World Rally Championship 5

di Valerio De Vittorio
Per quattro anni é stata l'italianissima Milestone ad avere in mano la licenza del campionato mondiale di Rally. Terminato il contratto, però, la nostrana software house si é impegnata in un nuovo progetto, Sebastian Loeb, mentre il prodotto WRC é passato ai francesi Kylotonn Games. Un esordio importante per questo team, che ha deciso di ripartire da zero nel dare la propria interpretazione di questa particolare disciplina. Con in mano la nostra copia Xbox One, dopo esserci insozzati di fango, ci togliamo il casco e vi raccontiamo un po' cosa ne pensiamo.



Ricomincio da capo


Ripartire da zero ha significato per WRC 5 una riorganizzazione dei contenuti, suddivisi tra modalità single player e multiplayer. L'offerta comprende Carriera, Tappe singole, Gara veloce e Scuola di Rally. Il posto migliore da cui iniziare é come sempre la modalità Carriera, che un po' alla volta ci permette di scoprire l'affascinante mondo delle cose su sterrato, apprendendo i trucchi del mestiere e facendo crescere le nostre abilità al volante ed il nostro team. Si partirà dalla firma di un contratto, selezionando una tra le tre squadre a disposizione. Queste si differenziano per lo stile di lavoro, più propenso ad ottenere i migliori tempi piuttosto che alla velocità pura o alla conservazione del mezzo. Chiaramente é consigliato selezionare il team più affine al vostro stile di guida.
[rquote*Il modello di guida propone un buon compromesso tra simulazione ed immediatezza[/rquote]

La scuola di Rally non sarà un passaggio forzato (in stile patente Gran Turismo, per intenderci) ma fortemente consigliato, di sicuro se siete alle prime armi. Visto che vengono trattate anche manovre più avanzate e complesse, persino i piloti più esperti potrebbero trovare utile questo spazio, comunque. Per il resto la Carriera segue il percorso classico, si comincia dalla categoria Junior WRC e vincendo verremo contattati da team di livello più alto per poi salire di livello, fino a guadagnarci il titolo di campioni. La licenza é ottimamente implementata, con una lista di location, squadre e piloti davvero ricca e completa. Abbiamo così 13 rally con 5 tappe ciascuno, e 51 squadre suddivise tra i 43 team ufficiali. Purtroppo si sente un po' la mancanza di qualche variante alle classiche competizioni da soli contro il tempo, e il multiplayer non offre molto di più visto che i record da battere saranno semplicemente quelli realizzati da altri giocatori.Fortunatamente l'esperienza in pista é divertente ed assemblata con competenza nonostante l'esperienza limitata degli sviluppatori.

Il nuovo motore di gioco ha permesso la realizzazione di un modello di guida a cavallo tra simulazione ed arcade, quindi immediato da prendere in mano ma dotato di una certa profondità. Pad alla mano si fa sentire da subito una buona resa del peso del mezzo, piuttosto massiccio nel muoversi tra un tornante e l'altro, ed impegnativo da tenere in pista. Sono disponibili alcuni limitati aiuti alla guida, che permettono di semplificare la tenuta di strada e la frenata, e poco altro. Il minimo indispensabile per garantire anche a giocatori meno esigenti di divertirsi con WRC 5, con in aggiunta la possibilità di abbassare il livello di sfida offerto dall'intelligenza artificiale.



Sporchi di fango e soddisfatti


Da un lato tenere in pista il mezzo non si rivela comunque troppo impegnativo, ma saranno piuttosto i tracciati a mettere a dura prova le vostre abilità. Gli sviluppatori hanno infatti realizzato un ampissimo campionario di tappe, dalla carreggiata stretta e mentre le pareti rocciose sfreccerete a grande velocità sfiorando una parete rocciosa, vi dovrete districare tra curve a gomito, tornanti, strettoie e salti. Passate diverse ore col titolo Kylotonn, uno degli aspetti più riusciti del gioco é proprio la folta lista di ambientazioni e percorsi, variegati e divertenti da giocare.

Aiutano le condizioni meteo variabili, ma purtroppo fisse. Tra nebbia, pioggia, neve e corse in notturna, comunque, sembra non mancare praticamente nulla. La tenuta in pista varierà sensibilmente e ci ha lasciati soddisfatti, sebbene non brilli per precisione nel passaggio tra sezioni asfaltate, ghiacciate, coperte di neve e così via. I giocatori più esperti potranno cercare di limare i millesimi di secondo agendo sui settaggi del mezzo, grazie ad un menu che propone il minimo indispensabile in materia di modifica dell'assetto. Fondamentale é la scelta delle gomme, aperta abbastanza alla voglia di sperimentare del giocatore, visto che spesso i tracciati saranno misti.Gli sviluppatori non hanno ovviamente trascurato un modello di gestione dei danni, piuttosto buono seppure un po' limitato. In particolare, se da un lato si può rompere davvero di tutto, parti meccaniche comprese, dall'altro l'implementazione appare più graduale che non basata su una relazione di causa ed effetto.

In pratica, gli impatti avranno delle conseguenze tangibili ma non sempre ci sono parse davvero legate all'incidente. Sicuramente é un ambito nel quale ci aspettiamo progressi con i prossimi capitoli, per adesso su questo aspetto Kylotonn ha fatto il minimo indispensabile. Non mancano anche alcuni bug minori ed imperfezioni, che evidenziano come nonostante il numero nel titolo, WRC 5 rappresenta un nuovo inizio ed in quanto tale si dovrà lavorare nei prossimi capitoli per affinare diversi spigoli. Un altro esempio é la funzione snapshot, che permette di recuperare la partita da un checkpoint, nel caso ad esempio si finisca fuori pista o non ci piaccia come abbiamo infilato l'ultima curva. Questa feature ci é parsa piuttosto farraginosa e scomoda da utilizzare, di gran lunga più approssimativa di quanto fatto in altri giochi di corse.



60 FPS, vogliamo i 60 FPS!


Il comparto tecnico di WRC 5 nel complesso risulta accattivante, ma non riesce a nascondere diversi limiti. Prima di tutto modelli e texture evidenziano la natura multipiattaforma del gioco, sebbene il buon rendering riesca a mascherare discretamente una qualità non altissima degli asset. Il sistema di illuminazione é ben fatto, così come la resa delle condizioni meteo. Insomma, la resa generale ci ha soddisfatti, anche se sicuramente si può fare di più. Soprattutto quando si considera che un livello di dettaglio solo buono non sia servito a garantire una fluidità perfetta, con frame rate fissato a 60 FPS.

Non solo avremo 30 immagini al secondo, ma gli sviluppatori non sono riusciti ad ottimizzare appieno il codice, visti diversi cali di fluidità. Nulla di tragico, ma si sarebbe potuto fare molto di più. Rimanendo in tema di comparto tecnico, va fatto un plauso al lavoro svolto sul sonoro. Gli effetti sono ricchi e ben fatti, in particolare ci sono piaciute alcune sfumature, come i fischi dei freni quando si usurano, o lo scoppiettio dello scarico quando si scala rapidamente. Le musiche di accompagnamento fanno il loro dovere, ma si sa che non hanno molta importanza in un titolo del genere.