WWE SmackDown vs. Raw 2011
di
Paolo Mulas
La stagione autunnale non porta con sé solamente pioggia e foglie secche, ma per i videogiocatori coincide anche con il periodo di uscita dei nuovi titoli delle serie sportive più popolari. E così mentre gli appassionati di calcio discutono sui pregi e difetti degli ultimi Fifa e Pes, i fan del wrestling non possono che attendere con trepidazione l'arrivo di WWE SmackDown vs. Raw 2011.
La serie, giunta oramai al dodicesimo episodio, é da diversi anni senza reali concorrenti sul mercato, nonostante ciò gli sviluppatori non si sono mai limitati unicamente ad aggiornare il roster dei lottatori o a dare una spolveratina al motore grafico, ma hanno sempre cercato, talvolta con cambiamenti importanti ed in altri casi con limature più specifiche, di differenziare il prodotto anno dopo anno seppur con alterni risultati. La principale innovazione di questa edizione 2011 é sicuramente rappresentata dal WWE Universe, un'inedita modalità che unisce in maniera innovativa ed intelligente l'immediatezza di un match di esibizione con la profondità e la longevità di una carriera. In pratica avremo modo di partecipare a tutti gli show settimanali (Raw e SmackDown) ed ai grandi eventi mensili (Wrestlemania, Summer Slam e tanti altri), prendendo parte esclusivamente agli incontri di nostro gradimento, che potranno essere anche modificati per tipologia e partecipanti secondo le nostre preferenze. In questo modo tutti gli incontri che sarebbero stati semplicemente di esibizione, e quindi fini a se stessi per quel che riguarda le varie story line, sono invece uniti da un unico filo condutore. Avremo la possibilità di arrivare alla sfida per il titolo di campione, o anche di prendere parte, da protagonisti o vittime, ad alcuni momenti classici degli show della WWE, come attacchi preventivi prima di salire sul ring, o match a sorpresa da disputare subito dopo aver concluso un altro incontro. Contraltare di WWE Universe é la modalità carriera classica, che esce sconfitta in questa sfida tutta interna.
Nella “Road to Wrestlemania” potremo scegliere tra quattro diverse storie che rappresenteranno altrettanti wrestler (John Cena, Randy Orton, Chris Jerico, Rey Misterio), ed una quinta contro l'Undertaker dove potremo anche selezionare un lottatore da noi creato. In questa modalità avremo modo anche di muoverci nel backstage, parlare con altri wrestler o con il general manager, ed anche di potenziare le nostra abilità grazie ai punti ottenuti duranti gli incontri. Anche in questo caso potranno nascere delle feud (le cosiddette rivalità) molto interessanti, che andranno sviluppate anche fuori dal ring. Purtroppo però questa modalità soffre di una realizzazione che pare perlomeno frettolosa; muovere il proprio personaggio nel “dietro le quinte” risulta alquanto macchinoso, i vari dialoghi hanno una scarsa sincronia con il labiale che in alcuni casi sfocia in un indesiderato effetto comico, ed in generale l'aspetto tecnico si rivela in questo versante poco curato.
Come da tradizione anche questa edizione 2011 può vantare una ricchezza di opzioni davvero impressionante: i lottatori sono oltre 70 (alcuni dei quali da sbloccare), tra “superstar” attuali come Kane, Undertaker, Cena, Orton, ed il nostro Santino Marella, “divas” e “legends” del calibro di Bret Hart, Stone Cold e The Rock, e sono presenti inoltre decine e decine di tipologie d'incontri, dal classico uno contro uno, ai match di coppia, passando per gli spettacolari “Hell in a Cell”, “Inferno” (dove i bordi del ring sono circondati dalle fiamme), “Ladder Match”, “TLC” (ossia con tavoli, scale e sedie pronti all'uso), risse reali ed ancora tantissimi altri. Una volta saliti sul ring chi ha già avuto modo di giocare ai precedenti episodi si troverà decisamente a suo agio, soprattutto per via di un sistema di controllo ormai consolidato. Stick analogico di sinistra per muoversi, e stick analogico di destra per le varie prese, che cambieranno a seconda della nostra posizione e di quella del nostro avversario, con gli altri tasti deputati per correre sul ring, attacchi di base, e per ribaltare le mosse.
