Yager
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Molto convincenti sono anche gli effetti dinamici dei fluidi: il mare increspato dalle onde, il corso dei fiumi, i tranquilli laghi e le cascate sono distribuiti in maniera ottimale entro gli enormi livelli. Molto spettacolari sono anche le esplosioni, le colonne di fumo che si levano dopo i bombardamenti o da eventuali vulcani, le scie di fumo e fiamme che si portano dietro i mezzi colpiti, la scia dei siluri sotto la superficie del mare e via di seguito. Si può tranquillamente affermare che siamo di fronte a un vero e proprio capolavoro visivo. Certo la fluidità si attesta sui 30 frames al secondo, e nelle situazioni più caotiche si notano sporadici rallentamenti, ma con tale ben di Dio su schermo non c'è proprio da lamentarsi.
Per quanto riguarda il gameplay bisogna ricordare, come già descritto in precedenza che il Sagittarius ha due diverse tipologie di movimento, il Jet Mode e l'Hover Mode; col primo si accelera manualmente, la velocità è decisamente bassa ed è possibile compiere movimenti precisi, rotazioni di 360 gradi e traslazioni verticali, mentre col secondo l'accelerazione è automatica e ci si muove come con un aereo da guerra. Guidare il poderoso mezzo in dotazione risulta, nelle prime partite, abbastanza complicato, soprattutto per la gestione dei movimenti tramite le due levette analogiche. Anche dopo aver fatto pratica e aver acquisito una discreta padronanza del mezzo, l'insieme dei movimenti risulta tuttavia un po' scomodo, soprattutto in Jet Mode, specie durante determinati atterraggi l'uso imposto degli assi invertiti può diventare scomodo. Dopo un po' di pratica però ci si farà il callo e la gestione complessiva dei comandi bene si adatta al versatile pad Microsoft.
L'arsenale a disposizione, dapprima limitato solo al laser, si allargherà progressivamente. Avremo quindi a disposizione i missili, la mitragliatrice (machine gun), vari tipi di cannoni per un arsenale complessivo di tutto rispetto. Il Sagittarius, qualora scarseggiassero le munizioni potrà rifornirsi a terra. Ma gli atterraggi saranno importanti non solo per rifornirsi, ma anche per tornare alla base (quartier generale terrestre, o portaerei e mezzi navali della Proteus) e infine per riparare i danni, tramite le postazioni con cannoni al laser.
Ma torniamo al gioco in se: all'inizio, dopo le varie sezioni di allenamento e addestramento, il nostro caro pilota freelance Magnus verrà catapultato in una lotta senza esclusione di colpi per la conquista di postazioni strategiche tra la Proteus e i vari gruppi di pirati. Missioni di conquista, di appoggio, di copertura, di infiltrazione che si alterneranno e daranno una discreta varietà al titolo che tuttavia risulta nient'altro che uno sparatutto. Il gioco è articolato in missioni suddivise a loro volta in altre sottomissioni intervallate dai vari checkpoint. Per completare le missioni avremo a disposizione 3 crediti alla volta, grazie ai quali potremo riprendere dall'ultimo checkpoint raggiunto. Questa scelta dei crediti, a mio modesto parere inutile, non aggiunge e non toglie nulla al titolo, se non il fatto che alcune volte dovremo ripetere per più volte lo stesso livello, e lo stesso numero di sottomissioni. Il livello di difficoltà è progressivo e garantisce al giocatore un certo numero di missioni minori per ambientarsi e via via le cose si faranno più complesse, per raggiungere livelli di intricatezza e complessità tuttavia non impossibili.
Yager
Yager
A primo impatto Yager è un bel gioco. Dotato di un comparto grafico d'eccezione, nonché di un'ambientazione futuristica davvero azzeccata, purtroppo ha dalla sua anche determinate magagne che lo ridimensionano: in primis la mancata localizzazione in italiano (che di per sé non è un problema insormontabile, anzi), in secondo luogo, la mancanza di adrenalina. E' vero che alcuni scontri a fuoco volteggiando nel cielo sono molto spettacolari, ma è anche vero che alla fine il tutto si riduce a una mera sparatoria, a volte non troppo avvincente. Difatti Yager è uno sparatutto 3D: più che sparare e abbattere nemici o determinati obiettivi a seconda delle circostanze non dovrete fare, e alcuni momenti di gioco risulteranno davvero sotto tono. Per il resto comunque gli elogi da fare sono parecchi: Yager può vantare una buona IA dei nemici e un motore fisico molto realistico, nonché la classica marea di effetti grafici e giochi di luce che tanto piacciono agli utenti Xbox. Non per tutti, ma a chi ama il genere piacerà.