Wip3out

di Redazione Gamesurf
Lo abbiamo atteso per anni. E finalmente é arrivato. Il terzo capitolo della gloriosa saga di corse futuristiche WipEout giunge a noi possessori di PSX solo nel settembre del 1999. Tre anni dopo WipEout 2097 e addirittura quattro dopo il primo, storico WipEout. In questo lungo lasso di tempo che separa le uscite dei precedenti capitoli della serie, Psygnosis, sviluppatrice del titolo in questione, non ha certo vissuto tra rose e fiori. La qualità delle produzioni Psygnosis post WipEout 2097 diminuì infatti in modo vertiginoso e, tra clamorosi flop e produzioni tutto sommato mediocri, la nota softco britannica perdette anche uno dei suoi team più talentuosi: i Reflections (Driver e Destruction Derby). Ora, in questo clima tutt'altro che disteso, Psygnosis gioca la sua ultima carta. Scopriremo durante la recensione se sia vincente o meno..

C'ERA UNA VOLTA..
Dubito fortemente che qualcuno non abbia almeno visto un qualsiasi episodio della serie WipEout, ma, per dovere di cronaca, é d'uopo presentare che tipo di titolo sia Wip3out. In un futuro relativamente prossimo e caratterizzato dal degrado più totale, si svolge un tanto singolare quanto violento campionato, denominato F7200. I concorrenti di tale competizione gareggiano al volante di vetture anti gravitazionali rapidissime ed armate fino ai denti. Nessuna regola. Molta, moltissima violenza
CIVETTA O MERLO INDIANO?
Qualcuno potrebbe pensare che Wip3out altro non sia che una versione riveduta e corretta del prequel WipEout 2097, priva (o quasi) di innovazioni e atta unicamente a sfruttare il buon nome della celeberrima serie. Già da un primo accesso ai menù di selezione, si comprende tuttavia come tale ipotesi sia del tutto fuori luogo. Sono presenti novità importanti, come la modalità multigiocatore, e piacevoli sorprese, come la weapon mode (peraltro già apparse entrambe nell'ottima versione a 64 bit). Ma procediamo con ordine ed iniziamo ad esaminare la realizzazione tecnica, aspetto del titolo Psygnosis che potrebbe essere riassunto da una sola parola: eccellente. Come d'altro canto nei precedenti episodi é l'elevatissmo frame rate la caratteristica che più stupisce l'occhio del videogiocatore e che più contribuisce a calarlo nel ruolo di pilota d'astronave. Nonostante la velocità dello scrollig, tuttavia, l'aspetto grafico non risulta povero e scarno come in altre produzioni del genere improntate più sulla frenesia che sul livello di dettaglio, ma ricco di tocchi di classe ed estremamente curato. Splendidi sono i fondali che riescono a creare un'atmosfera che di contorno che tanto si confà al titolo Psygnosis; altrettanto apprezzabili sono le astronavi che, anche dal punto di vista prettamente esteriore, si dimostrano completamente differenti l'una dall'altra; infine ottimamente realizzati sono gli effetti degli ordigni di cui sono munite tutte le vetture, in primis, naturalmente, le esplosioni. Inoltre, il motore grafico di Wip3out non soffre di particolari problemi di aggiornamento, limita il pop-up a livelli più che accettabili e gestisce egregiamente un discreto numero di vetture contemporaneamente sullo schermo. Tre soltanto le note negative. La prima giunge, a sopresa, da una caratteristica che aveva fatto gridare al miracolo nel precedente capitolo della serie, ovvero il design delle scie. La seconda consiste nella scelta della veste grafica dei menù, forse eccessivamente spartana pur rimanendo perfettamente in sintonia con il campionato F7200. L'ultima, e più grave, riguarda invece il pessimo sistema di rilevamento delle collisioni, difetto che afflliggeva anche le precedenti apparizioni di WipEout