WWE 2K23, il Wrestling che ci Piace – Recensione PC
2K Games continua a migliorare la formula alle spalle del proprio franchise
Il wrestling fa parte di quei media di intrattenimento che piacciono un po’ a tutti. Credo sia difficile trovare qualcuno che mal digerisce questa forma di spettacolo, venuta in auge come una disciplina sportiva che solo dopo, con gli anni, è diventata una vera e propria forma di spettacolo.
Anche chi vi scrive, che tra lottatori e storie conosce poco o niente, ha comunque visto e sentito parlare di personaggi come Undertaker (e la sua formidabile urna), o di Rey Mysterio, Eddie Guerrero, The Rock. Tutti personaggi che si sono ritagliati il proprio posto negli annali del wrestling, alcuni capaci anche di riuscire ad “evadere” da questo medium per diventare loro stessi prodotti transmediali, come il suddetto Dwayne Johnson, oggi attore di successo, accompagnato da David Bautista e John Cena.
Dopo le parentesi di successo al cinema e sul piccolo schermo, quest’ultimo diventa il volto del capitolo 2K23, che, come nella più classica delle tradizioni del franchise, significa avere l’occasione di ripercorrere parte dei match che hanno composto la sua carriera, in un racconto che rappresenterà solo una piccola parte dell’intera offerta, in linea su come siamo stati abilitati da 2K Games.
WWE 2K23 – You can't see me!
Come ogni anno, l’appuntamento con il wrestling inizia necessariamente dal tutorial, utile non solo a riprendere mano con la configurazione dei comandi scelta per l’occasione, ma nel nostro caso, necessaria per riprendere familiarità con quelle che sono le regole alle spalle della competizione.
The show must go on direbbero i più citando i Queen, sebbene nel nostro caso si tratti di una mera questione di sopravvivenza, una tradizione decennale di button-mashing maturato in anni di match disputati con chi era più esperto. Per fortuna, in WWE 2K23, la linea intrapresa dagli sviluppatori permette a tutti di apprendere i rudimenti del gioco, così da non perdersi nei meandri delle mosse che ogni buon lottatore deve conoscere al fine di portare a casa il risultato.
Completata questa fase, grazie alla presenza carismatica di Xavier Woods, il titolo apre le proprie modalità al giocatore aldilà dello schermo, offrendo a tutti gli effetti tantissime attività da svolgere: il core dell’esperienza single player è la modalità Showcase, quest’oggi rappresentata come scritto poc’anzi dal buon John Cena, che accompagneremo insieme a quest’ultimo e alla sua ironia nel raccontare le fasi che hanno segnato la sua carriera di wrestler.
A differenza di quanto avvenuto con Rey Mysterio l’anno scorso, oggi andremo a vestire i panni degli avversari del protagonista, elemento che garantisce in qualche modo un mood diverso alla narrazione, diventando in qualche modo persino sfidante in certi casi, sebbene comunque alla fine le cose devono andare come da copione (e chi conosce il wrestling, lo sa bene).
Nella ventina di scontri disputati in compagnia di John Cena ci si accorge che 2K ha deciso di mantenere tutto il resto della formula alle spalle della modalità, richiedendo ai giocatori di seguire il copione seguendo una semplice lista di mosse da portare a termine. Attenzione però, perché le mosse a schermo vengono soltanto descritte ma non nel dettaglio, ragion per cui i meno avvezzi al mondo del wrestling dovranno necessariamente andarsi a spulciare il menù di gioco, cercando tra le mosse modi e maniere per metterle a segno.
Dopo la modalità Showcase tornano anche MyRISE e MyGM. La prima offre al giocatore la possibilità di seguire due storie diverse, create con l’intenzione di segnare un cammino differente da quanto visto nella Showcase in compagnia di un lottatore molto importante. Con “The Legacy” vestiremo i panni di un ragazzo nato in una famiglia di wrestler, e dovrà fare di tutto al fine di portare in auge la propria famiglia e mantenere la fama dei suoi genitori, mentre in “The Lock” il protagonista dovrà farsi strada nel mondo del wrestling per farsi un proprio nome interamente da solo.
MyGM è la stessa modalità dell’anno scorso, oggi rinnovata giusto nelle sue caratteristiche dato che potremo attingere a un maggior numero di parco titoli, senza dimenticare oltretutto che le stagioni potranno essere impostate su un periodo più lungo di quanto visto in passato. Come nella tradizione del Monopoli, troviamo anche diversi imprevisti sul sentiero, una caratteristica pensata per rendere più pepata e meno lineare l’esperienza, così da garantire ai giocatori anche un minimo di rigiocabilità.
A chiudere la disamina sulle modalità interattive ci pensano MyFaction e Universe, la prima pensata per emulare in parte quanto visto nel FUT, con carte assegnate per tipologia ai lottatori. Per quanto riguarda la seconda, oltre a scegliere se impersonare un lottatore reale o uno creato ad hoc, la modalità garantisce la possibilità di creare match coinvolgenti, giocando perfino con rivalità utili a condizionare la presenza qualitativa del lottatore sul campo.
Il pacchetto di modalità presenti nel gioco garantisce ai giocatori di sbizzarrirsi in tantissimi modi diversi, creando situazioni capaci di adattarsi non solo ai diversi stili di gioco, ma anche e soprattutto di intrattenere gli spettatori aldilà dello schermo, sempre vogliosi di assistere a qualcosa di intrigante quanto divertente.
WWE 2K23 – Il realismo che ci piace
Il taglio cinematografico di WWE 2K23 offre ai giocatori un livello di intrattenimento fuori dal comune, capace insomma di tenerci incollati allo schermo dall’inizio alla fine delle sessioni scelte tra le modalità offerte dal gioco. Gli appassionati si sentiranno praticamente a casa, complice non solo la mole di lottatori presenti nel roster, anche se per dovere di cronaca non sono tutti per via di scadenza licenze, o chi non fa più parte della federazione, il che è un peccato, ma anche un intero sistema di gioco sfidante, capace insomma di risultare incalzante anche per i giocatori più navigati.
Il titolo 2K Games resta un prodotto tecnico, e lo stesso schema di tecnicismi lo si intravede nel comparto tecnico, oggi sempre più performante e sul pezzo, complice la qualità delle console e delle schede grafiche in circolazione, capaci di restituire un livello di realismo importante, qui coadiuvato dalla presenza di animazioni convincenti e spettacolari. Ad avere qualche problema resta ancora l’IA, non sempre sul pezzo quando si tratta di fare incontri che comprendano più di qualche lottatore sul ring, dato che si assiste spesso a rocambolesche situazioni un po’ paradossali, come è capitato a noi nel tutorial in cui siamo riusciti a vincere per il mancato accesso al ring del nostro avversario. Il comparto sonoro è in linea con la produzione, sempre piacevole da seguire e ascoltare.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione
WWE 2K23
WWE 2K23 continua l’epica saga del wrestling secondo 2K Games. Il bello di questo genere di offerte è che riescono sempre a migliorarsi, riuscendo nell’impresa di non risultare mai scontate come si penserebbe, anche quando si pensa a un prodotto come il wrestling che vive di show sempre nuovi che necessitano di un rinnovamento costante, anche nel corso di poco tempo. Qui abbiamo assistito a un miglioramento tecnico importante, elemento che ci fa spendere ottime parole nei confronti di Visual Concepts. Ad avere problemi giusto un po’ l’IA, ma si sa, difficile essere perfetti!