Yoshi's Woolly World
di
Roberto Vicario
Yoshi é sempre stato uno dei personaggi di riferimento per quanto riguarda la grande N. Dalla sua nascita ad oggi abbiamo assisto a tante avventure in compagnia del suo fido “padrone” Mario. Il carisma e la simpatia di questo draghetto, ha però spinto Nintendo ad immaginare e realizzare una serie di giochi in cui Yoshi, insieme a tutti gli altri esemplari colorati della sua famiglia, é assoluto protagonista.
Ecco così che a distanza di solo un anno dall'ultimo capitolo uscito su 3DS (Yoshi's New Island), Yoshi é pronto ad invadere anche la piattaforma di riferimento di Nintendo con un titolo colorato, divertente e dallo stile davvero inconfondibile. Dopo avervi raccontato qualcosina del gioco all'interno del nostro hands on, siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo in questa recensione.
Yoshi's Woolly World é senza ombra di dubbio il titolo che più di tutti all'interno della serie, risalta per stile e direzione artistica. La scelta per cui ha optato Nintendo é stata infatti quella di realizzare un mondo in cui tutto é stato riprodotto con la lana. A partire da Yoshi, passando per i suoi nemici ed arrivando sino agli ambienti stessi di gioco; tutto é stato creato in maniera tale che il giocatore percepisse pienamente la sensazione lanosa che lo circonda.
La storia che farà da sfondo a questo titolo é molto semplice, come spesso siamo abituati a vedere in questo genere da Nintendo. Tutto sarà ambientato sull'isola Gomitolo, un luogo in cui gli Yoshi abitavano in pace e tranquillità. La pace viene però interrotta dalla strega Kamek che con una magia inizia a trasformare tutti gli Yoshi in gomitoli di lana e li rapisce. Fortunatamente dalla furia della strega, Yoshi e un suo simile rosso riusciranno a scappare. Toccherà a loro attraversare i cinque mondi di gioco e salvare i loro compagni.
Una piccola componente narrativa utile solamente a dare un filo logico ai differenti livelli che ci troveremo ad affrontare nel corso della nostra avventura. Tutto partirà ovviamente dalla piazza dell'isola Gomitolo, qui avremo la possibilità di accedere ai cinque mondi, che verranno sbloccati man mano che supereremo i vari livelli, alla classica modalità teatro i cui potremo vedere tutto quello che abbiamo sbloccato, e alla tenda dedicata ai Mii di cui vi parleremo a breve.
I mondi, come spesso accade in questo genere di giochi sviluppati da Nintendo, sono costruiti attorno ad un tema come il mare, la foresta e così molti altri, che si sviluppano all'interno dei sette livelli, culminando in una boss fight.
Ognuno di questi livelli offre una “variazione sul tema” riuscendo - soprattutto nei mondi avanzati - a stupire il giocatore con trovate di game design assolutamente valide e divertenti, che dimostrano una volta di più, come Nintendo sotto questo aspetto abbia davvero il tocco magico.
Oltre alle fasi platform che come sempre sono predominanti, gran parte delle situazioni posso essere risolte solamente usando le uova (meglio chiamarle gomitoli questo giro!) che potremo portare insieme a noi. Usando la lingua ed ingoiando nemici produrremo infatti dei gomitoli/uova che potremo utilizzare per sparare contro altri malcapitati, creare piattaforme o semplicemente scovare i segreti nascosti. La mira si attiverà attraverso la pressione di un tasto, e come negli altri capitoli della serie avrà un'asse di 180 gradi che potremo sfruttare per impartire la direzione del lancio.
Sfruttando questa caratteristica da sempre molto cara alla serie, gli sviluppatori si sono ingegnati nel riempire ogni singolo livello di aree segrete, piattaforme nascoste e molti altri segreti. Il gioco infatti non fa mistero di una filosofia che sembra muoversi nella direzione dei collezionabili per la gioia assoluta dei “completisti”.
Dovremo raccoglie le famose margherite che sbloccheranno un livello aggiuntivo all'interno di ogni mondo, cinque matasse colorate che libereranno un nuovo Yoshi con skin alternative e ovviamente i famosi timbri - venti per livello - che potremo utilizzare all'interno dei post del Mii verse. A questo poi si somma la possibilità di completare il livello con il massimo dei cuori, fondamentale per raggiungere il 100%.
