Zoria: Age of Shattering – Un Buon Ibrido tra Strategia e GDR – Recensione PC
Tiny Trinket Games crea un buon GDR con componenti strategiche
I fan dei giochi di ruolo amano una cosa più di ogni altra. Immergersi in un mondo fantastico e creare un personaggio che possa incarnare le fantasie e i desideri di chi lo gioca.
Quando impersoniamo un personaggio e lo modifichiamo a nostro piacimento, giocando con le sue abilità e caratteristiche, in realtà stiamo esplorando noi stessi: le cose che ci piacciono, le paure che abbiamo e le ambizioni che coltiviamo.
È come fare un viaggio dentro di noi, ma in un ambiente sicuro e davvero divertente. Ne abbiamo avuti di esempi in cui cimentarci, mondi virtuali che ci hanno messo alla prova, donandoci al contempo la bellezza di un’ambientazione avvincente e ricca di sfaccettature.
Oggi è giunto il turno di Zoria: Age of Shattering, un titolo di Tiny Trinket Games che cerca di fondere un'anima da gioco di ruolo vecchia scuola, con tutti quei menu, oggetti da raccogliere e abilità da sbloccare, insieme a una componente più strategica, che potremmo definire un po' alla XCOM, grazie alla possibilità di muovere le proprie pedine sul campo di battaglia utilizzando un numero preciso di punti azione.
Zoria Age of Shattering – Un Regno da Salvare
Nel cuore di ogni grande gioco di ruolo deve esserci una trama avvincente, capace di fungere da collante per l'esperienza di gioco e di guidare i giocatori attraverso mondi immaginari ricchi di avventure e misteri da scoprire.
Nel caso di Zoria: Age of Shattering, la trama si apre con un video-montaggio illustrato che presenta la nazione di Iziria nel tentativo violento di occupare il regno di Elion. L'uso proibito della magia della Morte e della Necromanzia da parte degli Iziriani sembra conferire loro un vantaggio, mettendo così il regno di Elion in pericolo in quanto sembra incapace di creare una vera controffensiva.
La missione del Capitano, il nostro alter ego, diventa quindi quella di difendere la linea di Elion e invertire la marea crescente di oscuro potere. Tuttavia, la storia va oltre il semplice conflitto geopolitico, offrendo una narrazione che penetra più in profondità nei misteri e nei segreti del mondo di gioco.
Giocando a Zoria, si percepisce il pathos iniziale grazie alla cutscene, sebbene sia poco ispirata in termini di immagini. Tuttavia, questo coinvolgimento iniziale si dissolve lentamente durante il corso dell'avventura, forse a causa della struttura dei dialoghi che non offre un alto livello di coinvolgimento, soprattutto perché i dialoghi sono doppiati solo parzialmente e non integralmente.
Oltre ai dialoghi con gli NPC, è possibile scoprire elementi più specifici sulla storia del mondo di Zoria attraverso dei libri particolari trovati durante l'esplorazione. La loro presenza offre una finestra testuale sul mondo di Zoria che può risultare affascinante se presa a piccole dosi. Tuttavia, a lungo andare, questi libri tendono a ripetere l'errore di molte altre controparti del genere, ovvero quello di sovraccaricare l'offerta con una moltitudine di linee di testo, non sempre apprezzate soprattutto quando non accompagnate dal giusto ritmo narrativo.
Zoria Age of Shattering – Strategia e Gioco di Ruolo
Come avviene ormai da tempo per molti titoli appartenenti al genere, anche Zoria inizia con la creazione personalizzata di un avatar, il cui destino è affidato alle mani del giocatore. Prima di entrare in contatto con il tool di creazione, il giocatore ha l'opportunità di selezionare una classe tra nove opzioni disponibili.
Le scelte di classe traggono ispirazione dai punti fermi del gioco di ruolo, offrendo in questo caso una discreta varietà di approcci tattici e strategici che si adattano al gusto e allo stile di gioco del giocatore. Tra le opzioni disponibili troviamo un buon repertorio che alterna danni a distanza e danni in mischia. Ad esempio, i Ranger possono fare affidamento sui propri archi e creare trappole, mentre i Lancieri possono attirare il focus degli avversari in mischia e finirli con colpi precisi e ben assestati.
Ogni classe presenta un albero delle abilità unico, che offre una vasta gamma di opzioni per potenziare le capacità del personaggio man mano che acquisisce esperienza e sale di livello. Inoltre, in Zoria: Age of Shattering, ogni classe dispone di abilità speciali che interagiscono con la mappa durante l'esplorazione, offrendo nuove opportunità per scoprire segreti nascosti e superare gli ostacoli che si frappongono sul cammino dell'eroe durante le missioni proposte dall'avventura.
