Xpand Rally
di
Federico 'Chron' Bavastro
RALLY IN ESPANSIONE
Xpand Rally (XR) trae la sua etichetta dall'omonima, semi-legale, lega automobilistica dedicata al rally e fondata da un gruppo di proprietari di veicoli ai quali non erano state rilasciate le licenze per partecipare alle competizioni professionali. Un altro gioco di rally? In parte sì: vasto parco auto, competizioni sparse in tutto il mondo, garage per la messa a punto. Ma allo stesso tempo XR vuole correre sulla sua pista personale: decine e decine di parti meccaniche configurabili, insieme ad una massiccio editor che offre tutte le risorse necessarie per pungolare la fantasia dei piloti videoludici che possono quindi sfoggiare le proprie invenzioni su un'efficace dimensione multiplayer online. E la giocabilità? Forse è adombrata da una grafica strepitosa? O forse la chiave di volta per godersi XR è giocare in senso globale più che guidare soltanto nel rally? Questa seconda ipotesi gira meglio della prima, aiutandoci a cogliere lo spirito del titolo Techland.
STRUTTURA DI GIOCO: CONSERVARE CONVIENE?
Una volta ammirato il filmato d'apertura, XR richiede al nuovo giocatore la definizione del suo profilo e la scelta tra modalità di gioco arcade oppure simulativo. Da questo momento in poi, attivato un profilo, il gioco passerà automaticamente al menu iniziale. Lo schema di questo menu è essenziale: campionato, gara singola, multiplayer, replay e le immancabili opzioni. Sotto al menu è collocato poi il livello di completamento del gioco, la modalità e il profilo selezionato.
Come è facilmente prevedibile, il pezzo forte è il campionato rally, per accedere al quale occorre prima dotarsi di un veicolo. Ciò comprende l'acquisto dell'auto presso un concessionario tenendo a freno le proprie manie di grandezza davanti ad un budget particolarmente depresso. Con le briciole rimaste, è possibile comprare altri componenti per poi procedere ad una regolazione, estremamente personalizzabile, del proprio veicolo prima della gara.
La modalità per gareggiare su un singolo tracciato è direttamente collegata ai progressi realizzati nella modalità campionato, rendendosi disponibili solo i tracciati e le auto sbloccati nella prima.
L'organizzazione del gioco è quindi estremamente lineare e tradizionale, proponendo le classiche modalità basate sul campionato e sulla sfida singola, integrate da una parte di meccanica adeguatamente strutturata per consentire un grado medio-alto di configurazione della vettura.
PROVA SU STRADA
Il predominante e primitivo sistema di guida mediante tastiera non esclude una certa maneggevolezza dei veicoli che, sostanzialmente, basano la loro fisica sulle condizioni del terreno e sugli eventuali urti anche se in quest'ultimo caso è la carrozzeria a risentirne gli effetti soprattutto a livello grafico. E' per questa particolare sensibilità al terreno che è vivamente consigliabile iniziare a destreggiarsi nel campo della messa a punto e soprattutto nella scelta dei pneumatici più adatti. Anche se ciò intacca la vincita che di volta in volta viene corrisposta in relazione al piazzamento, la manutenzione del veicolo, inclusa una puntuale riparazione dei danni subiti durante l'ultima gara, è la strategia più efficace per progredire nella carriera.
I tracciati ammontano all'incirca ad un'ottantina, suddivisi in cinque grandi aree: USA, Polonia (omaggio alla patria di Techland), Kenya, Irlanda e Finlandia, aree che contengono tracciati diversificati anche per condizioni climatiche e cronologiche. Senza anticipare quanto esposto a breve sulla grafica, appare evidente l'ampia copertura delle zone geografiche più consone ad offrire le condizioni migliori per ospitare un rally.
Poco meno della metà dei tracciati sono invece le auto, distribuite in otto classi. XR non utilizza licenze ufficiali per quanto riguarda le automobili ma le somiglianze grafiche, e le etichette stesse, sono estremamente "vicine" alla loro controparte reale.
