Zheros
Dare un'occhiata al panorama videoludico del momento non é cosa facile, in un certo senso perché le offerte sono così diversificate da non permettere al giocatore medio di poter imbracciare un titolo con la doverosa serenità, anche quando il medesimo é accompagnato da numerose recensioni e materiale dimostrativo. Avviene però ogni tanto che, in questo marasma semi caotico dove spulciamo giornalmente alla ricerca del titolo prediletto da giocare, spunta con una facciata incredibilmente colorata un lavoro edito dai ragazzi di Rimlight Studios, software house italianissima con sede in quel di Catania, intitolato Zheros.
In quest'universo dall'ambientazione sci-fi escono fuori dal cilindro Mike e Dorian, due comandanti di una stazione di polizia interstellare che cercano di difendere i mondi dalla morsa malefica del Dr. Vendetta, villain del momento che cerca di conquistare l'intero universo, scatenando la sua furia mediante l'utilizzo di servo-guardie robotiche, diversificate per stile di combattimento e mosse speciali.
chiaro come il sole che il titolo non vuole fare leva sulla storia, che vedrà il suo svolgersi in tutta normalità senza particolari intoppi, ma cerca invece di concentrare tutto il suo fulcro sul comparto tecnico e sulla giocabilità, cercando di affidarsi a meccaniche reiterate ma mai banali per tirare su un progetto sfidante che vi metterà certamente alla prova, anche a difficoltà normale (se avete pazienza, il live parlerà per noi).
Entrati quindi nel menù principale, dopo aver imbracciato il controller della nostra xbox one, ci siamo spinti subito all'interno dell'avventura scegliendo il nostro alter-ego: Mike, soldato muscoloso ma lento potrà contare su combo mirate ai danni fisici mentre Dorian si occuperà invece di essere più agile e scattante, cercando quindi di farsi strada dai nemici senza farsi colpire. A voi la scelta a seconda del vostro stile di gioco, ma ricordate ovviamente che dietro ad ogni punto di forza può nascondersi un punto di debolezza da non sottovalutare.
Iniziato quindi il gioco comincerete sin da subito a confrontarvi con una serie di nemici via via più impegnativi, che sfideranno i vostri riflessi ed i vostri nervi ad ondate cambiando prima di tutto la differenziazione delle unità in campo (così da coprire diversi range di attacco), seguita subito dopo da una buona gestione dell'IA che vi costringerà ad usare qualsiasi metodo per cercare di risolvere lo scontro. L'interfaccia minimale vi mostra essenzialmente il valore della vita e dell'attacco speciale, seguiti in basso da due contatori che saranno conteggiati alla fine del livello, così da farvi ottenere punti RP per migliorare le abilità del personaggio che avete scelto.
Ma Zheros non é semplicemente un beat-em-up a scorrimento, poiché al suo interno mostra un'anima platform che vi darà il giusto filo da torcere, soprattutto quando avrete magari alle calcagna un conto alla rovescia per la risoluzione del livello. Da laser pericolosi a piattaforme elettrificate, il gioco non vi dà un attimo di tregua e penalizza il vostro errore con la peggiore delle punizioni, in altre parole il restart dall'ultimo checkpoint salvato. Vi starete chiedendo “dov'é il problema?” Semplice! I checkpoint combaciano solitamente con l'inizio del livello e la sua metà, pertanto vi lascio immaginare tutto questo in cosa si traduce quando ci troveremo a morire malamente (e più volte) solo per dover ricominciare tutto da capo. Questo si é rivelato probabilmente il neo più pericoloso dell'opera, giacché potrebbe sfiancare il giocatore meno esperto ma soprattutto meno paziente.
Restando sul tema delle cose che ci hanno leggermente stizzito, resta da citare la mancanza di una vera e propria modalità multigiocatore, che si riduce invece ad una semplice co-op offline, che costringe il giocatore a dover necessariamente avere un partner di avventure a disposizione dentro casa. Certo, evviva la comunione di intenti e le amicizie durature, ma sarebbe stato apprezzabile dare più respiro anche verso una community più aperta e dinamica, così da poter comunque godere della modalità senza alcun tipo di compromesso.
Avevamo parlato inizialmente del mondo di gioco e, nel corso della nostra sessione di prova, abbiamo potuto ammirare un discreto comparto grafico nel confezionamento del titolo. Apprezzabili sin da subito i modelli poligonali, strutturati e disegnati a puntino con precisione certosina, uniti con il giusto dosaggio di effetti animati dedicati soprattutto al combattimento, così da rendere l'esperienza gradevole al punto giusto. Peccato che in alcuni momenti abbiamo assistito a fenomeni di calo di framerate nelle fasi del combattimento più concitate, ma di fatto niente per cui si debba troppo perdere la testa.
Terminiamo lodando la cura degli scenari di gioco, comunque ben caratterizzati, che riescono ad identificare il progetto videoludico dandogli quel sapore di novità genuina, ideale per differenziarlo dalla massa. Ok, i personaggi potrebbero ricordare alcuni protagonisti del mondo dei cartoni animati, ma va comunque impreziosito e lodato il valore che la software house é riuscita ad applicare all'offerta, considerate anche le dimensioni dello studio italiano.