Le possibilità di rovesciare una mossa sono notevolmente aumentate rispetto al passato, soprattutto con determinati lottatori si potrà assistere quasi a dei valzer di mosse, contromosse, e ribaltamenti vari, tutto a beneficio della spettacolarità dell'incontro, anche se in alcuni casi questa facilità nei “counter attack” potrebbe risultare un filo esagerata. Il principale punto di forza del titolo deriva certamente dalla possibilità di riprodurre in maniera realistica, semplice e spettacolare, praticamente tutto ciò che avviene in un incontro di wrestling. Power bomb, Ddt, Body Slam, colpi bassi, voli dal paletto, uso di armi improprie, interferenze da parte dei manager, e tutto ciò che fa letteralmente impazzire i fan di questo sport. Con questo episodio si é voluto fare un passo in avanti verso il realismo fisico grazie ad un rinnovato utilizzo del motore Havok, che mostra i suoi maggiori benefici soprattutto durante i Ladder Match e negli incontri di “gabbia”. Qualche collisione imprecisa rimane sempre in agguato, ma nel complesso sono notevolmente diminuite e raramente creeranno seri problemi durante gli incontri. Nonostante la ricchezza di mosse disponibili, la maggior parte delle quali riprendono verosimilmente le abilità tipiche dell'atleta riprodotto, non occorrerà molto tempo per poter padroneggiare al meglio il proprio alter ego virtuale, ed anche passare da un wrestler all'altro nonostante l'ottima differenziazione di ciascuno di essi, non sarà traumatizzante così come accade invece in molti picchiaduro.
Le barre presenti sullo schermo sono decisamente diminuite rispetto agli scorsi episodi, i danni arrecati o subiti si evinceranno dai comportamenti sul ring del lottatore (zoppicante o per esempio con una mano che regge la parte dolente), mentre l'unico indicatore presente andrà progressivamente riempiendosi (o svuotandosi) a seconda del nostro comportamento sul ring. Alternando le diverse mosse, richiamando i favori del pubblico nei giusti frangenti, avremo modo di arrivare velocemente alla nostra mossa speciale e poi a quella finale, viceversa ripetendo sempre le solite mosse o subendo troppo l'iniziativa del nostro avversario, avremo numerose difficoltà a chiudere l'incontro positivamente. Il punto di forza della giocabilità é dato dalla notevole libertà concessa al giocatore, non solo per la già citata varietà di azioni a sua disposizioni (molte delle quali sensibili al contesto), ma proprio per i differenti tipi di approccio al combattimento e di stili di lotta. Potremo combattere a ritmi forsennati ed in maniera spregiudicata (ai livelli di difficoltà più bassi viene anche tollerato il fastidioso “smashing buttons”), oppure non aver remore ad uscire fuori dal ring ed a prenderci qualche pausa per rifiatare e per sfuggire al giogo dell'avversario. Potremo dar vita a degli incontri “puliti” basati sulle doti tecniche, oppure approfittare di qualche “svenimento” dell'arbitro per poter utilizzare sedie, martelli, e quant'altro potremo trovare sotto al ring.
L'intelligenza artificiale dei lottatori gestiti dalla cpu ci é parsa abbastanza buona, anche se per trovare una vera sfida (soprattutto se si sceglieranno i wrestler più forti) bisognerà settare la difficoltà al massimo livello. L'incredibile ricchezza di opzioni offerte al giocatore annovera anche una modalità online decisamente migliorata rispetto al passato. Innanzitutto quasi la totalità degli incontri potrà essere giocata in rete, Royal Rumble compresa, per un massimo di sei giocatori in contemporanea, e soprattutto sono notevolmente diminuiti i problemi di lag che avevano afflitto i precedenti episodi. Sempre a proposito di online, anche SmackDown vs Raw 2011 “vanterà” dei contenuti scaricabili quali nuovi lottatori, nuovi costumi e nuove arene: si potranno acquistare i contenuti suddivisi nei vari pacchetti, o ci si potrà fare un unico abbonamento per la cifra di 9,99 euro. Ben vengano i dlc quando possono contribuire notevolmente alla longevità di un titolo e quando vi é un equo rapporto contenuti/prezzo, ma la politica di molte software house sembra in alcuni casi irrispettosa nei confronti degli utenti. A parte la già criticata “Road to WrestleMania”, il titolo si difende piuttosto bene sul versante grafico.
Di sicuro effetto i modelli poligonali, ben proporzionati e decisamente fedeli alle controparti reali anche nei dettagli più piccoli, buon lavoro anche per quel che riguarda le animazioni quest'anno migliorate sul piano del realismo fisico. A contribuire ancor più al coinvolgimento del titolo va segnalato il doppiaggio della maggior parte dei dialoghi da parte degli stessi protagonisti (anche se come abbiamo già detto con qualche problema di sincronia labiale), mentre la telecronaca risulta anche quest'anno un po' povera e quindi ripetitiva. Gli appassionati di wrestling saranno ben felici di ritrovare puntuale come ogni anno il loro sicuro punto di riferimento in SmackDown vs Raw, ma anche gli altri videogiocatori dovrebbero far attenzione a non sottovalutare troppo un titolo così vario, divertente e longevo.
