Reacher - Abbiamo visto i primi 3 episodi della stagione 2
Stesse atmosfere, stessa azione brutale mista a investigazione, ma stavolta è molto più personale
Sono passati un paio d'anni e l'ex maggiore della polizia militare Jack Reacher (Alan Ritchson), un tempo al comando di una speciale unità investigativa, prosegue con lo stile di vita errante per il Nord America, accompagnato da un bancomat, uno spazzolino da denti e un fatidico karma: intuito, intelligenza, rigore morale e incapacità di voltarsi dall'altra parte di fronte ai soprusi attirando guai. Lo ritroviamo in una cittadina dell'Arkansas, dove sventa un tentativo di rapina e annesso rapimento di minore con il consueto stile aggressivo e senza mezze misure.
Recepito il messaggio d'allarme da parte di uno dei vecchi componenti del team di cui era responsabile, si rende ben presto conto che la faccenda questa volta è molto personale. Un altro commilitone del suo stesso gruppo è morto in circostanze molto sospette, con il cadavere rinvenuto all'interno di un bosco a palesare un evento fin troppo tragico. Con l'aiuto di vecchi amici di un tempo, Reacher dovrà capire se si tratta di un caso isolato o di un'azione legata a eventi che vedono coinvolta l'intera unità. La seconda stagione di Reacher è basata sull'undicesimo romanzo intitolato "Bad Luck and Trouble" (letteralmente "Sfortuna e guai”) porta il cavaliere solitario a ritrovarsi con i vecchi compagni di un tempo con cui ha condiviso tanta strada e altrettante investigazioni.
Nella precedente stagione la narrazione è stata in parte riempita da flashback sulla gioventù di Reacher come soldato. In questa seconda si va alla scoperta del passato dell'ex ufficiale, di come scelse i colleghi e persino come riuscì a renderli una squadra. Entrano così in scena l'abile investigatrice Neagley, l'attrice Maria Sten che torna dopo un lungo cameo nella prima stagione, la contabile forense Karla Dixon (Serinda Swan) e David O'Donnell (Shaun Sipos), abile col coltello. Personaggi intriganti scelti per circondare il vecchio boss, sempre pronti a prendere in giro il suo stile di vita a dir poco eccentrico, probabilmente anche gli unici in grado di farlo e di poterlo raccontare tutti interi.
L'indagine non autorizzata di Reacher condurrà alla scoperta di eventi e situazioni molto più grandi della sua stessa squadra, in più di un'occasione nel centro del mirino di sicari e criminali, dove uno in particolare è tanto pericoloso quanto scaltro nel dileguarsi nell'ombra anche quando le maglie della legge si infittiscono. Molteplici indizi conducono a molteplici piste e matasse investigative da sciogliere dove occorrerà tutto l'ingegno, intuito e violenza totale del ritrovato gruppo di Reacher per illuminare la scena su qualcosa di particolarmente losco, mentre per qualcuno le lancette dell'orologio sembrano correre molto più velocemente.
Senza perdere occasione per stemperare i toni con un po' di sana ironia (memorabile la battuta pronunciata dall'imbolsito Robert “T-1000” Patrick, che non sveliamo per non rovinare la sorpresa, ma ce n'è un'altra dedicata al maestro David Lynch), la visione delle prime tre puntate di questa seconda stagione non fa che confermare lo stile pulp dello scrittore e del romanzo da cui è tratta. Con qualche raro momento dove il ritmo tende a calare torna in scena, ancor più poderosamente che nei passati otto episodi, una diversa creatura d'azione tutta muscoli (con fisico ancora più massiccio e possente) ma anche molto cervello, abituata perlopiù ad attaccare l'obiettivo frontalmente caricando l'adrenalina del momento.
Narrazione che genera una piacevole assuefazione, specie in virtù dell'imprevedibilità di Reacher, riempiendo lo schermo di energia, sfacciatamente sicuro di sé: un istante prima disinvolto e galante e quello successivo pronto a far mordere la polvere senza porre domande. Come nei romanzi le scene d'azione sono veloci e brutali, pur non sviluppandosi su molteplici pagine.
C'è anche il tempo per infilare una battuta a ricordo di una trascorsa investigazione di Reacher, che vedeva coinvolto l'ex-marine James Barr, cecchino reduce della seconda guerra del Golfo che il nostro afferma di aver incontrato nel recente passato. Gli amanti dei romanzi, così come coloro che hanno visto il primo dei due film con Tom Cruise sicuramente lo ricorderanno.
Nota di merito anche alla colonna sonora e alla scelta di diversi brani musicali, compreso un simpatico omaggio a Elton John in versione unplugged con chitarra. Come per i primi otto episodi rilasciati a inizio 2022, anche nei primi tre della stagione due il cambio visione del personaggio, verso una fisicità molto più simile a quella descritta da Lee Child nei suoi libri, sembra proprio aver conquistato i fan delle pagine scritte, che si erano sentiti penalizzati dall'incarnazione cinematografica eccessivamente “compatta” di Tom Cruise. I primi tre episodi disponibili da oggi su Prime Video, i successivi verranno rilasciati singolarmente: 22 e 29 dicembre, 5,12 e 19 gennaio 2024.
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Redazione
Reacher - Abbiamo visto i primi 3 episodi della stagione 2
I primi tre episodi della seconda stagione confermano una narrazione galvanizzante tra azione brutale e investigazione, scoprendo ulteriori tasselli del passato dell'ex maggiore della Polizia Militare statunitense. Peccato per la scelta di non rilasciare tutti assieme gli otto episodi come accaduto nella prima stagione.