WWE Smackdown Vs Raw 2007

di Paolo Mulas
La serie di wrestling per eccellenza, giunta oramai alla sua ottava incarnazione, sbarca per la prima volta nella nuova generazione di console, divincolandosi dalla esclusiva Sony, per farsi per la prima volta apprezzare anche sul 360 di casa Microsoft. Anno dopo anno, la saga figlia del binomio Thq/Yuke's, ha saputo farsi apprezzare da un numero sempre più elevato di appassionati; il giusto riconoscimento per un prodotto che ha saputo migliorarsi continuamente, con novità e migliorie, tanto da divenire nel giro di poco tempo il solo ed unico metro di paragone per i videogiochi di wrestling. Tra le novità approntate quest'anno, quella certamente più importante è da ricercarsi nel sistema di controllo; se in passato le prese deboli e forti, erano deputate ad i normali pulsanti del controller, in Smackdown vs Raw 2007 questo importante compito è stato affidato allo stick analogico destro. Una innovazione che a detta degli sviluppatori si è resa necessaria per offrire al giocatore una maggiore sensazione di libertà e di realismo; sicuramente, perlomeno nelle prime fasi di gioco, questa nuova tipologia di controllo è meno immediata della precedente, ma una volta abituati alla novità, il nuovo sistema di prese si rivelerà più intuitivo e preciso.


A seconda della direzione in cui inclineremo lo stick, potremo effettuare differenti tipi di prese, che porteranno poi ai più diversi tipi di mosse (di cedimento, potenti, da luchadore, e via dicendo) ed in combinazione con il tasto R potremo dar via ad una presa forte. Una altra novità, piuttosto importante ai fini della giocabilità, è l'ultimate move control, una mossa talmente impegnativa da arrecare danni non solo all'avversario, ma che stancherà oltremodo anche il proprio atleta. Bisognerà quindi prestare molta attenzione durante l'esecuzione, altrimenti i rischi che si possa ritorcere contro saranno molto alti. Infine poi è stata di gran lunga migliorata l'interazione; non solo sarà possibile effettuare molte mosse con l'ausilio di oggetti o con elementi del ring, come strofinare la testa dell'avversario sulle corde, o sbatterlo con violenza sui monitor dei commentatori, ma si potrà finalmente combattere addirittura in mezzo al pubblico, per una sensazione di coinvolgimento e quindi di divertimento senza precedenti. La struttura portante del titolo, rimane comunque legata a quella del suo predecessore; è stata data ancora più importanza al fattore resistenza, non potremo infatti sostenere un intero incontro sempre su ritmi alti, ma dovremo ogni qual volta si presenterà l'occasione, riposarci per qualche secondo, per recuperare un po' di energie.

Confermata anche la barra della mossa speciale, da riempire comportandosi in maniera coerente al proprio status di lottatore, hell o face; cattivi o buoni tanto per semplificare. Così il lottatore "buono", potrà arrivare alla sua mossa finale producendosi in mosse spettacolari, richiamando l'affetto del pubblico e così via, mentre la controparte "cattiva", riempirà la rispettiva barra comportandosi in maniera sleale, per esempio utilizzando armi (approfittando magari di uno svenimento dell'arbitro) o levando le protezioni dai paletti. Il divertimento del titolo nasce dal fatto che è possibile riprodurre praticamente tutto ciò che avviene in un incontro del wrestling. Mosse, contromosse, voli dal paletto, uso di armi improprie, interferenze, battaglie fuori dal quadrato, schienamenti repentini e tutto ciò che fa letteralmente impazzire i numerosissimi fan di questo sport. Ogni wrestler disporrà di oltre 50 differenti tipi di mosse, tra prese, colpi semplici ed attacchi volanti, che saranno poi quelle caratteristiche del lottatore controllato. A proposito di questi ultimi, saranno presenti praticamente tutti i wrestler più famosi, anche se lascia un po' l'amaro in bocca il fatto che i roster non siano perfettamente aggiornati. Certo, stare dietro ad un wrestling-mercato sempre aperto come quello della Wwe non deve essere facile, ci sono difatti alcuni wrestler recentemente licenziati (come Psycosis), mentre sono assenti altri come Tatanka, rientrato oramai da qualche mese. Più che altro infastidisce la quasi totale assenza dei wrestler della Ecw (diciamo il terzo roster della Wwe), troveranno forse la loro gloria in un titolo tutto per loro? Presenti, ma da sbloccare, sono invece le leggende; ossia le più famose superstar del passato, come, Hulk Hogan, Bret Hart e tanti altri, che faranno la gioia dei nostalgici.


