WRC 3: FIA World Rally Championship
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Ovviamente, però, il fulcro di tutto é la giocabilità, elemento su cui Milestone ha lavorato, spinta dagli appassionati che hanno sempre chiesto una accurata revisione riguardo al modello di guida. Simulazione o arcade? Lo sappiamo, la domanda che tutti vi state ponendo é questa. La risposta? Simulazione. Ma con diversi limiti evidenti. Le vetture rispondo a dovere agli input del giocatore e tendenzialmente si sente la differenza tra una classe e l'altra, nonostante alcuni modelli paiono somigliarsi troppo. Per quanto riguarda i settaggi abbiamo notato una certa inerzia nella risposta alle personalizzazioni: cambi minimi non ci sono sembrati realmente utili e per avere risultati notabili in gioco abbiamo dovuto compiere regolazioni abbastanza marcate. Discorso simile anche per le tipologie di terreno. Sentirete senza dubbio la differenza tra asfalto e neve, ma la difficoltà ad abituarsi ad un fondo rispetto ad un altro non é particolarmente elevata. Insomma, Milestone ha scelto un approccio tendenzialmente simulativo, ma con qualche compromesso , opzione che non ci sentiamo di denigrare anche perché si notano diversi punti a favore della casa tra cui segnaliamo, ad esempio, una perfetta gestione del gas (allenatevi, allenatevi!). Inutile dire che potrete comunque giostrarvi tra diverse impostazioni e giocare, alla bisogna, con diversi aiuti attivati e altre amenità per prendere confidenza.
Freno a mano, mon amour!
Insomma, il feeling al volante é pregevole, grazie anche ad alcuni accorgimenti legati alla fruibilità del gioco. Migliora, finalmente, la gestione della vibrazione che, nei capitoli precedenti, era indubbiamente da correggere. Presente anche l'opzione per tornare indietro nel tempo di alcuni secondi e ripetere una curva o una manovra particolare, ovviamente starà a voi decidere se avvalervi di questa possibilità o eliminarla dal vostro setting. Non mancano poi i danni, la cui resa e la coerenza rispetto a quel che faremo sul tracciato é migliorata rispetto al passato. Per chi ama le sfide segnaliamo la possibilità di eliminare tutti gli aiuti alla guida, ricordandovi poi che mettere al massimo la bravura degli avversari significa gettarsi in una impresa decisamente complicata, ottima per mettervi alla prova e migliorare la longevità del gioco che, comunque, si attesta nella media dei titoli di guida. D'altro canto le modalità sono le classiche e non c'é nulla che si ponga come “novità”.
Per quanto riguarda l'impatto grafico, WRC 3 segna il debutto dello Spikengine, il nuovo motore di Milestone che però, a ben vedere, non riesce a stupire. Certo, il miglioramento rispetto al secondo capitolo della saga c'é e si vede, ma sia le vetture che le ambientazioni si limitano ad una buona resa, senza mai eccellere e lasciando diversi punti rivedibili (come il pubblico, ad esempio). Gli scorsi paesaggistici non sono affatto male, ma il sistema di illuminazione e alcune scalettature non rendono giustizia alla potenza delle attuali macchine da gioco. Ad ogni modo il frame rate non delude, ma segnaliamo alcuni errori riguardo alcune compenetrazioni con oggetti a bordo pista e una realizzazione inesatta degli interni di alcune vetture. Vi basterà paragonare volanti e cruscotti delle macchine dalla visuale esterna (usate la modalità fotografica per farlo) con quello che vedrete giocando da dentro la vettura e vedrete magicamente due allestimenti differenti (e scarni), cosa che ci ha lasciato un certo disappunto. Meglio il sonoro, con una buona resa dei motori e un copilota più preciso rispetto al passato, cosa estremamente utile. La colonna sonora sonora punta sulle brani di tipo elettronico e dipenderà dal vostro gusto decidere se vi piacerà o no, ad ogni modo dovrete ascoltarla solo nei menu.
