WRC 3: FIA World Rally Championship

di Fabio Fundoni
Pronti alla terza manche?
Milestone non molla. Nonostante i due precedenti capitoli, non certo perfetti, legati alla licenza ufficiale WRC la casa milanese non abbandona il marchio rallystico e torna con un terzo episodio che, quantomeno nelle premesse, pare più che intenzionato a segnare una svolta nella produzione a quattro ruote del team di sviluppo. Forte della licenza WRC FIA 2012, il gioco “made in Italy” si propone di andare a far felice quella fetta di utenza appassionata alla guida più “sporca”, cercando di ricreare le emozioni vissute dai piloti che animano uno dei circuiti più emozionanti del mondo delle quattro ruote. La ricetta scelta per riuscire nell'impresa é abbastanza semplice, ma stimolante: cercare di migliorarsi da ogni punto di vista partendo dal lato tecnico per arrivare a quello contenutistico, passando attraverso ad una rivisitazione della giocabilità. Andiamo dunque a scoprire se Milestone sarà riuscita a vincere il suo “special stage”.



La base su cui si muove questo WRC 3: FIA World Rally Championship é composta da alcune modalità di gioco che vi permetteranno di correre da soli o in compagnia, sia che abbiate un massimo di altri tre amici nel vostro salotto o che vogliate sfidare piloti di tutto il mondo grazie al multiplayer. La modalità principale ci porterà sulle strade di tutto il mondo per correre a nostro piacimento. Potremo cimentarci in gare “secche” su tracciati ben precisi, dedicarci a rally completi o, ancora, impersonare uno dei nostri eroi del mondiale per tentare di vincere il campionato. Presenti piloti e vetture del 2012 con la scelta, quindi, che andrà a ricadere su un equipaggio tra il mondiale WRC, quello Class 2 il Class 3 . I puristi e gli appassionati avranno pane per i loro denti, potendo portare il proprio beniamino alla vittoria. Qualora foste in compagnia potrete, in ognuna delle tipologie di gara di questa modalità, sfruttare l'opzione “Hot Seat” per un massimo di quattro giocatori. Avrete, quindi, un multiplayer a turno, dove vi darete il cambio con i vostri amici per correre uno alla volta e scoprire chi di voi sarà il pilota più veloce.

Non poteva mancare l'ormai onnipresente carriera che, in questa situazione, prende il nome di Road To Glory. Come sempre dovremo creare il nostro pilota (con rispettivo copilota) e lanciarci nella scalata al successo che passerà attraverso rally minori sparsi in diverse parti del globo. In ogni area geografica dovremo superare alcune gare per riuscire a farci un nome e arrivare a sfidare la giovane promessa del luogo, in modo da inanellare una serie di vittorie che ci permetta di accedere al circuito principale dove dare la dimostrazione finale delle nostre capacità. Oltre a rally più o meno lunghi avremo davanti a noi una serie di variazioni sul tema abbastanza interessanti, utili per affinare le proprie abilità di guida e avere un po' più di varietà rispetto alle gare “normali”. Ad esempio dovremo completare un percorso colpendo degli appositi cartelloni per far aumentare il nostro punteggio oppure vedremo davanti a noi alcune “porte” chiuse e solo negli ultimi metri il gioco ci dirà quale sarà quella giusta da attraversare, situazione ottima per testare i propri riflessi. Per finire non mancheranno le battaglie 1 vs 1, dove tirare fuori il proprio lato più competitivo.



Se sei incerto, tieni aperto!
La carriera é, quindi, una modalità decisamente interessante, ma alcune scelte contenutistiche non risultano totalmente azzeccate, mostrando una realizzazione che pare un po' troppo sbrigativa e superficiale, mettendo in mano al giocatore una medaglia con due lati abbastanza differenti tra loro. Da una parte abbiamo la possibilità di guidare un parco vetture estremamente vario e interessante (non mancheranno le vecchie glorie degli anni '70 e '80, tra le altre), ma le fondamenta della modalità paiono davvero troppo semplicistiche. Tutto gravita attorno a dei punti abilità da raccogliere con vittorie e particolari manovre (derapate, salti e via dicendo), più ne accumuleremo, più sbloccheremo altre gare, vetture, livree, sponsor e via dicendo, insomma tutto in una maniera vista e rivista che non si cura poi troppo del ricercare un po' di varietà rispetto al passato (dove forse la carriera era addirittura più elaborata) e alla concorrenza.

Di rimando ci é dispiaciuto notare come molte vetture risultino guidabili unicamente nella carriera e non si possano usare nelle prove veloci dove, come detto sopra, troverete “solo” i tre campionati ufficiali FIA. Insomma, per guidare i bolidi del passato e altre vetture di interesse dovrete adeguarvi a questa situazione: un vero peccato. Nemmeno l'online brilla di originalità, offrendo la possibilità di sfidare giocatori di tutto il mondo nelle classiche gare veloci o in rally completi e campionati, senza contare che in ogni modalità offline potrete mandare i vostri tempi per le classifiche mondiali. Per la vostra gioia il multiplayer via web verte su un codice ben scritto e, durante le nostre prove, non abbiamo notato particolari fenomeni di lag, grazie anche al fatto che correrete contro avversari di cui vedrete solo il ghost, scelta che vi permetterà di pensare solo al tempo senza rischio di collisioni.