X-Men: il gioco ufficiale
di
Alessandro Cossu
ADAMANTIO, GHIACCIO & PELLE BLU!
La saga degli "X-Men" non necessita, di certo, di presentazione alcuna. Gli eroi dal cromosoma X mutato, creati dalla mente di Stan Lee e portati al grande pubblico dalla Marvel, su praticamente ogni supporto oggi conosciuto (fumetti, libri, video, giochi et similia), fanno parte di quella cultura fantascientifica che pochi uguali ha nell'immaginario collettivo. Il nuovo film, appena uscito nelle sale mentre leggete queste righe, mette il punto su tutte le questioni irrisolte nei due film precedenti, concludendo in bellezza e con un pizzico di amarezza una trilogia destinata a rimanere nei cuori degli appassionati per molto tempo a venire.
A far da collante, almeno sulla carta, fra il secondo film e la terza e conclusiva (conclusiva? Speriamo di no!) pellicola, ci pensa il prodotto oggi esaminato, "X-Men : Il gioco Ufficiale", che dovrebbe raccontare cosa accade agli alunni del professor Xavier e ai seguaci di Magneto, prima del titanico scontro finale.
Allo stato attuale, esistono cinque formati su quali godere della nuova fatica targata Activision : PC, X-Box, PlayStation 2, il cubo Nintendo e Xbox 360; quest'ultima, nonostante le grandi potenzialità della console, non risulta totalmente convincente per i motivi che andiamo ora ad illustrare. La trama che si cela dietro a questo prodotto è presto svelata. Dopo gli attacchi alla comunità mutante da parte del folle Colonnello Striker (responsabile dello scheletro di adamantio di Wolverine, come ampiamente illustrato nel secondo lungometraggio), gli X-Men, per ordine del Professor Xavier, devono recuperare le parti di Cerebro e di Cerebro 2, rimasti ad Alkali Lake dopo l'esplosione di una diga causata dai combattimenti svoltisi all'interno. La missione si rivelerà ben presto più complicata del previsto, sia per le difficoltà emotive legate al ritorno nel luogo dove ha perso la vita la dottoressa Jean Grey, sia per la resistenza delle guardie del posto e, ancor di più, per le continue incursioni della "Fratellanza dei Mutanti", cui fa capo il controverso Magneto. Partendo da questa missione, si snoderanno una serie di eventi che porteranno direttamente al terzo film, eventi dei quali non vi raccontiamo ulteriori dettagli onde evitare di guastare la sorpresa...anche se vi diciamo una cosa : i residui dell'energia cinetica di Jason sono ancora presenti...!
Giocando con gli X-Men, potremo controllare tre dei personaggi della saga : Wolverine, l'Uomo Ghiaccio e Kurt Wagner, conosciuto al circo di Monaco come l'"Incredibile NightCrawler" (chi indovina la dotta citazione, vince un viaggio ad Alkali Lake con Mistica o Colosso!).
Ogni personaggio avrà le sue peculiarità anche se, tecnicamente, comandare uno o l'altro, sarà pressoché ininfluente. Wolverine, forte del suo fattore di guarigione e dei suoi indistruttibili artigli, sarà il nostro centravanti di sfondamento. Combattendo contro i mutanti fedeli a Magneto, oppure contro la polizia o i vari avversari presenti nel gioco, vedremo crescere la sua "Barra della Furia", la quale, una volta completata, donerà al nostro Animale d'Acciaio una potenza devastante, della quale faranno le spese i poveri stolti che incroceranno il nostro cammino. Con l'opportuna combinazione di tasti sul nostro pad, faremo compiere a Logan "Wolverine" una serie di mosse combinate, per le quali non ci sarebbe dispiaciuta una maggiore varietà.
Impersonando il giovane IceMan, viaggeremo a bordo di una sorta di surf ghiacciato volante (!), che ci consentirà di volare su cieli di New York per fronteggiare i robot sentinella, i soldati muniti di JetPack e tutte le diavolerie volanti a cui sono abituati i fan della saga. Non scenderemo mai a terra, e tutte le sessioni con Bobby "Uomo Ghiaccio" saranno ambientate nei cieli o, comunque, molto in alto rispetto agli altri due eroi. Fra scudi di ghiaccio, grandinate improvvise, raggi paralizzanti e sfere gelate, le sessioni con IceMan saranno senza dubbio le più adrenalinich, anche perché sembrerà di giocare ad un qualche tipo di "rail-shooter", impegnati a centrare l'obiettivo e poi riempirlo di piomb...pardon, di ghiaccio.