In finale questo WRC 3: FIA World Rally Championship ha un grosso pregio, cioé quello di migliorare praticamente ogni elemento dei suoi predecessori, offrendo una degna rappresentazione della licenza ufficiale WRC, donandoci diverse soddisfazioni. D'altro canto, però, si notano ancora alcuni difetti che impediscono al gioco di elevarsi e riuscire a porsi come titolo imperdibile per la folla, restando comunque un punto fisso per gli appassionati. A questo punto siamo curiosi di capire cosa ci sarà nel futuro del marchio e se vedremo ancora un episodio sulle attuali console o se assisteremo ad un salto generazionale. Nell'attesa farsi qualche giro su questo WRC 3 é un'opzione da tenere in alta considerazione, magari chiudendo un occhio per alcuni problemi sparsi qua e la.
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Freno a mano, mon amour!
Insomma, il feeling al volante é pregevole, grazie anche ad alcuni accorgimenti legati alla fruibilità del gioco. Migliora, finalmente, la gestione della vibrazione che, nei capitoli precedenti, era indubbiamente da correggere. Presente anche l'opzione per tornare indietro nel tempo di alcuni secondi e ripetere una curva o una manovra particolare, ovviamente starà a voi decidere se avvalervi di questa possibilità o eliminarla dal vostro setting. Non mancano poi i danni, la cui resa e la coerenza rispetto a quel che faremo sul tracciato é migliorata rispetto al passato. Per chi ama le sfide segnaliamo la possibilità di eliminare tutti gli aiuti alla guida, ricordandovi poi che mettere al massimo la bravura degli avversari significa gettarsi in una impresa decisamente complicata, ottima per mettervi alla prova e migliorare la longevità del gioco che, comunque, si attesta nella media dei titoli di guida. D'altro canto le modalità sono le classiche e non c'é nulla che si ponga come “novità”.
Per quanto riguarda l'impatto grafico, WRC 3 segna il debutto dello Spikengine, il nuovo motore di Milestone che però, a ben vedere, non riesce a stupire. Certo, il miglioramento rispetto al secondo capitolo della saga c'é e si vede, ma sia le vetture che le ambientazioni si limitano ad una buona resa, senza mai eccellere e lasciando diversi punti rivedibili (come il pubblico, ad esempio). Gli scorsi paesaggistici non sono affatto male, ma il sistema di illuminazione e alcune scalettature non rendono giustizia alla potenza delle attuali macchine da gioco. Ad ogni modo il frame rate non delude, ma segnaliamo alcuni errori riguardo alcune compenetrazioni con oggetti a bordo pista e una realizzazione inesatta degli interni di alcune vetture. Vi basterà paragonare volanti e cruscotti delle macchine dalla visuale esterna (usate la modalità fotografica per farlo) con quello che vedrete giocando da dentro la vettura e vedrete magicamente due allestimenti differenti (e scarni), cosa che ci ha lasciato un certo disappunto. Meglio il sonoro, con una buona resa dei motori e un copilota più preciso rispetto al passato, cosa estremamente utile. La colonna sonora sonora punta sulle brani di tipo elettronico e dipenderà dal vostro gusto decidere se vi piacerà o no, ad ogni modo dovrete ascoltarla solo nei menu.
In finale questo WRC 3: FIA World Rally Championship ha un grosso pregio, cioé quello di migliorare praticamente ogni elemento dei suoi predecessori, offrendo una degna rappresentazione della licenza ufficiale WRC, donandoci diverse soddisfazioni. D'altro canto, però, si notano ancora alcuni difetti che impediscono al gioco di elevarsi e riuscire a porsi come titolo imperdibile per la folla, restando comunque un punto fisso per gli appassionati. A questo punto siamo curiosi di capire cosa ci sarà nel futuro del marchio e se vedremo ancora un episodio sulle attuali console o se assisteremo ad un salto generazionale. Nell'attesa farsi qualche giro su questo WRC 3 é un'opzione da tenere in alta considerazione, magari chiudendo un occhio per alcuni problemi sparsi qua e la.