WWE'13

WWE13
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Puntuale come una pedigree di HHH anche quest'anno THQ torna a farci immergere nello sport entertainment più seguito del globo: il wrestling della WWE. Sulla scia del rinnovamento già largamente anticipato con il capitolo dello scorso anno, Yuke's, sviluppatore storico della serie, ci propone un titolo che punta a migliorare e raffinare le meccaniche di gioco. Noi l'abbiamo testato per voi e ve lo raccontiamo in questa dettagliata recensione.



La guerra degli ascolti

Prima di analizzare nel dettaglio i rinnovamenti del motore predator, aggiornato alla versione 2.0, partiamo come sempre da una panoramica sulle modalità di gioco proposte. Come sempre, la cura nell'offrire match vari e interessanti, viene fedelmente riproposta anche in WWE'13. Attraverso il classico match di esibizione potremo infatti accedere ad una serie di stipulazioni che vanno da quelle più classiche come l'1 contro 1 o il tag team match, per arrivare a quelle più fantasiose ( in tempi passati chiamati gimmick match ) come l'inferno o l'hell in the cell. Inoltre, come da tradizione, sarà possibile giocare interamente la Royal Rumble, allargata ovviamente a quaranta lottatori.

La novità più rilevante é però quella chiamata “Attitude Era” in sostituzione all'ormai trita e ritrita Road to Wrestlemania, attraverso la quale gli sviluppatori hanno deciso di esplorare uno dei periodi più interessanti di questo sport. Ci troveremo nel bel mezzo del periodo chiamato “Monday Night War” in cui la già affermata WWE si stava scontrando con l'allora ricchissima (ricordiamo che aveva fondi illimitati! ) WCW, una delle federazioni rivali. Ingaggiando i wrestler migliori della concorrenza la WCW stava vincendo questo scontro mediatico, quando a Vince McMahon - CEO della WWE - venne in mente una brillante idea: creare personaggi che oltre ad usare prevalentemente il loro nome, risultavano violenti, scurrili e politicamente scorretti, dando così il via ad un epoca d'oro per il wrestling chiamata, appunto, Attitude.



In questa modalità giocheremo alcuni dei momenti più importanti della federazione, eventi che ne hanno proprio segnato la storia. Undertaker contro Mankind, la nascita della DX, l'epopea di Stone Cold Steve Austin e tanto altro. Il tutto attraverso una serie di match con particolari stipulazioni e obiettivi primari e secondari. Una volta sul quadrato infatti, non solo dovremo cercare di vincere il match ma dovremo portare a termine anche degli obiettivi secondari che una volta completati elargiranno ricompense come costumi, personaggi, mosse e altro ancora. Una modalità di gioco, questa, che si é rivelata assolutamente divertente ed intrigante, condita da tutta una serie di filmati presi dai match realmente combattuti, che faranno sicuramente piacere a tutti gli amanti del wrestling.

Torna, anch'essa ricca di contenuti inediti la modalità WWE Universe che come abbiamo già potuto apprezzare in passato ci darà la possibilità di personalizzare praticamente storyline, card degli show settimanali e ovviamente quelle dei pay per view. In particolare, quest'anno gli sviluppatori si sono avvalsi anche della collaborazione di Paul Heyman per scrivere eventi e situazioni che possono realmente accadere nella costruzione di un feud, personalizzando nel miglior modo possibile ogni singolo elemento. Tradimenti, passaggi da hell a face e tutte quelle caratteristiche che rendono famose le storie di questo sport sono state in buona parte riviste per offrire una variabilità che va totalmente a discrezione del giocatore.

Non mancherà infine la possibilità di giocare dei match, Royal Rumble inclusa, online contro altri giocatori sparsi per il mondo. Rispetto allo scorso anno, abbiamo notato come effettivamente la qualità del codice sia stata in larga parte migliorata e nonostante capita ancora ogni di tanto di imbattersi in problemi di lag o simili, la stabilità é sicuramente più alta, andando così a beneficiare la qualità del match stesso.



