Without Warning
di
Sono le otto di sera...il tempo passa
Gli Stati Uniti sono in uno stato di allerta elevato, le misure di sicurezza in tutto il paese sono state rafforzate e diversi impianti chimici di notevole dimensioni sono stati identificati come potenziali minacce. Secondo l'opinione pubblica, questi centri appaiono relativamente sicuri, tuttavia il governo sa da molto tempo di essere particolarmente vulnerabile agli attacchi terroristici. Questo scenario da incubo, ormai di vecchia data, è diventato realtà. Uno spietato gruppo terroristico ha preso d'assalto le industrie Chimiche Peterson-Daniels, ad appena quattro miglia dal centro della città, assumendone il controllo e prendendo in ostaggio decine di dipendenti dello stabilimento.
Ora che hanno il controllo dello complesso, minacciano di farlo saltare in aria causando un disastro ecologico, la morte di milioni di persone innocenti ed una precipitazione radioattiva che durerebbe per generazioni.
Non potendo rischiare un assalto diretto alla centrale, il governo americano decide di inviare sul posto una squadra delle Forze Speciali con il compito di eliminare il gruppo terroristico ed evitare un disastro naturale d'incalcolabili proporzioni.
Lo scenario bellico cui sopra prende il nome di Without Warning, ambizioso progetto firmato Capcom e team Circle Studios realizzato con il preciso intento di uscire, finalmente, dai canoni concettuali imposti dall'inflazionato genere degli action game in terza persona.
Sei storie per sei personaggi
In un periodo non particolarmente florido dal punto di vista delle novità, va dato merito al team Circle di aver intrapreso un percorso forse meno sicuro sotto il profilo del risultato finale ma indubbiamente originale, che si articola attraverso le vicissitudini di sei personaggi di gioco, accomunati dal drammatico attacco terroristico alle industrie Chimiche Peterson-Daniels.
L'interessante espediente narrativo consente di fatto di vestire alternativamente i panni dei tre superstiti della squadra delle Forze Speciali incaricati di penetrare nell'impianto, Kyle Rivers Jack Hooper ed Ed Reagan, e dei tre civili scampati per miracolo alla cattura, l'addetto alla sicurezza Dave Wilson, il cameraman Ben Harrison e la giovane segretaria Tanya Shaw, offrendo così la possibilità al giocatore di alternate missioni di guerriglia e salvataggio, da portare a termine in taluni casi entro un determinato periodo di tempo, ad altre situazioni di gioco dedicate alla fase di raccolta informazioni e di fuga.
La scelta del protagonista, intercambiabile per altro in qualunque momento attraverso la semplice pressione di un tasto, dovrebbe ovviamente tener conto sia degli obbiettivi di missione che delle doti teoriche di ciascun personaggio disponibile, scelta questa che se da un lato inserisce un'interessante componente tattica, dall'altro risulta purtroppo inficiata da una pessima caratterizzazione dei personaggi e soprattutto dalla mancanza di una vera e propria variante al solito "vai dal punto A al punto B eliminando od evitando tutto ciò che si muove".
E' comunque doveroso precisare che l'uso combinato dei sei eroi, può dar luogo sia a interessanti varianti sullo svolgimento della trama che allo sblocco di aree di gioco altrimenti irraggiungibili.
I veri punti dolenti
Dal punto di vista realizzativo Without Warning presenta più ombre che luci. A cominciare dalle scialbe locazioni di gioco, con interi settori fotocopia realizzati tramite l'ausilio di texture scarne e ripetitive, il titolo firmato Circle Studios presenta evidenti lacune sia sotto il profilo della ricchezza poligonale, decisamente sottotono per un titolo di questa generazione, che in particolare per l'IA dei nemici, assolutamente incapaci di abbozzare una qualsivoglia variante di attacco o peggio ancora di approntare una difesa degna di questo nome.
La mancanza di un livello di sfida accettabile, è inoltre accentuato dalla scelta opinabile di inserire un sistema di targeting del nemico semi-automatico,attivabile tramite la semplice pressione del tasto L1 e capace di facilitare all'eccesso un compito di per se non particolarmente complicato.
Il vero tallone d'Achille del gioco è da individuare comunque nel pessimo sistema di inquadrature adottato, che con una telecamera piazzata di spalle a ¾ del personaggio principale perennemente ostruita dallo stesso protagonista, finisce col rendere frustranti sia le consuete operazioni di esplorazioni che quelle di guerriglia vere e propria.
A risollevare la situazione ci pensa fortunatamente un comparto sonoro all'altezza della situazione, con dialoghi e testi interamente tradotti nella nostra madre lingua ed il pieno supporto al sistema Dolby Pro Logic II, ed un sistema di controllo sicuramente essenziale ma decisamente adatto per un titolo di questo calibro.
In sintesi
Nonostante le più che discrete idee di fondo, il team Circle non è stato capace di produrre un titolo all'altezza della situazione riuscendo, al contrario, addirittura a proporre un gioco lento, frustrante sotto ogni punto di vista ed assolutamente incapace di reggere un qualsivoglia confronto con altri titoli dello stesso genere.
