WWE Smackdown: Shut your Mouth

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

Torna in scena il wrestling sul monolite nero di casa Sony, e lo fa alla grande: qualche numero dovrebbe darvi un'idea del titolo che abbiamo sottomano, tale "Smack Down: Shut Your Mouth, ennesima fatica della THQ": oltre 60 lottatori, più di 15 ring di gioco, un'infinità di modalità, per una serie che finora ha venduto un numero spropositato di copie, creano il quadro complessivo di un gioco che si propone come una delle migliori simulazioni di questo genere di adrenalinico spettacolo, simulacro della massa fisica, del sudore, ma anche, è bene sottolinearlo, della finzione scenica. Una delle migliori se non la migliore, quella definitiva.

Smack Down: Shut Your Mouth, in sunto si presenta non solo come un surrogato, ma come una vera e propria opera omnia della lotta americana. Insomma, a parte la presenza di ben sessanta lottatori tra i più famosi (si, ho detto proprio sessanta), possiamo trovare una quantità di modalità e sottomodalità senza precedenti. Ma iniziamo parlando dei lottatori.



All'inizio infatti avremmo la possibilità di scegliere uno tra i ben sessanta lottatori iniziali e di sbloccarne in seguito altri. Oltre al già citato Hulk Hogan, saranno presenti altre pietre miliari del ring come Ric Flair e Vince McMahon, vecchie conoscenze, almeno per noi italiani, come Shawn Michaels e The Undertaker, oltre ad una incredibile serie di neo campioni già affermati. Tra questi possiamo trovare l'ormai mitico The Rock, per intenderci il protagonista del film "Il Re Scorpione", nelle sale l'autunno scorso, Triple H, Eddie Guerriero, Rico, ecc.

Graficamente tutti i vari campioni sono stati ricostruiti con una cura fedelissima, ognuno colla sua propria corporatura, il suo vestiario tipico, e il carisma che lo caratterizza. Questo SD è sicuramente il più spettacolare e scenografico gioco di Wrestling che la storia ricordi. Tutta l'emozione di questo sport è qui riportata e sintetizzata, e lo si può intuire dalle prime riprese, quando prima di ogni incontro i lottatori vengono annunciati dalle loro proprie trionfali entrate sul ring: parte la musica e le immagini sul mega schermo, fuochi d'artificio e da dietro la tenda appaiono i lottatori che vengono accolti da un boato di un'enorme massa di gente stretta e compressa come sardine in scatola che letteralmente sommergono di urla i vari campioni.

I lottatori, dal canto loro recitano perfettamente la parte e lentamente camminano per la passerella raccogliendo consensi ed ammirando centinaia di cartelli inneggianti ai loro nomi; quindi si sale sul ring e suona il gong. Sul ring, equipaggiato con tanto di corde elastiche, sostegni e arbitro avviene tutto quello che ci si può aspettare da un'incontro di lotta e anche di più. Il sistema di controllo è molto semplice e i lottatori possono essere padroneggiati a dovere già dopo pochi minuti.