primi posti nelle varie competizioni si otterranno punti che nel menù squadra ci permetteranno di potenziare gli atleti, dal punto di vista fisico e non, infatti saranno disponibili nuove attrezzature per migliorare le nostre prestazioni in gara.
Una delle prime sfide che la squadra deve affrontare é quella del Biathlon, una gara composta da due discipline, il tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo. Bene, pronti per lo sparo di partenza. Racchette? Ci sono. Sci? Anche. Bang! Cominciamo a racchettare, ma Nadya non si muove, sbanda un po' a destra un po' a sinistra e le sue braccia si muovono scomposte come preda di un dopo sbornia colossale, mentre desolati osserviamo gli altri sciatori superarci e lasciarci indietro in un mucchio di neve, a delirare sulla pista cercando di recuperare inutilmente. Forse l'unico momento in cui Nadya decide di seguire i nostri movimenti é in salita: la corsa ci fa recuperare qualche km ma in piano ritorniamo immobili e scomposti.
Lo stesso vale per il pattinaggio sul ghiaccio, un'esibizione in cui non dobbiamo far altro che guardare la nostra bellissima e biondissima atleta che esegue piroette, qualche axel, mentre il nostro intervento é limitato a basici movimenti che devono essere eseguiti al momento giusto, seguendo un conto alla rovescia sullo schermo. Gli errori non sono tollerati e saranno fatali al nostro punteggio: vederla andare via in lacrime ha quasi fatto battere il nostro rinsecchito e avido cuoricino. Quasi.
L'utilizzo del Kinect si presenta macchinoso nell'esplorazione dei menù e poco precisa durante il gameplay: mentre movimenti semplici delle braccia sono rilevati con fin troppa accuratezza, in altre situazioni basta un piccolo movimento con il bacino per venire sbalzati insieme allo snowboard direttamente fuori pista.
Ad ogni modo, la parola chiave per la maggior parte degli sport é “monotonia”: i movimenti con cui interagire con l'atletico alterego sono sempre gli stessi: semplici, ripetitivi; le gare sono lunghe e sempre uguali, e nemmeno poter spintonare gli avversari (se ci si riesce!) dà delle soddisfazioni.
La grafica lascia un po' a desiderare: le ambientazioni di montagna e le varie attrezzature sportive sono curate, certo, ma i personaggi sono ancora grezzi e mal definiti facendo precipitare a zero i punti prima guadagnati con le location. L'interfaccia é spesso confusionaria, un'accozzaglia di dati che non leggeremmo neanche se ci regalassero direttamente l'oro (...Ok, forse per l'oro sì).Il tutto condito con un insipida colonna sonora che di certo non ci stimola a gareggiare per il primo posto, e non ci anima durante il multiplayer.
A proposito di multiplayer, speravamo in sciate di gruppo, sfide entusiasmanti per poi al traguardo riempire di neve il nostro avversario con una spazzata finale e invece no: di nuovo kinect risulta imprecisa, sia nell'approcciarsi al menù di scelta sia nel gameplay, e per quanto i tipi di gare da affrontare siano davvero tantissimi e variegati, il gioco non soddisfa per nulla le aspettative, lasciandoci delusi sulla pista da sci allestita nel nostro soggiorno, tra gli sguardi spazientiti dei nostri amici che speravano di godere della nostra fama di kinectiani esperti e sbatterci in faccia il loro record mondiale di carling.
Insomma, se amate gli sports invernali ma amate di più il caldo tepore del vostro salotto, vi consigliamo di guardare altrove, kinect é sempre pronta a sfornare nuovi titoli per noi campioni di salto sul divano.