Fallout – L’Apocalisse Nucleare arriva su Amazon Prime Video – Recensione Serie TV
Amazon Prime Video fa le cose fatte per bene!
Le serie TV tratte da libri e videogiochi stanno diventando sempre più popolari e apprezzate, grazie alla loro capacità di reinterpretare sul piccolo schermo mondi ricchi di fantasia e avventure coinvolgenti. Queste produzioni offrono agli spettatori l'opportunità di immergersi in storie già apprezzate da un pubblico transmediale, insieme alla possibilità di esplorare nuovi territori narrativi attraverso un originale punto di vista.
Quando parliamo di prodotti tratti dai libri, ci troviamo di fronte a una lunga tradizione di successo che ha trasformato romanzi di successo in spettacoli televisivi iconici, sebbene con risultati variabili. Un esempio eclatante è la serie Gli Anelli del Potere, che ha suscitato reazioni contrastanti per l'interpretazione e la messa in scena di alcuni personaggi iconici del Silmarillion.
D'altra parte, le serie TV tratte da videogiochi stanno guadagnando sempre più popolarità, portando sullo schermo le storie e i personaggi amati dai giocatori di tutto il mondo, con esempi di eccellenza come Arcane, tratto dall'universo di League of Legends, o lo stesso The Witcher, che affonda le radici sia nell'opera letteraria di Sapkowski, che nel lavoro di CD Projekt.
Ed è qui che giungiamo a Fallout. Ambientata 219 anni dopo lo scoppio delle bombe atomiche che hanno devastato il mondo, questa storia è stata introdotta come canonica all'interno dell'universo narrativo della saga omonima sviluppata da Bethesda.
La Trama di Fallout –La Guerra non Cambia Mai
Non è semplice parlarvi di Fallout senza fare riferimento ai videogiochi correlati. Nel caso in cui non abbiate esperienza diretta con il gioco, è importante sapere che la saga, originariamente sviluppata come un gioco di ruolo con visuale isometrica, descrive un mondo post-apocalittico completamente trasformato dalla guerra nucleare.
Le città sono state rase al suolo, la terra è avvelenata dalle radiazioni e gli abitanti sopravvissuti lottano per sopravvivere giorno dopo giorno. Le rovine delle antiche civiltà si mescolano con la tecnologia retro-futuristica degli anni '50, creando un'atmosfera unica quanto intrigante. Il mondo di Fallout è abitato da una varietà di creature mutanti, androidi e fazioni rivali che competono per il controllo delle risorse rimaste.
Nonostante il caos e la desolazione, il mondo di Fallout è anche caratterizzato da un senso di umorismo nero molto sopra le righe. I protagonisti dei videogiochi sono spesso figure solitarie che si avventurano nel deserto radioattivo in cerca di avventure, tesori e risposte su quello che è successo al mondo. È proprio all’interno di questo contesto che impariamo a conoscere i tre protagonisti della saga: Lucy, Maximus e il Ghoul.
Entrambi i protagonisti sembrano essere alla ricerca di una persona in possesso di un dispositivo che potrebbe cambiare il destino della Zona Contaminata. L'intera serie è un viaggio arricchito da momenti che terranno gli spettatori con il fiato sospeso, soprattutto considerando che la narrazione, oltre ad essere ambientata nel presente, include anche vari flashback interessanti, capaci di fornire sia agli spettatori che ai videogiocatori spunti intriganti sul passato.
Nel corso degli otto episodi, che verranno rilasciati simultaneamente il prossimo 11 aprile sulla piattaforma streaming di Amazon, gli showrunner hanno dimostrato la capacità di approfondire il background dei protagonisti con le giuste modalità narrative, e senza fare in modo che uno prevaricasse l’altro, offrendo inoltre una serie di citazioni tratte direttamente dai videogiochi.
