Xena - Talisman of Fate
di
Raimi ebbe allora la folgorazione: Xena, che indossava vestiti di pelle e metallo che sarebbero stati sufficienti a coprire dalla testa ai piedi un intero omino dei Lego, sarebbe stata la protagonista di una nuova serie a lei dedicata. Prima che i guardiani della sua cella d'isolamento potessero anche solo pensare di sopprimerlo, il derviscio turbinante Raimi aveva già affiancato a Xena (l'avvenente Lucy Lawless, attrice in grado di assumere ben due espressioni distinte: cattiva/ottusa e buona/ottusa) una nanerottola bionda cui Egli diede nome Olympia, e che sarebbe stata la coscienza rompiballe della principessa guerriera che, assieme a lei sarebbe divenuta la paladina dei buoni e dei deboli. Raccolte poi le sceneggiature di Hercules, Raimi si racchiuse in profonda meditazione assieme al proprio staff di scrittori e dopo estenuanti sessioni di brain storming furono prodotte le prime puntate della rivoluzionaria serie. La trama? Tenetevi forte: Xena e Olympia se ne vanno in giro per gli stessi villaggi già visitati da Hercules, e incontrano tutti gli dei dell'Olimpo (in particolare Marte, che vuole ricondurre Xena sulla cattiva strada) scatenando un inferno che nemmeno ve lo immaginate. Ma non solo: combattono anche con dei mostri, con le amazzoni (delle quali, poi, Olympia diviene la regina per motivi ancora ignoti), con l'esercito romano (fornito di un Giulio Cesare nuovo di pacca), con le divinità celtiche e con gli immancabili eserciti di Marte, oltre che con qualche altra mostruosità che ora non riesco a rammentare, sino a morire crocifisse, in una drammatica sequenza che alterna la loro ordalia all'attentato di Cesare da parte dei senatori Romani (si, ok, ci sputi sopra ma alla fine te le sei viste tutte le 75 serie... NdMattia)
Capolavoro (ci tengo a far notare che il delirio qui presentato risponde a realtà solo in minimissima parte, a voi scoprire quale)
EHI TIPO, M'HAI GUARDATO?
Dopo questa lezione di storia con la "s" maiuscola, passiamo al gioco tratto dalla serie di Xena che, incredibile ma vero, é un beat'em up 3D... Immagino già le espressioni stralunate dei possessori di Nintendo 64 quando, accesa la propria console, si troveranno di fronte ad un prodotto appartenente ad un genere così nuovo e originale. Ebbene si, in Xena ci si prende a pugni e a calci, per quanto possa sembrarvi inconcepibile. Il motivo della colossale rissa é il possesso del mitico talismano del fato, un potente manufatto magico in grado di esaudire qualsiasi desiderio che, ahimé, alberga nelle mani di Despair, un piccolo simpatico ometto calvo che ha sino chiesto al gioiello le seguenti cosucce: diventare grosso come un armadio a quattro ante, possedere uno spadone delle dimensioni di un frigorifero e soprattutto vedere realizzato il suo sogno, un film girato a quattro mani da Lars Von Trier e Sam Raimi. Saputo ciò, i principali personaggi apparsi a fianco di (o contro) Xena nel corso degli anni raccolgono le proprie armi e i propri vestitini di pelle e si dirigono allegramente verso Despair, che li attende affilandosi lo spadone sulla fronte e osservando i due registi mentre decidono se in un film Dogma possa o no esserci una motosega innestata direttamente nell'avambraccio dell'attore protagonista
Capolavoro (ci tengo a far notare che il delirio qui presentato risponde a realtà solo in minimissima parte, a voi scoprire quale)
EHI TIPO, M'HAI GUARDATO?
Dopo questa lezione di storia con la "s" maiuscola, passiamo al gioco tratto dalla serie di Xena che, incredibile ma vero, é un beat'em up 3D... Immagino già le espressioni stralunate dei possessori di Nintendo 64 quando, accesa la propria console, si troveranno di fronte ad un prodotto appartenente ad un genere così nuovo e originale. Ebbene si, in Xena ci si prende a pugni e a calci, per quanto possa sembrarvi inconcepibile. Il motivo della colossale rissa é il possesso del mitico talismano del fato, un potente manufatto magico in grado di esaudire qualsiasi desiderio che, ahimé, alberga nelle mani di Despair, un piccolo simpatico ometto calvo che ha sino chiesto al gioiello le seguenti cosucce: diventare grosso come un armadio a quattro ante, possedere uno spadone delle dimensioni di un frigorifero e soprattutto vedere realizzato il suo sogno, un film girato a quattro mani da Lars Von Trier e Sam Raimi. Saputo ciò, i principali personaggi apparsi a fianco di (o contro) Xena nel corso degli anni raccolgono le proprie armi e i propri vestitini di pelle e si dirigono allegramente verso Despair, che li attende affilandosi lo spadone sulla fronte e osservando i due registi mentre decidono se in un film Dogma possa o no esserci una motosega innestata direttamente nell'avambraccio dell'attore protagonista