XCOM: Enemy Unknown
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Eccoci di ritorno nella base sotterranea degli XCOM, questa volta per apprendere più dettagliatamente tutte le varie tattiche e strategie atte a guidare i nostri super-soldati verso la vittoria. Per chi non avesse letto il nostro precedente articolo, cerchiamo di fornire un piccolo briefing su quello che riguarda la storia.
Il nostro pacifico pianeta é sotto attacco. Degli strani contenitori che sembrano assomigliare a delle incubatrici iper-tecnologiche cadono dal cielo, infestando i centri delle città più famose tramite un gas dal colore verde cangiante che, una volta inalato, sembra mettere in torpore i poveri malcapitati chiudendoli in una sorta di bozzolo. Cosa vorranno fare con i nostri corpi?! Frenate subito le vostre fantasie macabre e non aspettatevi, inoltre, di vedere E.T. puntarvi il suo dito luccicante intimandovi di voler fare una chiamata interurbana pacifica da almeno sei zeri, ma state pronti a fronteggiare una serie di alieni veramente arrabbiati con l'unico scopo di conquistare (o distruggere forse) il pianeta Terra.
La sola possibilità che abbiamo di sopravvivere é nelle nostre mani. Dovremo quindi necessariamente indossare l'uniforme del comandante per guidare (al meglio e sapientemente) questo gruppo di cloni fotocopiati stile Jean Claude Van Damme (visto che anche le donne hanno due spalle tante) ed evitare che ogni attacco sul globo da parte degli extraterrestri non abbia esito. Preparatevi dunque, poiché il lavoro del lontano 1994 targato Mythos Games é stato ripreso e migliorato per proporci in auge un risultato degno di nota, sia per i cultori della fantascienza, sia per i puristi dei videogiochi come quelli che “solo nonna sapeva fare” ovvero interamente ripresi dai cartacei basati a turni.
Amanti dell'azione, non preoccupatevi. Certo questo non sarà un titolo strategico dal ritmo frenetico stile Starcraft 2, pronto a farvi sanguinare le meningi per stargli appresso, ma lasciatevi dire che comunque ha molto da dare (in termini videoludici sia chiaro..). Il grosso lavoro della Firaxis Games, accoppiata questa volta con la 2K Games, é stato ri-portare alla luce un titolo decisamente peculiare, inserendoci però elementi di tendenza in modo da rinfrescarlo e renderlo accattivante anche per un pubblico “giovane” abituato a titoli di tutt'altro genere. Dunque, é ora di metterci al lavoro!
Dopo aver scelto la difficoltà (tralasciamo Impossibile o addirittura l'Hardcore per il momento) cominciamo nuovamente una sessione di tutorial, tanto per rinfrescarci un po' le idee sullo stile delle varie icone di gioco. Inizialmente ci sarà data la possibilità di scegliere la collocazione della nostra base operativa tra gli stati alleati del globo e noi abbiamo scelto l'Africa (che, stranamente, aumenta i nostri introiti mensili del 30%). Ogni stato comunque ci darà alcuni bonus particolari, che si accosteranno fedelmente allo stile che vorremo incentrare durante tutto il corso della nostra campagna. Dopo questa semplice scelta, imbracciamo armi e violoncelli per combattere i sosia degli alieni di Mars Attack! (“veniamo in pace” ..si come no!), cercando di sventare un primo attacco in quel di Porto Said. Il sistema ci mette subito a nostro agio, spiegandoci (con la voce ed il volto di un certo Bradford) tutti i passi da sapere per sopravvivere e sventare qualsiasi minaccia dovremo nostro malgrado fronteggiare.
E' tutta una questione di ritmo comunque! Sappiate che il gioco, diviso in turni, non fa altro che cercare il giusto momento per la giusta azione. Vi consigliamo quindi di entrare nell'ottica che ogni azione corrisponde ad una reazione e che quindi sarà di vitale importanza (il termine calza a pennello, garantisco io) decidere il luogo dove posizionare la nostra unità, o ancor più semplicemente scegliere il tipo di mossa da effettuare. Ogni volta che selezioniamo uno dei nostri impavidi condottieri, quest'ultimo avrà la possibilità di fare due azioni in due turni. Un'area colorata divisa in due tonalità ci mostrerà fin dove potremo muoverci. Per l'esattezza il colore blu delineerà l'area che permette di spostarci ed effettuare un ulteriore azione (come l'attacco o la difesa), mentre invece il giallo sarà il colore della zona raggiungibile con un unico spostamento, che però non comporterà ulteriori azioni successive.
Andare in avanscoperta potrà quindi risultare pericoloso, visto che una volta arrivati in un punto distante, magari non vi sarà possibile fronteggiare una mossa avversaria poiché a corto di azioni. Quando attaccheremo un nemico, il sistema ci permetterà di scegliere una delle due armi che avremo equipaggiato (tramite il tool di personalizzazione ad inizio missione) e, tramite una semplice finestra pop-up, di capire quanto quest'azione risulterà efficace in termini di danni e di possibilità di successo.
