World Rally Championship
di
Redazione Gamesurf
Se nel titolo di Polyphony dosare il gas e lo sterzo é di fondamentale importanza per mantenere in pista la vettura, in WRC risulta persino più facile guidare l'auto impostando il controller in modalità digitale. I testacoda, sempre in agguato in GT3, sono completamente assenti e le gare si riducono ad una serie infinita di derapate e sbandate controllate. Benché all'inizio la guida possa risultare avvincente ed entusiasmante, con il passare del tempo ci si accorge di come in realtà, una volta imparate le regole di base, le corse tendono a diventare noiose e ripetitive. Complice di questo degrado é la mancanza, nel corso della gara, di un confronto diretto con i tempi degli avversari che vengono purtroppo segnalati solo al termine della tappa
QUEST'ANNO VINCERA' MCRAE
A confermare la natura arcade del titolo si aggiunge la scarsa libertà lasciata al giocatore per la configurazione della propria macchina. Gomme, sospensioni, rapporti, freni e sterzo sono le uniche voci che é possibile modificare, impostandole su una delle tre modalità disponibili. Purtroppo, a parte la scelta dei pneumatici, le altre impostazioni non si rivelano particolarmente utili ai fini della gara: la lunghezza dei rapporti ad esempio é talmente simile nelle tre versioni proposte che anche scegliendo l'assetto ideale per la corsa ci si trova sempre fuori giri con la sesta marcia innestata..
Per quanto riguarda le modalità di gioco disponibili la scelta del giocatore singolo può ricadere principalmente su tre diverse opzioni: Campionato WRC, che permette di ripercorrere le gesta dei piloti attraverso i quattordici rally del mondiale; Prova a tempo, utile per sperimentare alcuni dei tracciati disponibili (inizialmente infatti alcuni non potranno essere percorsi se non dopo averli vinti in modalità campionato) e Rally singolo, fondamentalmente identico alla prova a tempo. La modalità Head to head é invece l'unica a disposizione di chi vuole sfidare un avversario umano; come sempre in questo caso lo schermo verrà diviso in due parti uguali che permetteranno ad altrettante auto di correre contemporaneamente sullo stesso tracciato
QUEST'ANNO VINCERA' MCRAE
A confermare la natura arcade del titolo si aggiunge la scarsa libertà lasciata al giocatore per la configurazione della propria macchina. Gomme, sospensioni, rapporti, freni e sterzo sono le uniche voci che é possibile modificare, impostandole su una delle tre modalità disponibili. Purtroppo, a parte la scelta dei pneumatici, le altre impostazioni non si rivelano particolarmente utili ai fini della gara: la lunghezza dei rapporti ad esempio é talmente simile nelle tre versioni proposte che anche scegliendo l'assetto ideale per la corsa ci si trova sempre fuori giri con la sesta marcia innestata..
Per quanto riguarda le modalità di gioco disponibili la scelta del giocatore singolo può ricadere principalmente su tre diverse opzioni: Campionato WRC, che permette di ripercorrere le gesta dei piloti attraverso i quattordici rally del mondiale; Prova a tempo, utile per sperimentare alcuni dei tracciati disponibili (inizialmente infatti alcuni non potranno essere percorsi se non dopo averli vinti in modalità campionato) e Rally singolo, fondamentalmente identico alla prova a tempo. La modalità Head to head é invece l'unica a disposizione di chi vuole sfidare un avversario umano; come sempre in questo caso lo schermo verrà diviso in due parti uguali che permetteranno ad altrettante auto di correre contemporaneamente sullo stesso tracciato
World Rally Championship
World Rally Championship
Se volete ripercorrere le gesta di Richard Burns, il vincitore del Campionato del Mondo di Rally 2001, World Rally Championship rappresenta senza dubbio una scelta obbligata. Oltre ad essere l'unico gioco attualmente disponibile a poter vantare i diritti del campionato appena trascorso, questo di Sony è anche un titolo divertente, immediato e molto valido dal punto di vista grafico. Purtroppo sulla distanza diventano evidenti i limiti di un'impostazione fondamentalmente arcade, incapace di offrire grandi stimoli ai giocatori più esigenti. Le oltre 70 tappe diverse e le 6 prove speciali, che rappresentano una valida sfida per buona parte del pubblico, sono tuttavia ben poca cosa per i veri appassionati del genere (i motivi sono stati ampiamente spiegati nel corso della recensione) che si ritroveranno fin troppo presto ai ferri corti con la noia.