XCOM 2

di Simone Rampazzi


Quando i ruoli si invertono


Dopo l'ottimo titolo d'esordio, capace tra le altre cose di riportare un certo tipo di gameplay strategico anche su console, Firaxis ha deciso questa volta di invertire le parti, facendo in modo che il giocatore non debba più resistere ad un'invasione aliena (come visto in Enemy Unknown) ma debba invece creare delle vere e proprie sacche rivoluzionarie per sovvertire l'ordine mondiale istituito nel corso degli anni, sotto l'unica bandiera della società Advent. L'aspetto stimolante é che questa trama riesce a dipanarsi per tutto il corso del gioco, proponendoci diversi spunti di riflessione e diverse stilettate trasversali su quella che potrebbe essere un'occupazione coatta da parte di un'entità aliena, condita a puntino con una salsa piena di riferimenti in rigoroso stile sci-fi.
La missione di tutorial é un must per giocatori vecchi e nuovi, se non altro perché vi consentirà di condurre in salvo il comandante impersonato nella vecchia associazione XCOM, che alla fine del precedente capitolo era stato catturato per stroncare la resistenza. Una serie di accadimenti vi porteranno a sviscerare meglio il proseguo della storia, ma ovviamente ci teniamo la bocca cucita al fine di non rovinarvi l'esperienza.

L'arte della guerra, come ha già esplicato il buon Sun Tzu, posa uno dei suoi pilastri su un dogma fondamentale: evolversi ed adattarsi. Se applichiamo dunque tale affinità al lavoro compiuto dagli sviluppatori sul gioco notiamo che, anche quando le basi relative alle meccaniche siano rimaste perlopiù invariate, alcuni ingranaggi sono invece stati riveduti e sostituiti al fine di creare una nuova armonica struttura la quale, in maniera del tutto natura, inserisce il giocatore piacevolmente nel contesto fornendogli al tempo stesso gli elementi basilari per non restare spaesato, anche qualora fosse un novizio del genere.



Un quartier generale ... volante!


Il QG é stato completamente ripassato ed implementato, più che altro per rendere più dinamica e proattiva l'influenza nei continenti del globo, visto che ora potrà essere spostata come una pedina in un gioco da tavola, al fine di contattare le sacche di resistenza presenti nei vari paesi e foraggiarle con l'unico scopo di fermare l'avanzata mediatica della Advent. Ogni territorio una volta conquistato fornisce un introito mensile al nostro QG, nonché diverse missioni randomiche utilissime per ottenere risorse extra.
La struttura interna della nostra base mantiene la connotazione vista nel precedente capitolo, ma cambia nel momento in cui andranno distribuite le varie risorse specializzate, come ingegneri e scienziati, al fine di: eliminare i detriti alieni per costruire stanze e/o fare in modo di velocizzare le ricerche presso il laboratorio dedicato.

E' intrigante constatare come ogni piccola camera possa avere la sua utilità all'interno del gioco, vedi ad esempio il laboratorio per contattare le sacche di resistenza (implementabile a seconda di quanto si vuole allargare la copertura sul globo) oppure la sala d'addestramento, che permette di far scegliere un ruolo ad una nostra recluta senza doverla necessariamente mandare in battaglia. Le valute si dividono in risorse e dati, entrambe ottenibili grazie al possedimento dei territori ed alle missioni speciali.
Ci raccomandiamo di pesare attentamente la spesa di tali valute, visto che una gestione superficiale potrebbe condurvi irrimediabilmente verso morte certa.



Alieni, soldati xcom ed esplosioni verdi


Anche in passato la struttura del gioco tentava di dare una connotazione più specifica ad i personaggi messi in campo, ovviamente per creare una forte componente ruolistica che potesse far leva sul sistema di gioco strategico a turni, che prevede la mobilità di tali “pedine” all'interno di una scacchiera interattiva su cui viene posato lo scenario di gioco. Come sempre é fondamentale curare la scelta della posizione in base alle coperture (visibili tramite il solito scudo nella casella), ma sarà anche importante conoscere le classi disponibili così da poter schierare in campo le proprie risorse con uno scopo ben preciso che va oltre la semplice sopravvivenza.

Una classe potrà sfruttare interessanti abilità in mischia, come il ranger, mentre altre saranno utilissime per aprire vere e proprie brecce all'interno degli edifici, regalando una sorta di dinamismo extra ad ogni partita, che potrebbe evolversi in modi sempre diversi, grazie anche alla possibilità di cambiare la difficoltà del gioco. Superando già il livello medio vi accorgerete che l'IA dei vostri avversari sarà molto più reattiva alle scelte di collocamento delle unità, ed inoltre sfrutterà le abilità uniche di ogni alieno per darvi veramente molto filo da torcere.

In questo senso é doveroso dedicare qualche parola anche alla controparte malvagia, visto che ogni alieno avrà diverse abilità importanti da conoscere per poterle fronteggiare. I nuovi alieni non saranno tanto clementi, ve lo possiamo garantire! Il sectoide, che fino ad un capitolo fa poteva essere l'unità forse più debole della fanteria aliena, adesso può rivelarsi invece veramente infame visto che attingerà a diverse abilità psioniche per indebolire i nostri soldati, assicurando una buona dose di panico, mentre l'unità rettiliana avrà un attacco a distanza che trarrà a sé i nostri soldati, solo per condurli in una stretta mortale che leverà danni ad ogni turno. Status alterati, come veleno ed altro, diventeranno il vostro pane quotidiano, pertanto sarà opportuno fare affidamento alle cure di un vostro medico di campo, che questa volta potrà fare anche affidamento ad un drone robotico che potrà spostarsi per conto nostro, effettuando anche operazioni di hacking.



Graficamente al passo con i tempi


La bellezza del nuovo XCOM 2 risiede anche in diversi accorgimenti dal punto di vista grafico, che ci mostrano un ottimo sfruttamento delle impostazioni odierne al fine di regalare al giocatore finale un'esperienza non solo bella da punto di vista tattico/strategico, ma anche soddisfacente per la vista. A livelli alti il gioco si difende veramente bene (anche se, come al solito, dovrete abbassare il filtro anti-aliasing se non vorrete incorrere in cali di frame rate), molti elementi scenici sono stati riprodotti a puntino, come ad esempio i fenomeni atmosferici, seguiti a ruota libera da un ottimo campionamento delle texture dedicate ai personaggi, che regalano effetti incredibilmente realistici anche nelle movenze. Ok, qualche glitch c'é e la nostra prova ha avuto non pochi problemi (ma ci é stato confermato che verranno rilasciate patch correttive al day one) per via dei driver AMD mancanti della firma WHQL, ma per il resto possiamo dirvi senza alcun problema che il gioco é veramente accattivante e bello da vedere.

presente un comparto multigiocatore dove potrete sfidarvi con i vostri amici scegliendo unità rispettivamente dal lato XCOM ed Advent, ma non ci é stato possibile provarlo per ovvie ragioni legate alle restrizioni di embargo. La possibilità di poter creare mod personalizzate renderà sicuramente più longeva sul Marketplace di Steam, visto il supporto del Workshop, pertanto non vediamo l'ora di vedere l'uscita del titolo nei prossimi giorni per saggiare tutte le possibilità dell'opera.