Un ring sempre più reale
Dopo aver sviscerato le modalità di gioco entriamo più nel dettaglio della giocabilità. Il predator technology 2.0 apporta diverse migliore sopratutto per quanto riguarda la fisicità dei lottatori, andando così a incrementare ulteriormente il realismo sull'esecuzione di alcune manovre. Per quanto riguarda i comando di gioco ci troviamo di fronte al classico gioco WWE che a differenza di serie più tecniche come quella UFC predilige il tempismo e la semplicità dei comandi a complicate e arzigogolate manovre da compiere pad alla mano. Al tasto X saranno adibiti calci e pugni, ad A le prese e ovviamente a B l'irish whip. A questo poi si aggiungeranno i classici modificatori (RB e lo stick di destra) che ci permetteranno di focalizzare i nostri attacchi su una determinata parte del corpo del nostro avversario. Per quanto riguarda le novità, troviamo una nuova funzione adibita al tasto Y, in pratica, oltre a compiere le mosse finali, usato in particolari situazioni o luoghi del ring, attiverà una mossa particolare e unica che infiammerà il pubblico e farà compiere al nostro wrestler manovre assolutamente scenografiche. In generale, possiamo quindi affermare che anche quest'anno la giocabilità ha beneficiato di qualche miglioramento che snellisce le manovre andando ad influire positivamente sulla veridicità trasmessa dai modelli poligonali rappresentati sullo schermo. Purtroppo, qualche sbavatura come compenetrazioni poligonali o problemi nelle collisioni dei personaggi sono ancora riscontrabili, ma in maniera sicuramente inferiore se il tutto viene paragonato allo scorso anno.

La serie WWE é sinonimo di contenuti e anche quest'anno gli sviluppatori non hanno lesinato sia per quanto riguarda il roster di gioco che per le ambientazioni. In linea con il roster attuale troveremo moltissimi dei nostri eroi all'interno del gioco Kofy, Sheamus, Kane, Randy Orton e tantissimi altri saranno presenti e giocabili. A questi si aggiungo le sempre affiscinanti divas e un nutrito cast di leggende che si sbloccheranno ma mano che porteremo a termine la modalità attitude. Non mancheranno ovviamente i manager pronti a distratte gli arbitri o aiutare i loro assistiti per la vittoria.

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Come sempre, per i nostalgici o gli amanti dell'editing sarà presente il vastissimo editor che permetterà di creare qualsiasi elemento per poi utilizzarlo all'interno del gioco. Wrestler, entrate, arene, tutto sarà editabile e customizzabile nei minimi dettagli dato ad una corposa presenza di layer. Anche quest'anno l'editor si rivela quindi un grandissimo punto a favore di tutti quelli che, per un motivo o per un altro, vogliono vedere ampliato il loro roster di wrestler selezionabili.

Sotto l'aspetto estetico il titolo si mostra in linea con il recente passato, grazie a modelli poligonali degli atleti curati nei dettagli e tranquillamente paragonabili alle loro controparti reali. Unico appunto va fatto alla CPU che, anche a livelli elevati, ogni tanto mostra segni di cedimento portando il nostro avversario a compiere azioni fuori luogo o poco credibili.

Tirando le somme, WWE'13 é sicuramente un ottimo prodotto per tutti quelli che amano questo sport entertaiment. Rispetto al capitolo passato le novità sono presenti e tangibili e questo potrebbe bastare per farne valutare l'acquisto da parte dei fan sparsi per il globo. Gioco consigliato quindi, e occhio alle spalle...il suplex é sempre dietro l'angolo!

WWE'13
8.5

Voto

Redazione

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WWE'13

WWE'13 migliora quanto già di buono era stato fatto lo scorso anno. Se siete fan della WWE,ed in particolare avete avuto modo di vivere l'attitude era, questo é sicuramente un prodotto che saprà regalarvi moltissime soddisfazioni. Un gioco ben fatto e che quindi merita quantomeno di essere preso in considerazione per la vostra lista nataliza.

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