Ys VIII: Lacrimosa of Dana

Ys VIII Lacrimosa of Dana
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Avete mai sentito pronunciare il nome di Adol Christin?

Quando una serie prosegue a lungo come quella di Ys, iniziata nel lontano ’87 e coetanea di Final Fantasy, sarebbe facile aspettarsi una perdita di vitalità e della magia iniziale. Con ogni nuova console, i brand consolidati sono costretti a compiere delle scelte per rimanere rilevanti: alzare l’asticella e dedicarsi a prodotti dal budget sempre maggiore, o mantenere la propria estetica ed il proprio stile scegliendo di aggiornare e perfezionare gli elementi di gameplay.

Gli sviluppatori Falcom hanno scelto di non tirarsi indietro nel far crescere ed avanzare la serie di Ys. Pur nei vari cambi di rotta e aggiornamenti che hanno costellato la serie, non ne hanno mai perso di vista il cuore pulsante: il grande arazzo delle avventure dello spadaccino rosso, Adol Christin. I neofiti non dovrebbero farsi scoraggiare dal numero contenuto nel titolo, e non c’è bisogno di essere familiari con nessuno dei giochi precedenti per capire cosa stia succedendo: il tempo passa ed alcune cose cambiano, ma la sete di avventura di Adol Christin non conosce tregua -e ogni gioco ne racconta un capitolo della vita.

Ys VIII: Lacrimosa of Dana
Come ogni buon jRpG, Lacrimosa of Dana non rinuncia a sidequest e minigame di ogni tipo.

Adol Christin, 2017, Periplo del Mare di Gaete

Ys VIII: Lacrimosa of Dana promette una stessa attenzione alla storia già introdotta in Ys Seven e migliorata in Ys: Memories of Celceta, con un cast di personaggi ed una trama molto più sviluppati che nei primi sei episodi: il gioco alza l’asticella della serie su tutti i fronti, raggiungendo su alcuni punti i livelli della serie Trails.

In questo capitolo Adol si ritrova naufragato sulla misteriosa Isola di Seiren, un luogo da cui nessun marinaio ha mai fatto ritorno. Seguendo i capricci del destino, il nostro eroe troverà presto sull'isola alcuni degli altri sopravvissuti al naufragio -fra cui il suo storico amico Dogi, la spadaccina Laxia, il corpulento pescatore Sahad ed il capitano della loro nave, la Lombardia. Assieme, il gruppo si vedrà costretto a trovare di che sopravvivere sull'isola fino alla scoperta di un modo per riuscire a scappare. Nel corso delle loro esplorazioni, tuttavia, diverrà presto chiaro come l’Isola di Seiren non si tratti solo di un luogo primitivo abitato da dinosauri e mostri di ogni tipo, ma anche il luogo di nascita di una misteriosa civiltà antica. Lungo il corso di circa 40/50 ore di gioco, Adol verrà a conoscenza del passato dell’isola attraverso i suoi sogni su una ragazza di nome Dana, vissuta nello stesso luogo ma in un distante passato.

Nonostante la parte delle peripezie di Adol e dei sopravvissuti rappresenti il nucleo della narrativa, lo scorrere della storia vera e propria di Ys VIII è narrata grazie alle prospettive delle differenti ere. A causa dei destini intrecciati dei due protagonisti, il giocatore si troverà a viaggiare fra passato e presente per scoprire cosa abbia condotto la civiltà di Dana alla rovina, dovendo nel contempo riuscire a trarre in salvo dall'isola il gruppo di Adol ed i suoi sopravvissuti. Nonostante la narrativa riesca infatti a crescere fino ai livelli grandiosi di molte esperienze tipiche di Ys, il grosso del gioco (quasi la totalità della prima metà) è rappresentato dalle varie difficoltà incontrate dal gruppo di naufraghi -un setup decisamente atipico per l’ambientazione di un jRpG che permette la costruzione di interazioni e dinamiche fra personaggi alquanto singolari.

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Castaway Village, l’hub centrale di gioco, rappresenta infatti l’unico avamposto civilizzato all'interno dell'isola di Seiren, dove i protagonisti potranno stoccare e ritirare oggetti, migliorare equipaggiamenti, comprare costumi, migliorarne le difese ed altro. Ogni naufrago ritrovato porterà in dote a questo rifugio alcuni piccoli o grandi servizi, dal dottore capace di creare nuove medicine dai materiali dell’isola, fino ai mozzi pronti a svolgere compiti più umili come occuparsi del bucato o degli animali da campo. La caratterizzazione di questi personaggi è collegata inoltre ad un sistema di “fiducia” nella leadership di Adol, da migliorare attraverso alcune side quest o l’uso di regali adatti. Un più alto valore di fiducia fornirà alcuni cenni sul loro passato e sui momenti precedenti al naufragio, oltre che rappresentare un elemento capace di influenzare i finali multipli del gioco.

Rintracciare e salvare i numerosi naufraghi della Lombardia rappresenta non solo uno dei modi per ampliare Castaway Village, ma anche una intelligente componente di un fattore “metroidvania” grazie alla presenza di alcuni ostacoli presenti lungo tutta l’isola (come frane, alberi caduti o ponti in rovina) -che richiederanno un diverso numero di alleati per poter essere rimossi; altre zone dell’isola, invece, potranno essere esplorate solo grazie ad alcuni particolari equipaggiamenti da avventuriero -come guanti da scalata, scarpe per camminare sul fango o ciondoli magici per effettuare doppi salti.

E3 2017 Gameplay Walkthrough Trailer

A caccia di dinosauri

Durante l’esplorazione di un’isola uscita direttamente dai vecchi racconti de Il Mondo Perduto, Adol e compagni incontreranno spesso vari tipi di mostri primevi (come insetti giganteschi o veri e propri dinosauri) da cui dovranno difendersi con un sistema di combattimento molto rapido ed in tempo reale -composto dalle varie combinazioni delle tre azioni fondamentali di attacco, schivata e salto (oltre ad un nutrito numero di skill secondarie e super attacchi), da combinare in frenetiche acrobazie.

Il giocatore è posto al controllo di uno dei tre membri del party, lasciando gli altri compagni nelle mani della IA: ogni personaggio è caratterizzato da uno di tre attributi di attacco (taglio, perforante, contundente) che si riveleranno particolarmente adatti verso diverse tipologie di mostri, e che vedranno il giocatore passare quindi freneticamente da un personaggio all'altro colpendo, schivando e parando con grande facilità e a seconda delle occasioni. Persino fra personaggi dallo stesso attributo è presente una certa varietà di manovre e stili (dallo stocco di Laxia ai fucili di Hummel, ad esempio), un elemento che aiuta a mantenere i combattimenti, pur sempre hack-and-slash, una esperienza gradevole a seconda delle occasioni.

Completano lo scenario della componente combat anche le mini missioni a difesa del villaggio contro orde di dinosauri, e gli attacchi ai nidi dei dinosauri stessi -entrambe gestite come dei musou/capture the flag in cui Adol e compagni interpreteranno alternativamente la parte degli attaccanti o dei difensori.

Ys VIII: Lacrimosa of Dana
7.5

Voto

Redazione

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Ys VIII: Lacrimosa of Dana

Y's VIII esce dalle logiche dei porting mediocri da handheld, traghettando la serie su console di ultima generazione con un capitolo rispettabilissimo che non avrebbe sfigurato su altre Playstation all'epoca d'oro del genere: Lacrimosa of Dana è un titolo compatto e coerente, fatto di esplorazione e crafting, grandi panorami, location esotiche, personaggi colorati e mostri terribili.

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