Il sistema di combattimento in questo gioco è piuttosto intrigante, in quanto passa da un'azione in tempo reale a un sistema a turni fluido e coinvolgente. Utilizzando una mappa senza griglia, le battaglie sono rapide e dinamiche, soprattutto perché non troviamo le classiche condizioni di vittoria a cui siamo stati abituati nel panorama strategico, come missioni di scorta o a tempo. Qui, praticamente, è tutto un combattimento all'ultimo sangue, dove la strategia e la pianificazione sono fondamentali per il successo.
Durante le battaglie, diventa obbligatorio utilizzare le abilità di classe per avere successo, e per massimizzare la loro efficacia sarà importante anche scegliere attentamente dove spendere i punti caratteristica dopo ogni level-up. Tuttavia, le abilità purtroppo non sembrano essere state realizzate per intrattenere il giocatore con vistosi effetti scenici, limitandosi a essere solamente funzionali, con effetti grafici discreti ma incapaci di lasciare a bocca aperta il giocatore aldilà dello schermo.
Un elemento chiave del sistema di combattimento è l'affaticamento del party. Più il party si impegna in combattimento, più si affatica, il che riduce significativamente le statistiche dei personaggi. Riposarsi al campo elimina questa condizione negativa, a patto che il giocatore abbia avuto l’accortezza di portarsi appresso gli oggetti adatti per provvedere al riposo (tipo le razioni).
Questo rende fondamentale ruotare regolarmente la formazione non solo per variare le strategie di combattimento, ma anche per gestire le risorse trovate, perché durante il riposo ogni classe conferisce un beneficio unico nel suo genere, come ad esempio curare sanguinamento o veleno.
Zoria Age of Shattering – Oltre all’Esplorazione, c’è anche il Forte!
Procedendo nell'avventura, il Capitano ottiene l'accesso a una fortezza che offre diversi vantaggi, oltre che un semplice letto dove riposare in tutta serenità. All'interno, sarà possibile sbloccare una serie di edifici piuttosto importanti: un'osteria che sblocca ricette di cucina, un laboratorio di alchimia che permette di creare miscele consumabili più avanzate e potenti, o una forgia dove è possibile forgiare armi più potenti di quelle trovate in giro. C'è persino una bacheca delle missioni a cui partecipano i seguaci non attualmente nel party per guadagnare esperienza e acquisire risorse rare.
Gli aggiornamenti degli edifici richiedono un team di classi specifiche per la ricerca in tempo reale, rafforzando la necessità di ottenere e utilizzare una gamma di seguaci diversi tra loro. Gli aggiornamenti e le missioni richiedono forniture e denaro, il che aggiunge un'ulteriore scelta su quanto assegnare di queste preziose risorse di base, oppure cosa scegliere di aggiornare e quando.
È ovvio che in questo contesto ha molta importanza anche l'esplorazione, che insieme al reperimento delle missioni garantisce al giocatore la possibilità di cimentarsi in situazioni diverse. Mentre la missione principale è ben definita, le missioni secondarie alternano un buon grado di intrattenimento a situazioni più banali, come il reperimento di un oggetto o l'uccisione di un mostro in un percorso che va dal punto A al punto B.
Si poteva fare di più?
Dal punto di vista tecnico, Zoria: Age of Shattering funziona bene, soprattutto se analizzato nel panorama di settore di cui fa parte (lasciando perdere le produzioni più blasonate). Graficamente è infatti piacevole da vedere e presenta una buona realizzazione delle ambientazioni sia negli esterni che negli interni, sebbene con qualche piccola imperfezione generale dovuta allo stesso motore grafico utilizzato, che per alcuni effetti ricorda troppo produzioni viste in passato.
Il comparto audio risponde a standard medio/bassi, soprattutto considerando una colonna sonora forse un po' troppo ripetitiva, che dopo qualche ora di gioco potrebbe risultare poco coinvolgente. Per fortuna, non abbiamo riscontrato alcun tipo di bug durante la nostra avventura, se non qualche breve blocco dell'IA durante i combattimenti.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione
Zoria: Age of Shattering
Zoria: Age of Shattering offre un'avventura coinvolgente che mescola abilmente elementi di gioco di ruolo classico e strategia tattica. Sebbene presenti alcune imperfezioni grafiche e sonore, la sua trama avvincente, il sistema di combattimento intrigante e le meccaniche di esplorazione rendono l'esperienza di gioco gratificante. Con qualche piccola ottimizzazione, potrebbe diventare un titolo davvero ottimo sotto molti punti di vista.