Zelda: Majora's Mask
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Nella parte terminale dell'ultimo capitolo di Zelda, Ocarina of Time, avevamo condotto Link all'interno della torre di Ganondorf dove, dopo uno scontro epico (due scontri epici, in effetti) eravamo riusciti a spedire il malvagio capo dei Gerudo in una sorta di limbo. Grande festa al Lon Lon Ranch, e restituzione della fanciullezza perduta per il nostro amico elfo, dopodiché tutti se ne tornarono felici e contenti alle loro vite
Purtroppo per lui, Link ha lo strano potere di attirare a sé tutte le potenze malvagie del mondo (potere conosciuto tra i popolani come "sfiga") ed ecco quindi che, mentre se ne va tranquillamente a passeggio per la foresta a cavallo di Epona gli vengono sottratti, nell'ordine, la preziosa ocarina, l'amata cavalcatura e l'aspetto umano, scambiato con quello di un Deku, un uomo albero piuttosto bruttino appartenente ad una razza che già avevamo avuto modo di conoscere nelle nostre precedenti avventure. Responsabile di tanta cattiveria é un buffo ometto nomato Skull Kid, che indossa una misteriosa maschera sul volto..
IL RITORNO DEL RE
Chi sarà mai questo tizio, e perché si accanisce contro il nostro povero eroe ? Come scoprirete piuttosto presto Skull Kid, dopo essersi impadronito della Majora's Mask, ha elaborato un piano assolutamente geniale ed ha deciso di far schiantare una piccolissima luna (una robettina da nulla, giusto per riscaldare un po' l'atmosfera) sulla città di Clock Town, con risultati facilmente immaginabili. L'ingrato compito di fermare il novello Sephirot, manco a dirlo, toccherà proprio a voi e visto che l'impatto con il satellite é lontano solamente tre giorni sarebbe meglio darsi una mossa. Un attimo solo... tre giorni ? Dunque, considerando che un giorno di Zelda dura all'incirca trenta minuti, facendo un rapido calcolo le settantadue ore simulate che abbiamo a disposizione si trasformeranno in, err... un'oretta e mezza davanti al Nintendone. Prima che passiate alla prossima recensione, va comunque detto che dopo poche decine di minuti riuscirete a recuperare l'Ocarina of Time sottrattavi da Skull Kid e, con essa, la possibilità di utilizzare la Song of Time che vi riporterà magicamente indietro nel tempo, all'inizio del periodo di tre giorni
Purtroppo per lui, Link ha lo strano potere di attirare a sé tutte le potenze malvagie del mondo (potere conosciuto tra i popolani come "sfiga") ed ecco quindi che, mentre se ne va tranquillamente a passeggio per la foresta a cavallo di Epona gli vengono sottratti, nell'ordine, la preziosa ocarina, l'amata cavalcatura e l'aspetto umano, scambiato con quello di un Deku, un uomo albero piuttosto bruttino appartenente ad una razza che già avevamo avuto modo di conoscere nelle nostre precedenti avventure. Responsabile di tanta cattiveria é un buffo ometto nomato Skull Kid, che indossa una misteriosa maschera sul volto..
IL RITORNO DEL RE
Chi sarà mai questo tizio, e perché si accanisce contro il nostro povero eroe ? Come scoprirete piuttosto presto Skull Kid, dopo essersi impadronito della Majora's Mask, ha elaborato un piano assolutamente geniale ed ha deciso di far schiantare una piccolissima luna (una robettina da nulla, giusto per riscaldare un po' l'atmosfera) sulla città di Clock Town, con risultati facilmente immaginabili. L'ingrato compito di fermare il novello Sephirot, manco a dirlo, toccherà proprio a voi e visto che l'impatto con il satellite é lontano solamente tre giorni sarebbe meglio darsi una mossa. Un attimo solo... tre giorni ? Dunque, considerando che un giorno di Zelda dura all'incirca trenta minuti, facendo un rapido calcolo le settantadue ore simulate che abbiamo a disposizione si trasformeranno in, err... un'oretta e mezza davanti al Nintendone. Prima che passiate alla prossima recensione, va comunque detto che dopo poche decine di minuti riuscirete a recuperare l'Ocarina of Time sottrattavi da Skull Kid e, con essa, la possibilità di utilizzare la Song of Time che vi riporterà magicamente indietro nel tempo, all'inizio del periodo di tre giorni