La scuola che tutti vorrebbero Come per tutte le migliori saghe (o quantomeno per le più famose), arriva anche per Yu-Gi-Oh! Gx Tag Force, il momento di sfornare un nuovo capitolo, per la precisione, il terzo della serie. Nata da una costola delle avventure del filone principale di Yu-Gi-Oh!, la storia narra le peripezie di Jaden, erede spirituale di Yugi, l'eroe “originale” di Yu-Gi-Oh. Come Yugi, Jaden é appassionato del gioco di carte fantasy-fantascientifico Duel Monster, passatempo capace di trascendere i confini dell'hobby e di diventare una vera mania, con risvolti estremamente seri negli equilibri di questo universo immaginario. Fulcro di tutto sono le accademie, veri e propri college dove si insegnano i principi di Duel Monster per aspiranti campioni.
Questo, come molti sapranno, é il terreno di gioco... a voi i deck!
Nuove carte e vecchi amici
Tra una partite e l'altra, non mancano sequenze in computer grafica
Come chi ha già provato i capitoli precedenti ben sa, non ci troveremo ad interpretare nessuno dei protagonisti della storia, ma saremo chiamati a vestire i panni di uno studente qualsiasi, riconoscibile per l'abitudine di indossare un cappello con una grossa visiera. La vita accademica non é facile, soprattutto se si é costretti ad iniziare dal dormitorio rosso, quello in cui sono riuniti i soggetti meno dotati nel gioco o i più indisciplinati. Tra lezioni e test, il vero obbiettivo é riuscire a migliorare la propria posizione, per arrivare ad avere l'accesso al dormitorio giallo o persino a quello blu, il vero quartier generale dei fenomeni in erba di Duel Monster.
Come ci suggerisce il titolo del gioco, il metodo principe per battersi con gli sfidanti che approcceremo di volta in volta sarà il Tag, cioé un combattimento “2vs2”, dove a turno si usano i propri deck (leggi: “mazzi”), combinando le forze con il partner. Proprio nelle primissime battute ella storia, saremo chiamati a scegliere chi ci farà inizialmente compagnia, tra i personaggi della serie animata. Un vero peccato che manchi un'introduzione alle loro personalità, fattore che allontana di molto l'interesse di chi si volesse avvicinare solo ora alla serie. Deciso se farci accompagnare dal simpatico Jaden, il fortissimo (ma non proprio amichevole) Zane o chi per loro, sarà l'ora i iniziare a darsi da fare. Insomma, siamo qui per diventare qualcuno, no?!?
Scala reale, tris d'assi e carta trappola Per i novelli giocatori, ricordiamo brevemente (gli esperti mi perdonino alcune semplificazioni) il funzionamento di Deul Monster: la sfida si basa sull'uso di un mazzo fornito di varie carte, suddivise tra mostri, magie e trappole. I duellanti si sfidano su un terreno su cui disporre, mano dopo mano, le proprie forze, in un mix di punti attacco e difesa, con magie e trappole a fare da elemento sorpresa spesso soverchiante e di importanza vitale ai fini della vittoria. Con fasi di pescata dal mazzo, posizionamento delle carte sul terreno e attacco, si va a cercare di “colpire” il giocatore avversario, in modo da azzerare i suoi punti-vita, assicurandosi così la vittoria.
Con un mazzo base abbastanza scarso, iniziamo la nostra avventura accademica, scandita dal passare dei giorni, in cui potremo seguire o no (l'antico piacere di marinare...) le lezioni, visitare le zone (interne ed esterne) disponibili e, naturalmente, sfidare gli altri studenti che incontreremo sulla nostra strada, scegliendo se combattere da soli, lasciare l'incombenza al nostro compagno o farlo in coppia. Con una visuale isometrica ed uno stile super-deformed, quello che ci aspetta potrebbe sembrare una classica “modalità carriera” con un buon contorno di cose da fare, ma dopo pochi minuti é facile rendersi conto di quanto fumo ci sia, in combinazione con ben poco arrosto.
Ogni carta porta con se la sua descrizione. Non preoccupatevi, il gioco é interamente in italiano, nonostante alcuni difetti di traduzione
La resa a schermo, non é delle migliori...
Panini o carte? A voi la scelta di cosa comprare!
