Si torna al Barlume! La recensione di Non è un paese per bimbi
Di nuovo a Pineta, di nuovo in azione
Lo si capisce fin dal titolo, Non è un paese per bimbi - parodia del celebre Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy: gli anziani sono da sempre, come nei romanzi di Marco Malvaldi da cui la serie di film di Sky è ispirata, i veri protagonisti del Barlume. E finalmente sono tornati, con una nuova avventura dal 13 gennaio in esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo su NOW.
Una nuova estate sta iniziando a Pineta e i nostri ormai amatissimi personaggi sono più in forma che mai in una nuova avventura che rende omaggio ai fan.
La trama di Non è un paese per bimbi
L’estate sta arrivando: è giugno, la stagione è iniziata e al Barlume gli immancabili “bimbi”, i quattro inseparabili anziani che ne combinano di tutti i colori - non sono al completo. Emo (Alessandro Benvenuti), Pilade (Atos Davini) e Aldo (Massimo Paganelli) non sono accompagnati, per la prima volta, dal mitico Gino Rimediotti (Marcello Marziali, scomparso nel dicembre del 2023 e salutato con un “Ciao Gino!” nei titoli di coda dell’episodio precedente, il numero 24: Sopra la panca, con la canzone e le immagini dedicate al suo personaggio).
Gino è scomparso, la sua casa è a soqquadro e la sorella Foschina (Valeria Vitti) chiama la polizia. Accompagnata dagli immancabili Cioni (Daniele Marmi) e Govoni (Guglielmo Favilla), la nostra commissaria Vittoria Fusco (Lucia Mascino) dovrà risolvere il mistero, che coinvolgerà anche due misteriose sorelle e un furto di preziosi…
Intanto Massimo (Filippo Timi) si prepara a vendere le capre e il terreno di cui si prende cura da quando ha fatto arrestare il proprietario per omicidio.
Al Barlume, la Tizi (Enrica Guidi) e Beppe (Stefano Fresi) sono alle prese con il padre della Tizi, Cosimo, che combina disastri con la sua memoria che non c’è più mentre l’ex ministro ora di nuovo questore Tassone (Michele di Mauro) e il sindaco Pasquali (Corrado Guzzanti) inseguono i loro sogni amorosi… Magari fino all’estero.
A volte ritornano
Come vi anticipavo, questo nuovo episodio - il primo di 3, gli altri due andranno in onda il 20 e il 27 gennaio su Sky - è pieno di omaggi ai fan. Ripercorrendo alcuni dei momenti più cult dell’intera storia, rivediamo Susanita (Angelica Lucia Lopez Monsalve), già protagonista di due episodi precedenti, prima come sposa e poi come tentatrice di Pasquali in video non proprio innocenti durante il lockdown.
Il nostro Pasquali ha il volto di un eccezionale Corrado Guzzanti, che si amalgama perfettamente a un cast di grandi attori, che hanno fatto dei loro ruoli personaggi a tutto tondo, amati dal pubblico e con caratteristiche divertenti diverse l’uno dall’altro. E naturalmente non ha dimenticato Susanita - divorziata ma di nuovo fidanzata, con un altro - per la quale è disposto a far fare gli straordinari all’operatore ecologico Luchino (Michele Crestacci).
Dal passato tornano anche l’indimenticata e affascinante truffatrice Anna Rusic (Melissa Anna Bartolini), a cui la Fusco non ha mai smesso di dare la caccia (ma neanche Tassone, in altro senso…) e Pigi (Alessandro Giallocosta), ex gestore del giro di scommesse locale (ricordate il torneo di pallavolo?) e ora pronto a fare da manager ai sogni musicali - più che a lui - del buon Marchino (Paolo Cioni).
Impossibile dimenticare la canzone in cui il barista del Barlume, nonché ex marito della Tizi, ci raccontava di essere il Re del Tirreno… A parole. Impossibile anche non godere appieno del cast originale riunito, con la dolorosa mancanza di Marcello Marziali che viene risolta in modo positivo e spensierato: onore a una sceneggiatura che trasforma la triste realtà in una vacanza senza fine.
Ciò che ha reso grande il Barlume
Il 25° episodio de I delitti del Barlume mantiene inalterate le caratteristiche che l’hanno resa un grande successo: l’umorismo garbato che non esita a diventare terra terra quando serve, i rapporti scherzosi fra i personaggi, con la Fusco che prende in giro i suoi impagabili agenti, la mania di Tassone per il cibo e non per il dovere, le dinamiche fra i bimbi e Massimo, il povero Beppe che a volte sembra essere l’unico sano di mente in un paese di pazzi (perché non c’è nato, non a caso)… E naturalmente un appassionante giallo che s’intreccia a sogni premonitori, citazioni letterarie e la diatriba Foscolo-Leopardi che prende bonariamente in giro, come solo al Barlume si può fare, l’italica ignoranza nella cultura generale.
Siamo di fronte a un episodio pieno di citazioni dalla serie, di celebrazione di eventi e personaggi passati, come per mettere un punto prima di iniziare una nuova avventura che, suo malgrado, dovrà fare a meno del Rimediotti.
Dal cappello di stagnola per proteggersi dalle ingerenze aliene al segreto di Cosimo, dalle due sorelle cinesi più toscane di tutti all’agente Cioni che non conosce il motto della polizia (“esserci sempre”), passando per Tassone e Luchino vestiti come i protagonisti Breaking Bad, in Non è un paese per bimbi c’è davvero tutto. Inclusa l’orrida statua della povera Orietta Berti, che il pregiato Signor Sindaco fa di tutto per non pagare… Di Barlume ce n’è uno. Uno solo. E noi l’abbiamo appena ritrovato fra nostalgia e risate, sentendoci un po’ a casa insieme ai personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare.
Rating: TBA
Nazione: Italia
Voto
Redazione
I delitti del Barlume
Il nuovo episodio de I delitti del Barlume - con la nuova stagione da 3 episodi ogni lunedì su Sky Cinema dal 13 gennaio - è un meraviglioso, lungo omaggio ai fan. La scomparsa di Marcello Marziali, l’interprete di Gino Rimediotti morto il 1° dicembre 2023, porta a un episodio celebrativo della serie e dei personaggi, che si riuniscono tutti per raccontarci una nuova indagine della commissaria Fusco con gli inseparabili Cioni e Govoni e le immancabili ingerenze di un incontenibile Tassone, insieme a Pasquali fra i personaggi più divertenti e quindi amati dal pubblico. Il mistero sulla scomparsa di Gino si lega a un’indagine per omicidio e a un furto di preziosi mentre ci prepariamo ad andare all’estero per dare la caccia ad Anna Rusic, uno dei molti volti noti che scompare in Non è un paese per bimbi. Perché, come dice Gino in quella meravigliosa risoluzione ideata per la sua scomparsa, “Pineta non è un paese per vecchi”. Ma è certamente il paese del cuore per i fan del Barlume.