World Rally Championship 3

di Gabriele 'Knife' Idda

I meccanici.

Nel 1999 Martin Kenwright, fondatore della Digital Image Desaign, e Ian Hentherington, co-fondatore della Psygnosis si unirono per creare una nuova realtà la Evolution Studios.
La neonata Softwarehouse si voleva porre come un team di sviluppo in costante evoluzione, formato da un dream team che non comprendeva solo elementi reclutati dall'industria dell'intrattenimento video ludico ma da un'ampia rosa di discipline tecniche e creative.
Nel 2003 il perfetto sfruttamento di queste risorse umane d'altissimo livello a portato allo sviluppo di ottimi prodotti tra i quali i vari capitoli di uno dei simulatori di rally migliori sul mercato WRC 3


Le riprese a bordo pista.

L'aspetto grafico, in un simulatore di guida, non è importante quanto il realismo della fisica oppure il numero delle macchine a disposizione; nei casi in cui, a differenza della regola, un gioco si presenti con una grafica all'altezza del suo motore fisico, si è davanti ad un prodotto di qualità superiore. La grafica di WRC 3 colpisce ancora prima di giocare. Pazzia, direte voi? No, realtà: benché la grafica dei menù sia di prima categoria, con il suo misto di filmati tratti dalle vere gare di campionato e immagini del percorso di gioco inquadrate dall'alto, il momento più interessante arriva nel punto in cui si deve scegliere l'auto. In questa particolare sezione, potrete non solo documentarvi sulle prestazioni della vettura e la storia della scuderia, ma anche esaminare il mezzo in tutti i suoi particolari, e quando dico tutti intendo che potrete scomporre la vettura nei suoi singoli pezzi, con particolari che arrivano alle singole pinze dei freni, premendo semplicemente il tasto quadrato. Qualcuno potrebbe affermare che si tratta di semplice fumo negli occhi, ma a mio parere sono quei piccoli particolari che fanno risaltare maggiormente la bravura e l'inventiva dei programmatori nell'aggiungere un tocco di personalità alla parte gestionale che, solitamente, è un po' anonima in prodotti simili.

L'esplosione della grafica arriva in gara, dove i particolari sono stati curati tutti, fin nei minimi dettagli. Per prima cosa, la macchina: perfetta non solo nell'aspetto, ma anche nelle proporzioni, un realismo d'altissimo livello ottenuto da una costruzione poligonale attenta e studiata per sfruttare al massimo le potenzialità di calcolo della Playstation 2. I particolari che colpiscono non si fermano solo all'aspetto, ma anche alla fisica dei materiali: alcuni tipici esempi sono tutte le parti in vetro come parabrezza e fanali, le portiere che si deformano secondo l'intensità dell'urto ricevuto, oppure dei pezzi quali paraurti, cofano e fascioni che si possono staccare dopo numerosi impatti. La ciliegina sulla torta è rappresentata dai particolari interattivi presenti sui circuiti: un esempio, i tondini di ferro utili a sostenere i nastri bianchi e rossi, che delimitano parti significative del circuito, se dovessero accidentalmente venire urtati, si comporteranno tutti in modo diverso, alcuni finiranno sotto la vettura e altri saranno scagliati in avanti dalla violenza dell'urto. Persino il sonoro è pienamente all'altezza della situazione. A monte delle disquisizioni sulla colonna sonora, tra l'altro ottima, è bene soffermarsi su tutti quegli input sonori che il gioco è capace di mandare al giocatore: le variazioni nel rombo del motore quando il radiatore perde oppure l'intercooler si danneggia dopo un salto di troppo, il grattare del cambio, ormai logorato dalle troppe sollecitazioni, comincerà a variare la marcia con difficoltà oppure sentiremo l'inconfondibile grattare del mozzo dopo la rottura della sospensione. Tutte queste cose possono sembrare delle mere raffinatezze per stupire i giocatori e vendere più copie, ma niente è più errato: il vero appassionato di simulatori conosce bene l'importanza di poter contare sul maggior numero possibile d'informazioni sullo status della vettura durante la gara, in modo da decidere se è il caso di risparmiarsi oppure di spingere, per aumentare il distacco dagli inseguitori.