Tutti questi elementi sono pesantemente supportati da un level design che riesce sempre a stupire in termini di fantasia. La trasformazione in lana dei classici ostacoli visti all'interno del mondo di Yoshi é perfettamente riuscita e questo aiuta in maniera incredibile il giocatore ad immergersi all'interno dei cinque mondi.
Inoltre, tutti questi livelli possono variare nell'approccio grazie alle spille del potere. Queste serviranno per darci poteri “one shot” solo per quel determinato livello. Avremo la possibilità di non morire se cadiamo nel vuoto, potenziare lo schianto a terra, avere l'immunità verso il fuoco e lava, oppure avere al nostro fianco un simpatico cagnolino di lana di nome Poochy che si rivelerà utile in più di una occasione. Queste spille, nel momento in cui le sbloccheremo, ci sarà permesso di provarle gratis la prima volta, mentre per gli utilizzi successivi saremo costretti a pagarle in diamanti.
Segreti, piattaforme, nemici e poteri, allora cos'é che non ci convince di questo Yoshi? Solamente una cosa, ma che per molti giocatori potrebbe fare la differenza: il ritmo di gioco. Per via dei tanti segreti, ma sopratutto di un level design sì ispirato, ma comunque molto lineare, il gioco abbassata ulteriormente i ritmi di una serie che del dinamismo non ha mai fatto un punto di forza.
Non é sicuramente un malus in grado di inficiare la qualità del prodotto, e su questo siamo tutti d'accordo, ma rimane un elemento da segnalare. La situazione si risolleva un attimo se al posto di affrontare il livello da soli, lo si fa in compagnia di un amico in una cooperativa locale a due giocatori, offrendo più dinamismo dell'esperienza in solitaria.
Detto questo, Nintendo si é rivelata ancora una volta molto attenta nel rendere trasversale il suo gioco. Oltre alla “modalità classica”, il titolo vi permette in qualsiasi momento di cambiare il livello di difficoltà in “modalità relax”. Una scelta fatta sopratutto per coloro che non sono molto esperti di platform game o per i più piccini alle prime armi.
Come tradizione vuole, il titolo oltre all'avventura principale, ed ai segreti da scoprire, offre una serie di feature secondarie che vanno ad integrarsi con quelle di altri prodotti Nintendo. Nella piazza centrale dell'isola troveremo due tende dedicate rispettivamente alla galleria di oggetti raccolti, nemici uccisi e Yoshi liberati, e quella invece dedicata agli Amiibo. Quest'ultima ci permetterà di sbloccare una serie di skin dedicate a tutti i personaggi finora usciti sul mercato, con una sola grossa eccezione, quelle dedicate ai Pokémon. Non chiedeteci il motivo perché non lo sappiamo nemmeno noi! A questi contenuti, si aggiungono altri elementi di cui potremo usufruire una volta che avremo completato il titolo, ma di cui ovviamente non vi sveliamo nulla.
Sotto l'aspetto puramente tecnico il gioco sviluppato dai ragazzi di Feels Good offre come al solito un grado di cura e dettaglio molto elevato. Oltre alla già più volte citata realizzazione dei tessuti, che reputiamo particolarmente riuscita, il codice del gioco risulta più che mai stabile, senza alcun tipo di calo di frame rate e con una risoluzione che lascia apprezzare ancora di più all'occhio del giocatore, il lavoro svolto dagli sviluppatori in termine di level designe e game design.
Yoshi's Woolly World é un gioco che abbraccia in toto la filosofia di Nintendo: colorato, spensierato, divertente ma con quel grado di difficoltà che cresce costantemente e non risultata mai banale. Certo, ancora una volta ci troviamo davanti a qualcosa che non sfrutta minimamente le caratteristiche del Gamepad - ad eccezione dell'offscreen -, ma se siete alla ricerca di un platform solido e divertente, questo é sicuramente il titolo che fa al caso vostro. Buon uncinetto a tutti…ah no scusate, volevamo dire divertimento!