La serie, giunta oramai al dodicesimo episodio, é da diversi anni senza reali concorrenti sul mercato, nonostante ciò gli sviluppatori non si sono mai limitati unicamente ad aggiornare il roster dei lottatori o a dare una spolveratina al motore grafico, ma hanno sempre cercato, talvolta con cambiamenti importanti ed in altri casi con limature più specifiche, di differenziare il prodotto anno dopo anno seppur con alterni risultati. La principale innovazione di questa edizione 2011 é sicuramente rappresentata dal WWE Universe, un'inedita modalità che unisce in maniera innovativa ed intelligente l'immediatezza di un match di esibizione con la profondità e la longevità di una carriera. In pratica avremo modo di partecipare a tutti gli show settimanali (Raw e SmackDown) ed ai grandi eventi mensili (Wrestlemania, Summer Slam e tanti altri), prendendo parte esclusivamente agli incontri di nostro gradimento, che potranno essere anche modificati per tipologia e partecipanti secondo le nostre preferenze. In questo modo tutti gli incontri che sarebbero stati semplicemente di esibizione, e quindi fini a se stessi per quel che riguarda le varie story line, sono invece uniti da un unico filo condutore. Avremo la possibilità di arrivare alla sfida per il titolo di campione, o anche di prendere parte, da protagonisti o vittime, ad alcuni momenti classici degli show della WWE, come attacchi preventivi prima di salire sul ring, o match a sorpresa da disputare subito dopo aver concluso un altro incontro. Contraltare di WWE Universe é la modalità carriera classica, che esce sconfitta in questa sfida tutta interna.
Nella “Road to Wrestlemania” potremo scegliere tra quattro diverse storie che rappresenteranno altrettanti wrestler (John Cena, Randy Orton, Chris Jerico, Rey Misterio), ed una quinta contro l'Undertaker dove potremo anche selezionare un lottatore da noi creato. In questa modalità avremo modo anche di muoverci nel backstage, parlare con altri wrestler o con il general manager, ed anche di potenziare le nostra abilità grazie ai punti ottenuti duranti gli incontri. Anche in questo caso potranno nascere delle feud (le cosiddette rivalità) molto interessanti, che andranno sviluppate anche fuori dal ring. Purtroppo però questa modalità soffre di una realizzazione che pare perlomeno frettolosa; muovere il proprio personaggio nel “dietro le quinte” risulta alquanto macchinoso, i vari dialoghi hanno una scarsa sincronia con il labiale che in alcuni casi sfocia in un indesiderato effetto comico, ed in generale l'aspetto tecnico si rivela in questo versante poco curato.
Come da tradizione anche questa edizione 2011 può vantare una ricchezza di opzioni davvero impressionante: i lottatori sono oltre 70 (alcuni dei quali da sbloccare), tra “superstar” attuali come Kane, Undertaker, Cena, Orton, ed il nostro Santino Marella, “divas” e “legends” del calibro di Bret Hart, Stone Cold e The Rock, e sono presenti inoltre decine e decine di tipologie d'incontri, dal classico uno contro uno, ai match di coppia, passando per gli spettacolari “Hell in a Cell”, “Inferno” (dove i bordi del ring sono circondati dalle fiamme), “Ladder Match”, “TLC” (ossia con tavoli, scale e sedie pronti all'uso), risse reali ed ancora tantissimi altri. Una volta saliti sul ring chi ha già avuto modo di giocare ai precedenti episodi si troverà decisamente a suo agio, soprattutto per via di un sistema di controllo ormai consolidato. Stick analogico di sinistra per muoversi, e stick analogico di destra per le varie prese, che cambieranno a seconda della nostra posizione e di quella del nostro avversario, con gli altri tasti deputati per correre sul ring, attacchi di base, e per ribaltare le mosse.
Le possibilità di rovesciare una mossa sono notevolmente aumentate rispetto al passato, soprattutto con determinati lottatori si potrà assistere quasi a dei valzer di mosse, contromosse, e ribaltamenti vari, tutto a beneficio della spettacolarità dell'incontro, anche se in alcuni casi questa facilità nei “counter attack” potrebbe risultare un filo esagerata. Il principale punto di forza del titolo deriva certamente dalla possibilità di riprodurre in maniera realistica, semplice e spettacolare, praticamente tutto ciò che avviene in un incontro di wrestling. Power bomb, Ddt, Body Slam, colpi bassi, voli dal paletto, uso di armi improprie, interferenze da parte dei manager, e tutto ciò che fa letteralmente impazzire i fan di questo sport. Con questo episodio si é voluto fare un passo in avanti verso il realismo fisico grazie ad un rinnovato utilizzo del motore Havok, che mostra i suoi maggiori benefici soprattutto durante i Ladder Match e negli incontri di “gabbia”. Qualche collisione imprecisa rimane sempre in agguato, ma nel complesso sono notevolmente diminuite e raramente creeranno seri problemi durante gli incontri. Nonostante la ricchezza di mosse disponibili, la maggior parte delle quali riprendono verosimilmente le abilità tipiche dell'atleta riprodotto, non occorrerà molto tempo per poter padroneggiare al meglio il proprio alter ego virtuale, ed anche passare da un wrestler all'altro nonostante l'ottima differenziazione di ciascuno di essi, non sarà traumatizzante così come accade invece in molti picchiaduro.