I Personaggi di Fallout – La Speranza di un Mondo Migliore
Come anticipato nel paragrafo precedente, i personaggi di Fallout sono stati caratterizzati con cura dagli sceneggiatori, al punto da risultare perfettamente attraenti persino per chi ha giocato tutti i videogiochi della serie fino ad oggi.
Ella Purnell nel ruolo di Lucy MacLean riesce a incarnare perfettamente la bonarietà e l'illusione tipiche degli abitanti dei Vault, i rifugi sotterranei progettati per ospitare gli abitanti per lunghi periodi di tempo. Il suo ingresso nel mondo "reale" della Zona Contaminata è caratterizzato da eventi e situazioni completamente inconsueti, in linea con le aspettative per chi proviene da un background narrativo simile.
Al contrario, il Ghoul interpretato da Walton Goggins, eccezionale nel calibrare perfettamente la parlata per incarnare il personaggio, rappresenta il pragmatismo puro. Contaminato dalle radiazioni fino al midollo, questo personaggio si imbatte in Lucy, fornendo un perfetto contrasto alla sua bonarietà. Questa dinamica crea le condizioni ideali per far emergere il personaggio come un ottimo comprimario, persino un protagonista a tutti gli effetti, data la profondità della sua storia.
Ultimo ma non per importanza, Maximus della Confraternita d'Acciaio, interpretato da Aaron Moten, che riesce in qualche modo a esprimere con semplicità ciò che significa appartenere a un gruppo militare disciplinato e legato alle regole. La durezza di questo mondo viene ben rappresentata anche nei dettagli più piccoli, mentre il sentimento di ribellione e desiderio di evasione da un contesto così rigido, in pieno stile Sergente Hartman, sembrano tormentarlo dall'inizio alla fine del suo viaggio.
Fallout presenta una vasta gamma di personaggi degni di nota, e molti di essi trovano una giusta rappresentazione sullo schermo, permettendoci di apprezzarli anche nelle loro brevi apparizioni. Oltre ai protagonisti, il maggior minutaggio è dedicato a Norm MacLean (interpretato da Moises Arias) e Hank MacLean (interpretato da Kyle MacLachlan), rispettivamente fratello e padre di Lucy. Tuttavia, anche il personaggio di Lee Moldaver (interpretata da Sarita Choudhury) risulta interessante, e la presenza dello splendido pastore tedesco nella serie, chiaramente un richiamo al Dogmeat di Fallout 4, aggiunge ulteriore fascino alla narrazione.
Gli Scenari di Fallout – Take me Home, Country Roads
È doveroso sottolineare la meticolosa attenzione degli showrunner nel ricreare gli scenari della serie con rispetto per il franchise videoludico di riferimento. Sebbene la creazione di un'ambientazione da disastro post-atomico possa sembrare scontata, è innegabile che ogni scenario ricreato sullo schermo abbia trasportato gli spettatori in una perfetta reinterpretazione del gioco.
I riferimenti non sono mancati, grazie ai memorabilia e agli oggetti vari presenti nelle case o nelle rovine abbandonate, accompagnati da un'impeccabile messa in scena dei Vault. Il Vault 33 è un vero piacere per gli occhi, mantenendo fedeltà completa a quanto visto nei videogiochi, nonostante la sua semplicità.
Lo stesso vale per tutta l'ambientazione californiana, un viaggio che da Santa Monica ci ha portato fino a Hollywood e zone limitrofe, trasformate per l'occasione in un deserto radioattivo pronto a mettere alla prova chiunque, specialmente i protagonisti non sempre dotati di un Rad-X. La stessa cura è stata dedicata anche alla colonna sonora, che accompagna la serie nel modo giusto, ricreando momenti di tensione senza però raggiungere i livelli di un film horror, ma piuttosto di un thriller.
Ho trovato ben realizzate anche le creature presenti nella Zona Contaminata, sebbene sia un peccato averne visto davvero poche. Tolti due esponenti, che non vi menzioneremo al fine di evitare spoiler, dispiace non aver visto un bel po’ di creature in più tratte da questo mondo.