Due eroi in lotta contro il male
In quest'universo dall'ambientazione sci-fi escono fuori dal cilindro Mike e Dorian, due comandanti di una stazione di polizia interstellare che cercano di difendere i mondi dalla morsa malefica del Dr. Vendetta, villain del momento che cerca di conquistare l'intero universo, scatenando la sua furia mediante l'utilizzo di servo-guardie robotiche, diversificate per stile di combattimento e mosse speciali.
chiaro come il sole che il titolo non vuole fare leva sulla storia, che vedrà il suo svolgersi in tutta normalità senza particolari intoppi, ma cerca invece di concentrare tutto il suo fulcro sul comparto tecnico e sulla giocabilità, cercando di affidarsi a meccaniche reiterate ma mai banali per tirare su un progetto sfidante che vi metterà certamente alla prova, anche a difficoltà normale (se avete pazienza, il live parlerà per noi).
Entrati quindi nel menù principale, dopo aver imbracciato il controller della nostra xbox one, ci siamo spinti subito all'interno dell'avventura scegliendo il nostro alter-ego: Mike, soldato muscoloso ma lento potrà contare su combo mirate ai danni fisici mentre Dorian si occuperà invece di essere più agile e scattante, cercando quindi di farsi strada dai nemici senza farsi colpire. A voi la scelta a seconda del vostro stile di gioco, ma ricordate ovviamente che dietro ad ogni punto di forza può nascondersi un punto di debolezza da non sottovalutare.
Iniziato quindi il gioco comincerete sin da subito a confrontarvi con una serie di nemici via via più impegnativi, che sfideranno i vostri riflessi ed i vostri nervi ad ondate cambiando prima di tutto la differenziazione delle unità in campo (così da coprire diversi range di attacco), seguita subito dopo da una buona gestione dell'IA che vi costringerà ad usare qualsiasi metodo per cercare di risolvere lo scontro. L'interfaccia minimale vi mostra essenzialmente il valore della vita e dell'attacco speciale, seguiti in basso da due contatori che saranno conteggiati alla fine del livello, così da farvi ottenere punti RP per migliorare le abilità del personaggio che avete scelto.
Ma Zheros non é semplicemente un beat-em-up a scorrimento, poiché al suo interno mostra un'anima platform che vi darà il giusto filo da torcere, soprattutto quando avrete magari alle calcagna un conto alla rovescia per la risoluzione del livello. Da laser pericolosi a piattaforme elettrificate, il gioco non vi dà un attimo di tregua e penalizza il vostro errore con la peggiore delle punizioni, in altre parole il restart dall'ultimo checkpoint salvato. Vi starete chiedendo “dov'é il problema?” Semplice! I checkpoint combaciano solitamente con l'inizio del livello e la sua metà, pertanto vi lascio immaginare tutto questo in cosa si traduce quando ci troveremo a morire malamente (e più volte) solo per dover ricominciare tutto da capo. Questo si é rivelato probabilmente il neo più pericoloso dell'opera, giacché potrebbe sfiancare il giocatore meno esperto ma soprattutto meno paziente.
Restando sul tema delle cose che ci hanno leggermente stizzito, resta da citare la mancanza di una vera e propria modalità multigiocatore, che si riduce invece ad una semplice co-op offline, che costringe il giocatore a dover necessariamente avere un partner di avventure a disposizione dentro casa. Certo, evviva la comunione di intenti e le amicizie durature, ma sarebbe stato apprezzabile dare più respiro anche verso una community più aperta e dinamica, così da poter comunque godere della modalità senza alcun tipo di compromesso.
Un mondo bello e colorato
Avevamo parlato inizialmente del mondo di gioco e, nel corso della nostra sessione di prova, abbiamo potuto ammirare un discreto comparto grafico nel confezionamento del titolo. Apprezzabili sin da subito i modelli poligonali, strutturati e disegnati a puntino con precisione certosina, uniti con il giusto dosaggio di effetti animati dedicati soprattutto al combattimento, così da rendere l'esperienza gradevole al punto giusto. Peccato che in alcuni momenti abbiamo assistito a fenomeni di calo di framerate nelle fasi del combattimento più concitate, ma di fatto niente per cui si debba troppo perdere la testa.
Terminiamo lodando la cura degli scenari di gioco, comunque ben caratterizzati, che riescono ad identificare il progetto videoludico dandogli quel sapore di novità genuina, ideale per differenziarlo dalla massa. Ok, i personaggi potrebbero ricordare alcuni protagonisti del mondo dei cartoni animati, ma va comunque impreziosito e lodato il valore che la software house é riuscita ad applicare all'offerta, considerate anche le dimensioni dello studio italiano.
Zheros
6.5
Voto
Redazione
Zheros
Zheros é un prodotto interessante, ma purtroppo non é stato ottimizzato a dovere. La mancanza di una modalità multigiocatore vera e propria (e non solo locale) può comunque far storcere il naso a tutti quei giocatori che vorrebbero divertirsi in compagnia, ma tolto qualche difetto grafico che abbiamo esposto in sede di recensione possiamo comunque affermare che vi divertirete, a patto che abbiate una buona dose di pazienza!