Ecco così che a distanza di solo un anno dall'ultimo capitolo uscito su 3DS (Yoshi's New Island), Yoshi é pronto ad invadere anche la piattaforma di riferimento di Nintendo con un titolo colorato, divertente e dallo stile davvero inconfondibile. Dopo avervi raccontato qualcosina del gioco all'interno del nostro hands on, siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo in questa recensione.
Lana colorata e “pucciosa”
Yoshi's Woolly World é senza ombra di dubbio il titolo che più di tutti all'interno della serie, risalta per stile e direzione artistica. La scelta per cui ha optato Nintendo é stata infatti quella di realizzare un mondo in cui tutto é stato riprodotto con la lana. A partire da Yoshi, passando per i suoi nemici ed arrivando sino agli ambienti stessi di gioco; tutto é stato creato in maniera tale che il giocatore percepisse pienamente la sensazione lanosa che lo circonda.
La storia che farà da sfondo a questo titolo é molto semplice, come spesso siamo abituati a vedere in questo genere da Nintendo. Tutto sarà ambientato sull'isola Gomitolo, un luogo in cui gli Yoshi abitavano in pace e tranquillità. La pace viene però interrotta dalla strega Kamek che con una magia inizia a trasformare tutti gli Yoshi in gomitoli di lana e li rapisce. Fortunatamente dalla furia della strega, Yoshi e un suo simile rosso riusciranno a scappare. Toccherà a loro attraversare i cinque mondi di gioco e salvare i loro compagni.
Una piccola componente narrativa utile solamente a dare un filo logico ai differenti livelli che ci troveremo ad affrontare nel corso della nostra avventura. Tutto partirà ovviamente dalla piazza dell'isola Gomitolo, qui avremo la possibilità di accedere ai cinque mondi, che verranno sbloccati man mano che supereremo i vari livelli, alla classica modalità teatro i cui potremo vedere tutto quello che abbiamo sbloccato, e alla tenda dedicata ai Mii di cui vi parleremo a breve.
I mondi, come spesso accade in questo genere di giochi sviluppati da Nintendo, sono costruiti attorno ad un tema come il mare, la foresta e così molti altri, che si sviluppano all'interno dei sette livelli, culminando in una boss fight.
Ognuno di questi livelli offre una “variazione sul tema” riuscendo - soprattutto nei mondi avanzati - a stupire il giocatore con trovate di game design assolutamente valide e divertenti, che dimostrano una volta di più, come Nintendo sotto questo aspetto abbia davvero il tocco magico.
Oltre alle fasi platform che come sempre sono predominanti, gran parte delle situazioni posso essere risolte solamente usando le uova (meglio chiamarle gomitoli questo giro!) che potremo portare insieme a noi. Usando la lingua ed ingoiando nemici produrremo infatti dei gomitoli/uova che potremo utilizzare per sparare contro altri malcapitati, creare piattaforme o semplicemente scovare i segreti nascosti. La mira si attiverà attraverso la pressione di un tasto, e come negli altri capitoli della serie avrà un'asse di 180 gradi che potremo sfruttare per impartire la direzione del lancio.
Yoshi's Woolly World é senza ombra di dubbio il titolo che più di tutti all'interno della serie, risalta per stile e direzione artistica.
Sfruttando questa caratteristica da sempre molto cara alla serie, gli sviluppatori si sono ingegnati nel riempire ogni singolo livello di aree segrete, piattaforme nascoste e molti altri segreti. Il gioco infatti non fa mistero di una filosofia che sembra muoversi nella direzione dei collezionabili per la gioia assoluta dei “completisti”.
Dovremo raccoglie le famose margherite che sbloccheranno un livello aggiuntivo all'interno di ogni mondo, cinque matasse colorate che libereranno un nuovo Yoshi con skin alternative e ovviamente i famosi timbri - venti per livello - che potremo utilizzare all'interno dei post del Mii verse. A questo poi si somma la possibilità di completare il livello con il massimo dei cuori, fondamentale per raggiungere il 100%.
Tutti questi elementi sono pesantemente supportati da un level design che riesce sempre a stupire in termini di fantasia. La trasformazione in lana dei classici ostacoli visti all'interno del mondo di Yoshi é perfettamente riuscita e questo aiuta in maniera incredibile il giocatore ad immergersi all'interno dei cinque mondi.
