World's Scariest Police Chases
di
Redazione Gamesurf
Certo, le vetture presenti, su tutte quelle protagoniste, non riescono propriamente a tenere il passo con mostri sacri quali Gran Turismo 2, né possono dirsi particolarmente soddisfacenti i modelli poligonali che stanno alla base dei passanti, ma in un panorama di ampio respiro come quello di World's Scariest Police Chases sono aspetti che possono essere tollerati
La sensazione di velocità data é piuttosto buona, anche se in generale, come é facile intuire, non ci si spinge a folli velocità, obbligati come si é a continui cambi di direzioni, strade da imboccare o inversioni a "U" fondamentali per non perdere d'occhio l'oggetto dell'inseguimento (e non solo). Sula fluidità ci siamo già espressi poco sopra: discreta, per quanto lontana dalla perfezione
APPUNTATO A RAPPORTO
La produzione di Fox Interactive riesce nell'intento di coinvolgere il giocatore e, soprattutto, di mantenere alta l'attenzione per tutta la durata delle venti missioni di cui é composto, grazie a un'ottima varietà e a un intelligente lavoro di concept da parte dei game designer
Se inizialmente il gioco pone l'accento, come é giusto che sia visto il titolo, su classici inseguimenti stradali (rincorrere un ladro di auto fuggito a bordo dell'ultimo bottino, fermare un autista ubriaco, bloccare uno psicotico alla guida di un autobus...), con l'avanzare del gioco si ha la possibilità di prendere parte a situazioni maggiormente stimolanti che, per quanto non tradiscano mai l'idea di base (o quasi), riescono perlomeno a farla evolvere e a renderla maggiormente dinamica
Tra queste misioni troviamo quelle in cui é obbligatorio tallonare un sospetto, ovviamente su di una macchina "in borghese". In questo caso non manca un particolare indicatore che ci fa sapere se siamo troppo vicini alla preda (e quindi rischiamo di essere scoperti) o se invece l'obiettivo si sta allontanando troppo (uscendo quindi dal nostro campo visivo per sempre...). Missioni di questo tipo riescono poi a evolversi e a tornare in carreggiata nel momento in cui la vicenda subisce una svolta che vede i poliziotti protagonisti impegnati nuovamente in un classico e divertente inseguimento. Rimanendo in tema di missioni "laterali" citiamo anche quella che vede la volante della polizia impegnata nello scortare (aprendole letteralmente la strada) un'ambulanza che deve raggiungere entro un determinato tempo l'ospedale. O ancora: un'escursione per la città a bordo di un mezzo corazzato nel tentativo di disinnescare delle bombe sparse per i vicoli meno esplorati della metropoli, il tutto mentre il pazzo autore del misfatto ci contatta via radio
La sensazione di velocità data é piuttosto buona, anche se in generale, come é facile intuire, non ci si spinge a folli velocità, obbligati come si é a continui cambi di direzioni, strade da imboccare o inversioni a "U" fondamentali per non perdere d'occhio l'oggetto dell'inseguimento (e non solo). Sula fluidità ci siamo già espressi poco sopra: discreta, per quanto lontana dalla perfezione
APPUNTATO A RAPPORTO
La produzione di Fox Interactive riesce nell'intento di coinvolgere il giocatore e, soprattutto, di mantenere alta l'attenzione per tutta la durata delle venti missioni di cui é composto, grazie a un'ottima varietà e a un intelligente lavoro di concept da parte dei game designer
Se inizialmente il gioco pone l'accento, come é giusto che sia visto il titolo, su classici inseguimenti stradali (rincorrere un ladro di auto fuggito a bordo dell'ultimo bottino, fermare un autista ubriaco, bloccare uno psicotico alla guida di un autobus...), con l'avanzare del gioco si ha la possibilità di prendere parte a situazioni maggiormente stimolanti che, per quanto non tradiscano mai l'idea di base (o quasi), riescono perlomeno a farla evolvere e a renderla maggiormente dinamica
Tra queste misioni troviamo quelle in cui é obbligatorio tallonare un sospetto, ovviamente su di una macchina "in borghese". In questo caso non manca un particolare indicatore che ci fa sapere se siamo troppo vicini alla preda (e quindi rischiamo di essere scoperti) o se invece l'obiettivo si sta allontanando troppo (uscendo quindi dal nostro campo visivo per sempre...). Missioni di questo tipo riescono poi a evolversi e a tornare in carreggiata nel momento in cui la vicenda subisce una svolta che vede i poliziotti protagonisti impegnati nuovamente in un classico e divertente inseguimento. Rimanendo in tema di missioni "laterali" citiamo anche quella che vede la volante della polizia impegnata nello scortare (aprendole letteralmente la strada) un'ambulanza che deve raggiungere entro un determinato tempo l'ospedale. O ancora: un'escursione per la città a bordo di un mezzo corazzato nel tentativo di disinnescare delle bombe sparse per i vicoli meno esplorati della metropoli, il tutto mentre il pazzo autore del misfatto ci contatta via radio
World's Scariest Police Chases
World's Scariest Police Chases
In un panorama assolutamente desertico come quello in cui versa da mesi l'ex ammiraglia di casa Sony, World's Scariest Police Chases si afferma come un titolo da tenere sott'occhio e in grado di rientrare nella lista della spesa di molti. Il gioco riesce a unire uno stile ormai consolidato (quello "à la Driver") con un'idea e un'ambientazione intriganti (gli inseguimenti polizieschi), condendo il tutto con un buon livello grafico e qualche ottima trovata in fase di concept delle missioni. La longevità, tuttavia, non è ai massimi livelli e il modello fisico che sta alla base dei comportamenti delle vetture è sicuramente migliorabile e al di sotto del Maestro Driver. Ma anche così il gioco Fox rimane un titolo da provare.