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Nei panni di Kurt, invece, avremo tutte le abilità tipiche di un Teleporta. Saremo in grado di teletrasportarci in qualunque luogo entro il nostro raggio visivo e questo ci permetterà anche di comparire alle spalle dei nostri avversari, abbattendoli prima ancora che riescano a rendersi conto di chi li abbia attaccati. Inoltre, se feriti, saremo in grado di scivolare in una sorta di "Piano Spettrale", per recuperare la nostra energia (ma questo c'era nel fumetto?). Graficamente, ci troviamo di fronte ad un opera interessante, ma molto lontana da quello che la scatola targata Microsoft può fare. Frequenti fenomeni di clipping (i personaggi tendono ad "entrare" negli oggetti e a volte i nemici ci localizzano anche se siamo dietro ad un muro) e alcune locazioni composte da texture banalmente tutte identiche sono un po' mortificanti. Inoltre, l'Intelligenza Artificiale dei nemici è talmente bassa che l'intero gioco, fatte salve rare eccezioni, si riduce ad una frenetica e costante pressione sui tasti in modo da maciullare quanti più avversari possibile, senza preoccuparsi dei loro mal congeniati attacchi. Interessante, comunque, la possibilità, alla fine di ogni livello, di decidere di far mutare un gene supplementare dei nostri personaggi, donando loro maggior potenza in specifici attacchi o in difesa.
Le scene di collegamento fra un menù e l'altro sono realizzate come se si trattasse di un fumetto, ma l'effetto generale è tendente al pessimo, considerando che non ci sono Ballon (le nuvolette bianche, NDAleNet), e i frame scattano in maniera troppo vistosa fra una sequenza e l'altra.
I personaggi principali, sono invece ottimamente realizzati, specialmente nella figura di Wolverine, davvero simile al personaggio del film. Nella versione Inglese, il doppiaggio è stato affidato allo stesso Hugh Jackman, mentre nel gioco esaminato da Gamesurf, totalmente e ottimamente localizzato in Italiano, le voci dei protagonisti sono certamente simili, ma non le stesse del film...e questa scelta, purtroppo, toglie un po' di carisma all'intera opera.
Si segnala, infine, la risposta ai comandi, sempre precisa e ottimamente bilanciata, anche per i neofiti del genere. Prima di mutare verso il commento finale, si ricorda a tutti che X-Men è già sugli scaffali mentre leggete queste righe.
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La saga degli "X-Men" non necessita, di certo, di presentazione alcuna. Gli eroi dal cromosoma X mutato, creati dalla mente di Stan Lee e portati al grande pubblico dalla Marvel, su praticamente ogni supporto oggi conosciuto (fumetti, libri, video, giochi et similia), fanno parte di quella cultura fantascientifica che pochi uguali ha nell'immaginario collettivo. Il nuovo film, appena uscito nelle sale mentre leggete queste righe, mette il punto su tutte le questioni irrisolte nei due film precedenti, concludendo in bellezza e con un pizzico di amarezza una trilogia destinata a rimanere nei cuori degli appassionati per molto tempo a venire.
A far da collante, almeno sulla carta, fra il secondo film e la terza e conclusiva (conclusiva? Speriamo di no!) pellicola, ci pensa il prodotto oggi esaminato, "X-Men : Il gioco Ufficiale", che dovrebbe raccontare cosa accade agli alunni del professor Xavier e ai seguaci di Magneto, prima del titanico scontro finale.
Allo stato attuale, esistono cinque formati su quali godere della nuova fatica targata Activision : PC, X-Box, PlayStation 2, il cubo Nintendo e Xbox 360; quest'ultima, nonostante le grandi potenzialità della console, non risulta totalmente convincente per i motivi che andiamo ora ad illustrare. La trama che si cela dietro a questo prodotto è presto svelata. Dopo gli attacchi alla comunità mutante da parte del folle Colonnello Striker (responsabile dello scheletro di adamantio di Wolverine, come ampiamente illustrato nel secondo lungometraggio), gli X-Men, per ordine del Professor Xavier, devono recuperare le parti di Cerebro e di Cerebro 2, rimasti ad Alkali Lake dopo l'esplosione di una diga causata dai combattimenti svoltisi all'interno. La missione si rivelerà ben presto più complicata del previsto, sia per le difficoltà emotive legate al ritorno nel luogo dove ha perso la vita la dottoressa Jean Grey, sia per la resistenza delle guardie del posto e, ancor di più, per le continue incursioni della "Fratellanza dei Mutanti", cui fa capo il controverso Magneto. Partendo da questa missione, si snoderanno una serie di eventi che porteranno direttamente al terzo film, eventi dei quali non vi raccontiamo ulteriori dettagli onde evitare di guastare la sorpresa...anche se vi diciamo una cosa : i residui dell'energia cinetica di Jason sono ancora presenti...!
Giocando con gli X-Men, potremo controllare tre dei personaggi della saga : Wolverine, l'Uomo Ghiaccio e Kurt Wagner, conosciuto al circo di Monaco come l'"Incredibile NightCrawler" (chi indovina la dotta citazione, vince un viaggio ad Alkali Lake con Mistica o Colosso!).