Inoltre, tutti questi livelli possono variare nell'approccio grazie alle spille del potere. Queste serviranno per darci poteri “one shot” solo per quel determinato livello. Avremo la possibilità di non morire se cadiamo nel vuoto, potenziare lo schianto a terra, avere l'immunità verso il fuoco e lava, oppure avere al nostro fianco un simpatico cagnolino di lana di nome Poochy che si rivelerà utile in più di una occasione. Queste spille, nel momento in cui le sbloccheremo, ci sarà permesso di provarle gratis la prima volta, mentre per gli utilizzi successivi saremo costretti a pagarle in diamanti.
Segreti, piattaforme, nemici e poteri, allora cos'é che non ci convince di questo Yoshi? Solamente una cosa, ma che per molti giocatori potrebbe fare la differenza: il ritmo di gioco. Per via dei tanti segreti, ma sopratutto di un level design sì ispirato, ma comunque molto lineare, il gioco abbassata ulteriormente i ritmi di una serie che del dinamismo non ha mai fatto un punto di forza.
Non é sicuramente un malus in grado di inficiare la qualità del prodotto, e su questo siamo tutti d'accordo, ma rimane un elemento da segnalare. La situazione si risolleva un attimo se al posto di affrontare il livello da soli, lo si fa in compagnia di un amico in una cooperativa locale a due giocatori, offrendo più dinamismo dell'esperienza in solitaria.
Detto questo, Nintendo si é rivelata ancora una volta molto attenta nel rendere trasversale il suo gioco. Oltre alla “modalità classica”, il titolo vi permette in qualsiasi momento di cambiare il livello di difficoltà in “modalità relax”. Una scelta fatta sopratutto per coloro che non sono molto esperti di platform game o per i più piccini alle prime armi.
Amiibo lanosi e divertenti
Come tradizione vuole, il titolo oltre all'avventura principale, ed ai segreti da scoprire, offre una serie di feature secondarie che vanno ad integrarsi con quelle di altri prodotti Nintendo. Nella piazza centrale dell'isola troveremo due tende dedicate rispettivamente alla galleria di oggetti raccolti, nemici uccisi e Yoshi liberati, e quella invece dedicata agli Amiibo. Quest'ultima ci permetterà di sbloccare una serie di skin dedicate a tutti i personaggi finora usciti sul mercato, con una sola grossa eccezione, quelle dedicate ai Pokémon. Non chiedeteci il motivo perché non lo sappiamo nemmeno noi! A questi contenuti, si aggiungono altri elementi di cui potremo usufruire una volta che avremo completato il titolo, ma di cui ovviamente non vi sveliamo nulla.
Sotto l'aspetto puramente tecnico il gioco sviluppato dai ragazzi di Feels Good offre come al solito un grado di cura e dettaglio molto elevato. Oltre alla già più volte citata realizzazione dei tessuti, che reputiamo particolarmente riuscita, il codice del gioco risulta più che mai stabile, senza alcun tipo di calo di frame rate e con una risoluzione che lascia apprezzare ancora di più all'occhio del giocatore, il lavoro svolto dagli sviluppatori in termine di level designe e game design.
Yoshi's Woolly World é un gioco che abbraccia in toto la filosofia di Nintendo: colorato, spensierato, divertente ma con quel grado di difficoltà che cresce costantemente e non risultata mai banale. Certo, ancora una volta ci troviamo davanti a qualcosa che non sfrutta minimamente le caratteristiche del Gamepad - ad eccezione dell'offscreen -, ma se siete alla ricerca di un platform solido e divertente, questo é sicuramente il titolo che fa al caso vostro. Buon uncinetto a tutti…ah no scusate, volevamo dire divertimento!
Yoshi's Woolly World
8
Voto
Redazione
Yoshi's Woolly World
Yoshi's Woolly World é un titolo fresco, divertente ed assolutamente alla portata di tutti grazie alla duplice difficoltà di gioco. Guardando al cuore dell'esperienza troviamo tutti i capisaldi su cui Nintendo ha costruito vere e proprie pietre miliari di questo genere. Yoshi purtroppo non rientrerà all'interno di questa stretta cerchia, per via di qualche problemino qua e là, però rimane un prodotto solido che merita di essere giocato dagli appassionati del genere.