Sebbene Yu-Gi-Oh! Gx Tag Force 3 sia per vocazione un gioco di carte, quel che sta intorno al nucleo delle partite a Duel Monster, é davvero roba di poco conto. Qualche frase dei personaggi non giocanti (quasi immobili figurine), un negozio di pacchetti di carte, alcuni discutibili minigiochi, e via dicendo. Tutto é una futile pretesta per dare un minimo di linea narrativa al susseguirsi di sfide all'ultimo Life Point. L'hardware di PSP é praticamente sottosfruttato, vista la povertà grafica, tra l'altro afflitta da alcune imperfezioni e alcuni rallentamenti, e un comparto sonoro composto da motivetti ripetuti sino allo sfinimento e di ben poco impatto.
“Due pacchetti di carte e delle noccioline, grazie!” Passando sopra alla pochezza del contorno, é d'obbligo sottolineare comunque una realizzazione apprezzabile dei duelli, sorretta principalmente dalla bontà del gioco originale su cui si basa questa versione videoludica. Gx Tag Force 3 contiene ben 3500 carte (circa), portando sullo schermo della piccola console Sony tutte le espansioni uscite, sino alla “Genesi del Duellante”, con annesso diverso materiale non ancora visto in Italia. Prendono così vita sconti dal grande spessore strategico, a patto di essere disposti a sottoporsi a lunghe sessioni per acquisire le carte migliori, vista la pochezza delle nostre possibilità iniziali. E' pure vero che, a causa di una certa lentezza nell'azione (anche se skippabili, i duelli sono infarciti di sequenze animate di bassa qualità) e ai caricamenti estremamente invasivi, la voglia di continuare potrebbe non durare a lungo.
Adatta ad una partita rapida e senza troppe pretese, é sempre presente la possibilità del duello veloce, sempre capace di riprodurre a dovere il divertimento originale, vista una buona intelligenza artificiale degli avversari. L'altra buona notizia é l'aggiunta della possibilità di creare partite via internet in cui sfidarsi sino ad un massimo di 4 giocatori, in quella che si rivela come una soddisfacente rappresentazione dei duelli Tag. Presente poi l'opzione per scambiare carte con altri giocatori e di dilettarsi a tempo perso con i vari minigiochi sbloccati nella modalità principale, benché ci si sia già espressi sulla pochezza di questi.
Anche i più accaniti appassionati della serie, si renderanno ben presto conto di quanto Yu-Gi-Oh! Gx Tag Force 3 sia legato ai precedenti capitoli, senza apportare reali novità, lasciando praticamente intatto il comparto tecnico e migliorano appena la giocabilità. Quasi un data-disk, in cui si perde nuovamente l'occasione di ricreare a dove l'interessante background offerto dal mondo di Yu-Gi-Oh!, lasciando praticamente tutto alla conoscenza di base del giocatore, tagliando fuori una buona fetta di possibile pubblico. Le potenzialità del titolo sono dunque affossate da una realizzazione grossolana, poco attenta ai particolari (sono presenti persino alcuni errori di grammatica legati alla traduzione italiana, con strafalcioni anche nell'uso dei congiuntivi...), che sembra quasi volersi accontentare nel dare le nuove carte disponibili ai soliti appassionati. Da consigliare solo a questi ultimi, che potranno comunque consolarsi con tantissime ore da passare tra un duello e l'altro.
I primi tempi, sarà molto frequente prendere sonore bastonate...
Ecco i minigiochi, tra battaglie veloci e tesori da scoprire
Yu-Gi-Oh Gx! Tag Force 3 é un prodotto indirizzato quasi esclusivamente ai (tanti) appassionati della serie, e non ne fa certo un mistero. Il gioco risulta davvero di difficile comprensione per chi non ha esperienze nel mondo di Jaden e soci, vista la totale mancanza di una descrizione della trama o delle personalità dei vari protagonisti. Vi é un tutorial per imparare i fondamentali del gioco di carte, ma rimane presente una certa difficoltà di fondo nel riuscire a diventare competitivi contro gli sfidanti virtuali, imponendo una lunga “gavetta”, passata tra duelli (spesso persi) e lunghe letture degli effetti delle carte. Anche gli amanti di Yu-Gi-Oh Gx! dovranno fare i conti con la quasi totale identità di questo capitolo rispetto al precedente (che già difettava in originalità), accontentandosi quasi unicamente delle nuove carte inserite. Tecnicamente povero e con un motore di gioco frequentemente in affanno, Yu-Gi-Oh Gx! Tag Force 3 offre comunque una estesa longevità, legata comunque ad una continua sequela di duelli (divertenti) e minigiochi (abbastanza scadenti). Da consigliare solo a chi non sa fare a meno di un nuovo capitolo della saga e a chi, senza troppe pretese di contorno, vuole dedicarsi ad un gioco di carte, mettendo in preventivo lunge sessioni d'apprendimento.
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