Niente da eccepire sul doppiaggio: come al solito, la visione anticipata prevedeva solo la lingua originale, quindi tenetelo presente quando leggerete i complimenti per Goggins.
Fallout e il Videogioco – Perchè Vedere la serie di Amazon?
Giunti a questo punto, molti appassionati dei videogiochi potrebbero chiedersi come la serie possa integrarsi efficacemente nell'universo di Fallout. E soprattutto, se valga la pena guardarla per arricchire la lore di un franchise che ha suscitato tanto dibattito tra gli appassionati (e tante wiki piuttosto approfondite).
Gli autori della serie hanno dimostrato un'ottima comprensione dell'universo di Fallout. La realizzazione dei Vault, tanto per farvi un esempio, rispecchia fedelmente quanto visto nei videogiochi e, addirittura, riesce ad ampliare ulteriormente i motivi della loro costruzione. Forse per la prima volta, attivamente perlomeno, riusciamo a comprendere il punto di vista della Vault-Tec, mostrando come essa abbia creato la maggior parte di questi bunker con l'intenzione di condurre esperimenti sulla popolazione che vi abitava.
Abbiamo già discusso dei flashback che la serie propone, che ci riportano al periodo antecedente alla guerra. È proprio in queste scene che gli appassionati potrebbero apprezzare maggiormente la serie, poiché ci permette di osservare una prospettiva inedita su un periodo storico mai esplorato nei giochi, eccezion fatta per alcune documentazioni o racconti.
I Vault 33 e 4, menzionati nei materiali promozionali rilasciati da Amazon, sicuramente regaleranno momenti di profonda riflessione, specialmente quando verrà rivelato il loro ruolo all'interno della trama. Tuttavia, per evitare spoiler, preferiamo non aggiungere ulteriori dettagli.
Una caratteristica evidente nel trailer è la visita dei protagonisti alle rovine di Shady Sands, una località estremamente famosa nel franchise di Fallout, presente nei primi capitoli e menzionata anche in Fallout 3 e Fallout: New Vegas. La serie ci permetterà di esplorare affascinanti retroscena sulla fondazione di Shady Sands e sugli eventi che hanno portato alla distruzione della capitale della Nuova Repubblica della California.
Le fazioni sono state rappresentate in modo accurato, considerando le limitazioni di tempo dovute al minutaggio della serie e al numero di episodi disponibili. Era evidente che non si potessero fornire approfondimenti dettagliati sulla gerarchia e la struttura della Confraternita d'Acciaio, né si potessero inserire accenni all'Armata del Maestro o agli Squartatori (pur essendo presenti nella Nuova California).
La serie si concentra giustamente sulla Vault-Tec e sulla Confraternita, offrendo approfondimenti adeguati senza eccedere, per evitare di creare episodi troppo espositivi che potrebbero risultare noiosi. Gli appassionati del videogioco, a differenza dei protagonisti della serie, probabilmente si chiederanno come mai il Nucleo di Fusione della T-60 riesca a mantenere una durata così prolungata.
È evidente la presenza di numerose citazioni tratte direttamente dal videogioco, come l'hacking dei dispositivi, le armi e l'abbigliamento dei personaggi, tutti fedelmente riprodotti secondo quanto visto nei prodotti di Bethesda. Peccato manchi qualche accenno allo SPAV, come è un peccato che non ci siano effettivamente degli approfondimenti circa tutto l’insieme di sostanze presenti nel mondo di gioco, tipo gli Stimpack o le droghe tipo il Jet (che vengono usati, ma senza spiegazioni o altro).
Sono divertenti le parentesi dedicate ai ghoul, che vengono esplorati e approfonditi più di altre creature. Tuttavia, come già accennato, questa scelta può risultare un po' deludente considerando la varietà di creature presenti nell'universo di Fallout, basti pensare ai Deathclaw ma anche i Super Mutanti tanto per dire, delle quali avremmo voluto vedere una maggiore rappresentazione negli episodi della serie.