Il nostro pacifico pianeta é sotto attacco. Degli strani contenitori che sembrano assomigliare a delle incubatrici iper-tecnologiche cadono dal cielo, infestando i centri delle città più famose tramite un gas dal colore verde cangiante che, una volta inalato, sembra mettere in torpore i poveri malcapitati chiudendoli in una sorta di bozzolo. Cosa vorranno fare con i nostri corpi?! Frenate subito le vostre fantasie macabre e non aspettatevi, inoltre, di vedere E.T. puntarvi il suo dito luccicante intimandovi di voler fare una chiamata interurbana pacifica da almeno sei zeri, ma state pronti a fronteggiare una serie di alieni veramente arrabbiati con l'unico scopo di conquistare (o distruggere forse) il pianeta Terra.
La sola possibilità che abbiamo di sopravvivere é nelle nostre mani. Dovremo quindi necessariamente indossare l'uniforme del comandante per guidare (al meglio e sapientemente) questo gruppo di cloni fotocopiati stile Jean Claude Van Damme (visto che anche le donne hanno due spalle tante) ed evitare che ogni attacco sul globo da parte degli extraterrestri non abbia esito. Preparatevi dunque, poiché il lavoro del lontano 1994 targato Mythos Games é stato ripreso e migliorato per proporci in auge un risultato degno di nota, sia per i cultori della fantascienza, sia per i puristi dei videogiochi come quelli che “solo nonna sapeva fare” ovvero interamente ripresi dai cartacei basati a turni.
Amanti dell'azione, non preoccupatevi. Certo questo non sarà un titolo strategico dal ritmo frenetico stile Starcraft 2, pronto a farvi sanguinare le meningi per stargli appresso, ma lasciatevi dire che comunque ha molto da dare (in termini videoludici sia chiaro..). Il grosso lavoro della Firaxis Games, accoppiata questa volta con la 2K Games, é stato ri-portare alla luce un titolo decisamente peculiare, inserendoci però elementi di tendenza in modo da rinfrescarlo e renderlo accattivante anche per un pubblico “giovane” abituato a titoli di tutt'altro genere. Dunque, é ora di metterci al lavoro!
Dopo aver scelto la difficoltà (tralasciamo Impossibile o addirittura l'Hardcore per il momento) cominciamo nuovamente una sessione di tutorial, tanto per rinfrescarci un po' le idee sullo stile delle varie icone di gioco. Inizialmente ci sarà data la possibilità di scegliere la collocazione della nostra base operativa tra gli stati alleati del globo e noi abbiamo scelto l'Africa (che, stranamente, aumenta i nostri introiti mensili del 30%). Ogni stato comunque ci darà alcuni bonus particolari, che si accosteranno fedelmente allo stile che vorremo incentrare durante tutto il corso della nostra campagna. Dopo questa semplice scelta, imbracciamo armi e violoncelli per combattere i sosia degli alieni di Mars Attack! (“veniamo in pace” ..si come no!), cercando di sventare un primo attacco in quel di Porto Said. Il sistema ci mette subito a nostro agio, spiegandoci (con la voce ed il volto di un certo Bradford) tutti i passi da sapere per sopravvivere e sventare qualsiasi minaccia dovremo nostro malgrado fronteggiare.
E' tutta una questione di ritmo comunque! Sappiate che il gioco, diviso in turni, non fa altro che cercare il giusto momento per la giusta azione. Vi consigliamo quindi di entrare nell'ottica che ogni azione corrisponde ad una reazione e che quindi sarà di vitale importanza (il termine calza a pennello, garantisco io) decidere il luogo dove posizionare la nostra unità, o ancor più semplicemente scegliere il tipo di mossa da effettuare. Ogni volta che selezioniamo uno dei nostri impavidi condottieri, quest'ultimo avrà la possibilità di fare due azioni in due turni. Un'area colorata divisa in due tonalità ci mostrerà fin dove potremo muoverci. Per l'esattezza il colore blu delineerà l'area che permette di spostarci ed effettuare un ulteriore azione (come l'attacco o la difesa), mentre invece il giallo sarà il colore della zona raggiungibile con un unico spostamento, che però non comporterà ulteriori azioni successive.
Andare in avanscoperta potrà quindi risultare pericoloso, visto che una volta arrivati in un punto distante, magari non vi sarà possibile fronteggiare una mossa avversaria poiché a corto di azioni. Quando attaccheremo un nemico, il sistema ci permetterà di scegliere una delle due armi che avremo equipaggiato (tramite il tool di personalizzazione ad inizio missione) e, tramite una semplice finestra pop-up, di capire quanto quest'azione risulterà efficace in termini di danni e di possibilità di successo.