In America le gare automobilistiche si svolgono per la maggior parte su ovali, alcuni dei quali divenuti famosi anche in Europa; insieme a queste tipologie di circuiti, anche le due maggiori formule, la Indy car (a ruote scoperte) e la Nascar (a ruote coperte), si sono guadagnati un nutrito numero d'appassionati. Questo gioco ci permette di immergerci nel campionato delle Sprintcars, che può essere considerato una formula cadetta, dove i protagonisti dei campionati a ruote scoperete e coperte hanno mosso i primi passi e imparato a guidare. Le Sprincars sono mezzi molto semplici, quasi spartani, studiati esclusivamente per degli ovali particolari: infatti, le gare si svolgono su sterrato per esaltare le capacità di controllo ad alta velocità su superfici con scarsa aderenza; questa particolare specialità è capace di sviluppare quelle doti di controllo che si rivelano essenziali per emergere nei velocissimi ovali dove possono essere toccati anche i 400 Km orari.
La cura per il particolare.
Un alto livello grafico del particolare colpisce subito l'occhio del giocatore, sorprendendolo non solo per l'originale forma della vettura: il classico telaio a traliccio di queste auto, sia all'esterno sia all'interno, è veramente particolareggiato, mentre sono ben visibili le differenze tra le ruote, che per il particolare tipo di circuito hanno dimensioni diverse ed opposte tra loro. Tra gli aspetti grafici estremamente realistici troviamo il classico sporco sulla visiera del casco che, come ovvio che sia, sarà in relazione alla numero d'auto che il giocatore si troverà davanti, inoltre, le macchie di fango appaiono realistiche e diverse l'una dall'altra, costringendo il giocatore ad usufruire delle pratiche pellicole trasparenti sistemate sulla sua visiera. Una menzione speciale è stata meritata dalla cura dei particolari deformabili della vettura, come gli alettoni e il piccolo cupolino a protezione della trasmissione posteriore dietro le ruote: infatti, le appendici alari sono capaci non solo di accusare il danno ma anche di staccarsi dal resto della vettura in caso di contatti tra le auto; inoltre la loro deformabilità è realistica e determinata da lievi urti o strisciate sulle pareti di protezione della pista che piegheranno lievemente la parte coinvolta nel contatto. Un basso livello di realismo viene, invece, riscontrato nell'aspetto della pista: le uniche due tipologie di sterrato (asciutto e bagnato) sono si rese in modo ottimo, ma non vi è presenza dei profondi e visibili solchi lasciati dalle auto soprattutto in curva. Stesso discorso per quanto riguarda l'audio: le musiche d'accompagnamento sono si numerose ma un po' piatte e, a lungo andare, noiose; per quanto i loro ritmi cadenzati siano decisamente d'aiuto a tenere il ritmo giusto in gara. Gli effetti sonori, invece, sono più che soddisfacenti, con un ottima campionatura sia del motore sia delle derapate in curva; persino le collisioni, i contatti con le protezioni e i cappottamenti possiedono un alto livello di realismo. Un consiglio, nelle opzioni è preferibile eliminare la voce del commentatore, questa, infatti, possiede un pessimo tempismo e si metterà ad urlare incitamenti, prettamente americani, nel momento peggiore, credetemi.
Un gioco di nicchia che presenta una realtà automobilistica tutta americana che non somiglia a nessuna delle nostre formule. Un simulatore estremamente realistico per tutti coloro che si sono fatti catturare dal fascino di queste gare, che, pur essendo povere tecnicamente, si dimostrano ricche di azione e di sorpassi al limite, senza parlare degli spettacolari incidenti che le furiose mischie spesso provocano. Un prodotto studiato tra la simulazione e l'arcade capace di soddisfare, quando di divertire, l'appassionato del genere.
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