World Championship Snooker

LO SNOOKER
Recensire un gioco di biliardo è per me un'esperienza un po' insolita, non tanto per le cognizioni tecniche o perché non gradisca il gioco, quanto perché non ci sono grosse introduzioni da fare o grosse storie da raccontare.
World Championship Snooker è semplicemente un gioco di biliardo, più precisamente un gioco di solo ed esclusivamente Snooker.
Scopo dello Snooker è quello d'imbucare alternativamente una delle quindici palle rosse ed una a scelta tra le altre sei palle di colore diverso: le palle rosse saranno definitivamente eliminate, mentre le altre verranno nuovamente riposte sul tavolo fino alla fase terminale, quella ossia in cui, essendo finite le rosse, bisognerà imbucare le colorate in un determinato ordine crescente di valore. Le palle rosse valgono sempre un punto, le colorate un valore che va da due a sei, a seconda del colore. Fintanto che si prosegue nello schema rossa-colorata-rossa-colorata il gioco rimane in nostra mano: al presentarsi di un fallo o comunque di nessuna palla imbucata, il gioco passa all'avversario. La sequenza di punti realizzati prima di cedere il gioco viene chiamata in gergo "break": il massimo break possibile è 147 punti (io sono arrivato ad un onorevole 72). Un match può essere disputato al meglio dei tre o dei cinque frame (partite).
Detto ciò, passerei senza indugio ad esaminare gli aspetti tecnici.



REALIZZAZIONE GRAFICA
Il terreno di gioco è realizzato in maniera egregia: le palle rotolano in maniera estremamente fluida modificando perfettamente le ombre ed i riflessi di luce. Per fare un esempio dell'accuratezza, dirò che le stesse palle si riflettono una sull'altra quando abbastanza vicine.
Tutt'intorno, il gioco è pieno di vita: sia che giochiamo in un Bar, in un club del Biliardo o al prestigioso Crucible Theatre, intorno ai giocatori ci saranno numerosi personaggi che fungeranno, chi più chi meno, da pubblico. Purtroppo, la realizzazione dei personaggi non è minimamente ai livelli del tavolo: i modelli sono estremamente semplici e si muovono in maniera goffa e approssimativa... quando si muovono. Difatti, all'infuori dei giocatori, solo al Crucible Theatre il pubblico si sprecherà a muoversi per applaudire: in tutti gli altri ambienti di gioco sarà quasi totalmente statico. Gli ambienti circostanti, infine, sono realizzati con semplici Sprite bidimensionali, che confrontate al tavolo da biliardo danno un effetto che si può tranquillamente definire "pugno in un occhio".