XIII
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Tutto questo comparto grafico appena descritto, inoltre, è inserito in un motore grafico di tutto rispetto; non vedrete un minimo rallentamento e giocare XIII vi renderà orgogliosi delle capacità hardware della vostra PS2. Visto che la cosa vi sembra strana (dati i limiti del monolite Sony al giorno d'oggi) è bene comunque spiegare che la tecnica del cell shading, oltre a risultare al 90% piacevole agli occhi del giocatore, risparmia una miriade di calcoli alla cpu della console in cui gira.
Parlare di missioni in XIII sarebbe errato; è molto più consono parlare di fasi all'interno di una storia. Già, perché alla fine il titolo Ubisoft è forse uno dei pochissimi fps in giro che vantano anche una storia. E allora andrete avanti, fronteggiando le sventure che vi attenderanno dietro l'angolo, e salvando nei checkpoints quando sarà possibile. E come in tutte le storie che si rispettino, anche l'esperienza videoludica di XIII per essere degna di nota vanta un tocco di realismo inaspettato. Come? Direte voi... questo realismo di concretizza nella possibilità da parte del giocatore di interagire con una miriade di oggetti presenti negli ambienti del gioco.
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Dal portacenere alla sedia, potrete raccogliere e scagliare contro i nemici tutto quello che vorrete; ed è divertente notare le differenti reazioni dei malcapitati che ci staranno di fronte. Inoltre, come da tradizione, avremo a disposizione un arsenale degno di un esercito; ma anche certi gadgets (perché armi non sono) non mancheranno di certo, rampino in primis (questo aggeggio però comincia a essere usato dappertutto). I comandi sono ottimamente impostati e, ad ogni modo, avremo comunque l'opportunità di customizzarli nella maniera a noi più congeniale.
La difficoltà del gioco è ottimamente calibrata e l'esperienza di gioco non risulta mai frustrante; la scelta da parte dei programmatori di rendere questo titolo godibile ai più è quindi quantomai azzeccata.
Passando al comparto sonoro il titolo Ubisoft viene promosso a pieni voti. Ad accompagnarci costantemente durante il gioco saranno varie musiche di stampo poliziesco ottimamente eseguite; vista l'ambientazione del gioco esse non varieranno di molto, ma la fattura con cui sono state realizzate è ineccepibile. Anche in questo caso, quindi, XIII sprizza eleganza da tutti i pori. Da notare inoltre la presenza di un ottimo doppiaggio in italiano ben realizzato e dotato di una caratterizzazione avvincente.
La forma fa la sostanza
Sono rarissimi i casi un cui un tie-in tiene alta la bandiera del concept da cui deriva; in questo caso la Ubi Soft ha eseguito un lavoro magistrale. Oltre a lodare questa software house che da tempo ci sta regalando degli ottimi titoli, è da lodare in primis il team degli sviluppatori che per una volta ha ribaltato un assioma fondamentale e ci ha dimostrato che la forma può fare la sostanza. Si, perché nonostante XIII sia un ottimo sparattutto in prima persona, divertentissimo e godibilissimo, sicuramente sarà il capostipite di un nuovo modo di vedere gli fps, imitato a breve dai titoli del futuro prossimo.