Le barre presenti sullo schermo sono decisamente diminuite rispetto agli scorsi episodi, i danni arrecati o subiti si evinceranno dai comportamenti sul ring del lottatore (zoppicante o per esempio con una mano che regge la parte dolente), mentre l'unico indicatore presente andrà progressivamente riempiendosi (o svuotandosi) a seconda del nostro comportamento sul ring. Alternando le diverse mosse, richiamando i favori del pubblico nei giusti frangenti, avremo modo di arrivare velocemente alla nostra mossa speciale e poi a quella finale, viceversa ripetendo sempre le solite mosse o subendo troppo l'iniziativa del nostro avversario, avremo numerose difficoltà a chiudere l'incontro positivamente. Il punto di forza della giocabilità é dato dalla notevole libertà concessa al giocatore, non solo per la già citata varietà di azioni a sua disposizioni (molte delle quali sensibili al contesto), ma proprio per i differenti tipi di approccio al combattimento e di stili di lotta. Potremo combattere a ritmi forsennati ed in maniera spregiudicata (ai livelli di difficoltà più bassi viene anche tollerato il fastidioso “smashing buttons”), oppure non aver remore ad uscire fuori dal ring ed a prenderci qualche pausa per rifiatare e per sfuggire al giogo dell'avversario. Potremo dar vita a degli incontri “puliti” basati sulle doti tecniche, oppure approfittare di qualche “svenimento” dell'arbitro per poter utilizzare sedie, martelli, e quant'altro potremo trovare sotto al ring.
L'intelligenza artificiale dei lottatori gestiti dalla cpu ci é parsa abbastanza buona, anche se per trovare una vera sfida (soprattutto se si sceglieranno i wrestler più forti) bisognerà settare la difficoltà al massimo livello. L'incredibile ricchezza di opzioni offerte al giocatore annovera anche una modalità online decisamente migliorata rispetto al passato. Innanzitutto quasi la totalità degli incontri potrà essere giocata in rete, Royal Rumble compresa, per un massimo di sei giocatori in contemporanea, e soprattutto sono notevolmente diminuiti i problemi di lag che avevano afflitto i precedenti episodi. Sempre a proposito di online, anche SmackDown vs Raw 2011 “vanterà” dei contenuti scaricabili quali nuovi lottatori, nuovi costumi e nuove arene: si potranno acquistare i contenuti suddivisi nei vari pacchetti, o ci si potrà fare un unico abbonamento per la cifra di 9,99 euro. Ben vengano i dlc quando possono contribuire notevolmente alla longevità di un titolo e quando vi é un equo rapporto contenuti/prezzo, ma la politica di molte software house sembra in alcuni casi irrispettosa nei confronti degli utenti. A parte la già criticata “Road to WrestleMania”, il titolo si difende piuttosto bene sul versante grafico.
Di sicuro effetto i modelli poligonali, ben proporzionati e decisamente fedeli alle controparti reali anche nei dettagli più piccoli, buon lavoro anche per quel che riguarda le animazioni quest'anno migliorate sul piano del realismo fisico. A contribuire ancor più al coinvolgimento del titolo va segnalato il doppiaggio della maggior parte dei dialoghi da parte degli stessi protagonisti (anche se come abbiamo già detto con qualche problema di sincronia labiale), mentre la telecronaca risulta anche quest'anno un po' povera e quindi ripetitiva. Gli appassionati di wrestling saranno ben felici di ritrovare puntuale come ogni anno il loro sicuro punto di riferimento in SmackDown vs Raw, ma anche gli altri videogiocatori dovrebbero far attenzione a non sottovalutare troppo un titolo così vario, divertente e longevo.
WWE SmackDown vs. Raw 2011
8
Voto
Redazione
WWE SmackDown vs. Raw 2011
Puntuale come ogni anno ecco arrivare il nuovo episodio di WWE SmackDown vs Raw; in questa edizione le principali novità che vanno ad affiancarsi ad una serie decisamente collaudata ma non ancora stantia, sono da individuare in WWE Universe, interessante incrocio tra gli immediati match di esibizione ed una potenzialmente infinità modalità carriera, e nella rinnovata e migliorata modalità online. Oltre 70 lottatori, decine di tipologie di match differenti, ed un ricchissimo editor faranno la felicità di tutti i fan del wrestling.