Ogni personaggio avrà le sue peculiarità anche se, tecnicamente, comandare uno o l'altro, sarà pressoché ininfluente. Wolverine, forte del suo fattore di guarigione e dei suoi indistruttibili artigli, sarà il nostro centravanti di sfondamento. Combattendo contro i mutanti fedeli a Magneto, oppure contro la polizia o i vari avversari presenti nel gioco, vedremo crescere la sua "Barra della Furia", la quale, una volta completata, donerà al nostro Animale d'Acciaio una potenza devastante, della quale faranno le spese i poveri stolti che incroceranno il nostro cammino. Con l'opportuna combinazione di tasti sul nostro pad, faremo compiere a Logan "Wolverine" una serie di mosse combinate, per le quali non ci sarebbe dispiaciuta una maggiore varietà.
Impersonando il giovane IceMan, viaggeremo a bordo di una sorta di surf ghiacciato volante (!), che ci consentirà di volare su cieli di New York per fronteggiare i robot sentinella, i soldati muniti di JetPack e tutte le diavolerie volanti a cui sono abituati i fan della saga. Non scenderemo mai a terra, e tutte le sessioni con Bobby "Uomo Ghiaccio" saranno ambientate nei cieli o, comunque, molto in alto rispetto agli altri due eroi. Fra scudi di ghiaccio, grandinate improvvise, raggi paralizzanti e sfere gelate, le sessioni con IceMan saranno senza dubbio le più adrenalinich, anche perché sembrerà di giocare ad un qualche tipo di "rail-shooter", impegnati a centrare l'obiettivo e poi riempirlo di piomb...pardon, di ghiaccio.
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Nei panni di Kurt, invece, avremo tutte le abilità tipiche di un Teleporta. Saremo in grado di teletrasportarci in qualunque luogo entro il nostro raggio visivo e questo ci permetterà anche di comparire alle spalle dei nostri avversari, abbattendoli prima ancora che riescano a rendersi conto di chi li abbia attaccati. Inoltre, se feriti, saremo in grado di scivolare in una sorta di "Piano Spettrale", per recuperare la nostra energia (ma questo c'era nel fumetto?). Graficamente, ci troviamo di fronte ad un opera interessante, ma molto lontana da quello che la scatola targata Microsoft può fare. Frequenti fenomeni di clipping (i personaggi tendono ad "entrare" negli oggetti e a volte i nemici ci localizzano anche se siamo dietro ad un muro) e alcune locazioni composte da texture banalmente tutte identiche sono un po' mortificanti. Inoltre, l'Intelligenza Artificiale dei nemici è talmente bassa che l'intero gioco, fatte salve rare eccezioni, si riduce ad una frenetica e costante pressione sui tasti in modo da maciullare quanti più avversari possibile, senza preoccuparsi dei loro mal congeniati attacchi. Interessante, comunque, la possibilità, alla fine di ogni livello, di decidere di far mutare un gene supplementare dei nostri personaggi, donando loro maggior potenza in specifici attacchi o in difesa.
Le scene di collegamento fra un menù e l'altro sono realizzate come se si trattasse di un fumetto, ma l'effetto generale è tendente al pessimo, considerando che non ci sono Ballon (le nuvolette bianche, NDAleNet), e i frame scattano in maniera troppo vistosa fra una sequenza e l'altra.
I personaggi principali, sono invece ottimamente realizzati, specialmente nella figura di Wolverine, davvero simile al personaggio del film. Nella versione Inglese, il doppiaggio è stato affidato allo stesso Hugh Jackman, mentre nel gioco esaminato da Gamesurf, totalmente e ottimamente localizzato in Italiano, le voci dei protagonisti sono certamente simili, ma non le stesse del film...e questa scelta, purtroppo, toglie un po' di carisma all'intera opera.
Si segnala, infine, la risposta ai comandi, sempre precisa e ottimamente bilanciata, anche per i neofiti del genere. Prima di mutare verso il commento finale, si ricorda a tutti che X-Men è già sugli scaffali mentre leggete queste righe.
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X-Men: il gioco ufficiale
6.5
Voto
Redazione
X-Men: il gioco ufficiale
A volte, un grande marchio come quello degli X-Men non basta a garantire il successo. Questo titolo sembra la fiera del "Vorrei, ma non posso". Gradevole, ma non perfetto. Con un buon audio, ma senza carisma; ben realizzato, ma troppo semplice e a tratti banale. Indubbiamente, i nostri eroi avrebbero meritato un trattamento migliore ma, a quanto pare, anche questo titolo si andrà a sommare a tutti quei giochi a marchio "X" che non hanno saputo esprimersi al meglio.