Xpand Rally (XR) trae la sua etichetta dall'omonima, semi-legale, lega automobilistica dedicata al rally e fondata da un gruppo di proprietari di veicoli ai quali non erano state rilasciate le licenze per partecipare alle competizioni professionali. Un altro gioco di rally? In parte sì: vasto parco auto, competizioni sparse in tutto il mondo, garage per la messa a punto. Ma allo stesso tempo XR vuole correre sulla sua pista personale: decine e decine di parti meccaniche configurabili, insieme ad una massiccio editor che offre tutte le risorse necessarie per pungolare la fantasia dei piloti videoludici che possono quindi sfoggiare le proprie invenzioni su un'efficace dimensione multiplayer online. E la giocabilità? Forse è adombrata da una grafica strepitosa? O forse la chiave di volta per godersi XR è giocare in senso globale più che guidare soltanto nel rally? Questa seconda ipotesi gira meglio della prima, aiutandoci a cogliere lo spirito del titolo Techland.
STRUTTURA DI GIOCO: CONSERVARE CONVIENE?
Una volta ammirato il filmato d'apertura, XR richiede al nuovo giocatore la definizione del suo profilo e la scelta tra modalità di gioco arcade oppure simulativo. Da questo momento in poi, attivato un profilo, il gioco passerà automaticamente al menu iniziale. Lo schema di questo menu è essenziale: campionato, gara singola, multiplayer, replay e le immancabili opzioni. Sotto al menu è collocato poi il livello di completamento del gioco, la modalità e il profilo selezionato.
Come è facilmente prevedibile, il pezzo forte è il campionato rally, per accedere al quale occorre prima dotarsi di un veicolo. Ciò comprende l'acquisto dell'auto presso un concessionario tenendo a freno le proprie manie di grandezza davanti ad un budget particolarmente depresso. Con le briciole rimaste, è possibile comprare altri componenti per poi procedere ad una regolazione, estremamente personalizzabile, del proprio veicolo prima della gara.
La modalità per gareggiare su un singolo tracciato è direttamente collegata ai progressi realizzati nella modalità campionato, rendendosi disponibili solo i tracciati e le auto sbloccati nella prima.
L'organizzazione del gioco è quindi estremamente lineare e tradizionale, proponendo le classiche modalità basate sul campionato e sulla sfida singola, integrate da una parte di meccanica adeguatamente strutturata per consentire un grado medio-alto di configurazione della vettura.
PROVA SU STRADA
Il predominante e primitivo sistema di guida mediante tastiera non esclude una certa maneggevolezza dei veicoli che, sostanzialmente, basano la loro fisica sulle condizioni del terreno e sugli eventuali urti anche se in quest'ultimo caso è la carrozzeria a risentirne gli effetti soprattutto a livello grafico. E' per questa particolare sensibilità al terreno che è vivamente consigliabile iniziare a destreggiarsi nel campo della messa a punto e soprattutto nella scelta dei pneumatici più adatti. Anche se ciò intacca la vincita che di volta in volta viene corrisposta in relazione al piazzamento, la manutenzione del veicolo, inclusa una puntuale riparazione dei danni subiti durante l'ultima gara, è la strategia più efficace per progredire nella carriera.
I tracciati ammontano all'incirca ad un'ottantina, suddivisi in cinque grandi aree: USA, Polonia (omaggio alla patria di Techland), Kenya, Irlanda e Finlandia, aree che contengono tracciati diversificati anche per condizioni climatiche e cronologiche. Senza anticipare quanto esposto a breve sulla grafica, appare evidente l'ampia copertura delle zone geografiche più consone ad offrire le condizioni migliori per ospitare un rally.
Poco meno della metà dei tracciati sono invece le auto, distribuite in otto classi. XR non utilizza licenze ufficiali per quanto riguarda le automobili ma le somiglianze grafiche, e le etichette stesse, sono estremamente "vicine" alla loro controparte reale.
Xpand Rally
8
Voto
Redazione
Xpand Rally
Il mercato dei rally ha ormai assunto la fisionomia di un oligopolio chiuso e dominato da poche, grandi opere che di anno in anno ripropongono le loro qualità insieme ad una dose, sempre più crescente, di innovazione. Xpand Rally pretende di insinuarsi in questo mercato in un ruolo dominante, senza portare nuove idee di fondo ma preferendo imitare i mostri sacri con risultati non certamente deludenti ma comunque migliorabili sotto il profilo della giocabilità, forte di un impatto visivo che stacca qualunque avversario. Ma di pura grafica, per quanto ammirabile, non si vive e soprattutto non si gioca!