I lottatori sono estremamente diversificati nelle varie caratteristiche (forza, carisma, velocità e resistenza) e nello stile di lotta che ricalca le capacità fisiche del singolo atleta. Una superstar leggera (come per esempio una donna) non potrà sollevare un peso massimo, e dovrà quindi basarsi principalmente su attacchi volanti e rapidi, mentre i combattenti più potenti dovranno sfruttare al massimo la propria forza bruta. Il sistema di danni è tornato senza alcuna variazione, è consigliabile concentrarsi su determinate zone del corpo per indebolire l'avversario (specialmente con prese di sottomissione); i vari colpi inoltre subiti o inferti si rifletteranno anche sui movimenti del lottatore, che a seconda dei danni ricevuti zoppicherà o si toccherà la parte del corpo ferita. La giocabilità del titolo si attesta ancora una volta su livelli molto alti; il nuovo sistema di controllo funziona piuttosto bene, anche sul pad del 360, e permette di compiere senza grandi problemi qualsiasi azione, anche se ora è diventato leggermente più difficoltoso effettuare un preciso irish whip. Discreta l'intelligenza artificiale, che presenta però qualche alto e basso; ogni tanto i lottatori tenderanno ad incastrarsi in prossimità di alcuni ostacoli, e soprattutto nei match di coppia, non si capisce perché in alcune occasioni non accorreranno in difesa del compagno in difficoltà. La longevità sarà ancora una volta assicurata dalla presenza di decine di tipologie differenti d'incontri; avremo modo di destreggiarci dalla classica esibizione uno contro uno, a match di coppia, di gabbia, di scala, il buried alive (dove bisognerà rinchiudere l'avversario in una bara), l'hell in a cell, royal rumbe e tantissimi altri, tra cui come unica novità spicca il money in the bank, una sorta di match di scala con ben sei contendenti.

Per il gioco in singolo è presente la modalità carriera; una volta creato il nostro alter ego digitale, saremo introdotti nella Wwe, inizieremo a fare incontri di poca importanza, e poi pian piano migliorando potremo scalare le classifiche della federazione, arrivando fino a lottare per il titolo. Il tutto sarà costruito con delle story line degne dei migliori sceneggiatori della Wwe, ci saranno faide, amicizie spezzate, tradimenti, starà a noi prendere le scelte che decideranno la nostra carriera. Stavolta la maggior parte dei lottatori ha prestato la propria voce per il doppiaggio, è un peccato che invece noi rimarremo quasi sempre muti. Affianco a questa modalità anche quest'anno è presente quella da general manager; non dovremo combattere ma solamente organizzare gli incontri (scegliendone i protagonisti, la tipologia del match, le cinture in palio) allo scopo di ricreare uno show all'altezza delle aspettative del pubblico, ed in maniera tale da sorpassare il general manager del roster avversario. Risulta più ricco e curato dell'edizione 2006, ma comunque un po' troppo ripetitivo a lungo andare.
Wwe Smackdown vs raw 2007, è un titolo che nasce comunque sulla Playstation 2, e non sfrutta quindi al meglio al meglio tecnicamente le potenzialità di una console nettamente più performante come il 360: i lottatori sono certamente ben realizzati, similissimi alle controparti reali fin nel più piccolo dettaglio, ma non c'è grande differenza con la versione Ps2, e soprattutto per quel che riguarda il numero di poligoni ed i dettagli del ring, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Qualche problema purtroppo sul versante collisioni, durante l'esecuzione di alcune prese si nota ogni tanto qualche fastidiosa compenetrazione, e qualcosa da registrare anche per quel che riguarda le inquadrature, non sempre precise soprattutto in prossimità di alcuni ostacoli. Il sonoro, come già accennato in precedenza offre all'interno della modalità carriera molte delle reali voci dei protagonisti, mentre il sonoro offre un repertorio di brani variegato ed adattissimo. Peccato invece per la telecronaca, monotona ed a tratti addirittura fastidiosa.

Il debutto di Smackdown vs Raw, nella next generation è sicuramente positivo, le novità rispetto al precedente episodio non sono tante, ma comunque fanno compiere alla serie un ulteriore passo in avanti per quel che riguarda il realismo e la profondità. L'unico neo è la realizzazione grafica, che pur certamente apprezzabile, non sfrutta appieno le potenzialità dell'X-box 360.

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