Gli Stati Uniti sono in uno stato di allerta elevato, le misure di sicurezza in tutto il paese sono state rafforzate e diversi impianti chimici di notevole dimensioni sono stati identificati come potenziali minacce. Secondo l'opinione pubblica, questi centri appaiono relativamente sicuri, tuttavia il governo sa da molto tempo di essere particolarmente vulnerabile agli attacchi terroristici. Questo scenario da incubo, ormai di vecchia data, è diventato realtà. Uno spietato gruppo terroristico ha preso d'assalto le industrie Chimiche Peterson-Daniels, ad appena quattro miglia dal centro della città, assumendone il controllo e prendendo in ostaggio decine di dipendenti dello stabilimento.
Ora che hanno il controllo dello complesso, minacciano di farlo saltare in aria causando un disastro ecologico, la morte di milioni di persone innocenti ed una precipitazione radioattiva che durerebbe per generazioni.
Non potendo rischiare un assalto diretto alla centrale, il governo americano decide di inviare sul posto una squadra delle Forze Speciali con il compito di eliminare il gruppo terroristico ed evitare un disastro naturale d'incalcolabili proporzioni.
Lo scenario bellico cui sopra prende il nome di Without Warning, ambizioso progetto firmato Capcom e team Circle Studios realizzato con il preciso intento di uscire, finalmente, dai canoni concettuali imposti dall'inflazionato genere degli action game in terza persona.
Sei storie per sei personaggi
In un periodo non particolarmente florido dal punto di vista delle novità, va dato merito al team Circle di aver intrapreso un percorso forse meno sicuro sotto il profilo del risultato finale ma indubbiamente originale, che si articola attraverso le vicissitudini di sei personaggi di gioco, accomunati dal drammatico attacco terroristico alle industrie Chimiche Peterson-Daniels.
L'interessante espediente narrativo consente di fatto di vestire alternativamente i panni dei tre superstiti della squadra delle Forze Speciali incaricati di penetrare nell'impianto, Kyle Rivers Jack Hooper ed Ed Reagan, e dei tre civili scampati per miracolo alla cattura, l'addetto alla sicurezza Dave Wilson, il cameraman Ben Harrison e la giovane segretaria Tanya Shaw, offrendo così la possibilità al giocatore di alternate missioni di guerriglia e salvataggio, da portare a termine in taluni casi entro un determinato periodo di tempo, ad altre situazioni di gioco dedicate alla fase di raccolta informazioni e di fuga.
La scelta del protagonista, intercambiabile per altro in qualunque momento attraverso la semplice pressione di un tasto, dovrebbe ovviamente tener conto sia degli obbiettivi di missione che delle doti teoriche di ciascun personaggio disponibile, scelta questa che se da un lato inserisce un'interessante componente tattica, dall'altro risulta purtroppo inficiata da una pessima caratterizzazione dei personaggi e soprattutto dalla mancanza di una vera e propria variante al solito "vai dal punto A al punto B eliminando od evitando tutto ciò che si muove".
E' comunque doveroso precisare che l'uso combinato dei sei eroi, può dar luogo sia a interessanti varianti sullo svolgimento della trama che allo sblocco di aree di gioco altrimenti irraggiungibili.
I veri punti dolenti
Dal punto di vista realizzativo Without Warning presenta più ombre che luci. A cominciare dalle scialbe locazioni di gioco, con interi settori fotocopia realizzati tramite l'ausilio di texture scarne e ripetitive, il titolo firmato Circle Studios presenta evidenti lacune sia sotto il profilo della ricchezza poligonale, decisamente sottotono per un titolo di questa generazione, che in particolare per l'IA dei nemici, assolutamente incapaci di abbozzare una qualsivoglia variante di attacco o peggio ancora di approntare una difesa degna di questo nome.
La mancanza di un livello di sfida accettabile, è inoltre accentuato dalla scelta opinabile di inserire un sistema di targeting del nemico semi-automatico,attivabile tramite la semplice pressione del tasto L1 e capace di facilitare all'eccesso un compito di per se non particolarmente complicato.
Il vero tallone d'Achille del gioco è da individuare comunque nel pessimo sistema di inquadrature adottato, che con una telecamera piazzata di spalle a ¾ del personaggio principale perennemente ostruita dallo stesso protagonista, finisce col rendere frustranti sia le consuete operazioni di esplorazioni che quelle di guerriglia vere e propria.
A risollevare la situazione ci pensa fortunatamente un comparto sonoro all'altezza della situazione, con dialoghi e testi interamente tradotti nella nostra madre lingua ed il pieno supporto al sistema Dolby Pro Logic II, ed un sistema di controllo sicuramente essenziale ma decisamente adatto per un titolo di questo calibro.
In sintesi
Nonostante le più che discrete idee di fondo, il team Circle non è stato capace di produrre un titolo all'altezza della situazione riuscendo, al contrario, addirittura a proporre un gioco lento, frustrante sotto ogni punto di vista ed assolutamente incapace di reggere un qualsivoglia confronto con altri titoli dello stesso genere.