One Piece, recensione della serie Netflix: il perfetto equilibrio tra fedeltà e innovazione
Luffy e il suo equipaggio sbarcano su Netflix
Tornare nel mondo di One Piece è un po' come ritrovarsi tra vecchi amici dopo un lungo periodo: noi siamo cresciuti e anche loro hanno subito delle trasformazioni, ma un certo legame persiste. Per i giovani cresciuti tra gli anni ’90 e i primi decenni del 2000, il manga di Eiichir Oda (e, di conseguenza, anche l’anime) rappresenta un’icona. Stiamo infatti parlando di un’opera che gode di uno straordinario successo, diventando il manga ad avere venduto di più al mondo.
Confesso di aver provato una certa apprensione quando ho scoperto che Netflix avrebbe realizzato una serie live action, soprattutto a causa delle pessime esperienze con adattamenti come Dragonball Evolution (uscito al cinema nel 2009, tratto dal manga di Akira Toriyama), il fallimentare Death Note - Il quaderno della morte (2017, basato sul manga scritto da Tsugumi ba e disegnato da Takeshi Obata) e la discutibile versione di Ghost in the Shell (2017, tratto dal manga di Masamune Shirow). Insomma, tre trasposizioni live action di manga che hanno deluso le aspettative.
Quindi, concedetemi un po' di preoccupazione. La serie televisiva live action (attori in carne e ossa) basata su One Piece, tuttavia è riuscita a dissipare i miei dubbi... e persino a convincermi! Ecco la recensione completa (senza spoiler).
La trama di One Piece: una serie (quasi) “per tutti”
Il nuovo show rende giustizia al materiale di partenza, essendo estremamente fedele all’anime e anche al manga. Adattare uno stile visivo unico come quello di One Piece nel contesto live action è una sfida notevole, ma i numerosi dettagli dimostrano che la produzione ha investito tempo ed energia per catturare l'aspetto visivo distintivo dell'opera originale (a differenza di quanto fatto in Dragonball Evolution, dove tutto era stato inutilmente stravolto). Il cuore di One Piece non manca, con il suo inimitabile mix di avventura, umorismo e momenti toccanti.
Per quanto riguarda la trama (ovviamente senza spoiler), la serie racconta la storia di Monkey D. Luffy, un giovane avventuriero che – dopo aver abbandonato il suo villaggio – decide di iniziare una nuova avventura: trovare il leggendario tesoro One Piece e diventare il re dei pirati. Prima di tutto, il giovane pirata deve assoldare la ciurma dei suoi sogni, trovare una nave, scandagliare il vasto mare, seminare i Marine e sconfiggere temibili rivali.
I fan storici del manga troveranno molte similitudini e vicende che già conoscono (forse molti potrebbero sentirsi come se stessero vivendo nuovamente le loro parti preferite dell'anime e del manga attraverso la serie live action), ma – grazie ad alcune novità – non mancheranno i colpi di scena: One Piece di Netflix è lo show che stavamo aspettando! Anche i novizi potranno “imbarcarsi” in questa nuova avventura senza particolari problemi: non è necessario aver letto i manga per apprezzare questa coinvolgente avventura. L’equilibrio tra “familiare” e “nuovo” è un aspetto importante, sicuramente un punto di forza.
Questo prodotto – ben confezionato – riesce a coinvolgere per tutti e 8 gli episodi: è stato divertente seguire le avventure dei protagonisti. Inoltre, alcuni flashback rivelano il passato dei personaggi principali. One Piece riesce a introdurre nuovi elementi senza tradire lo spirito originale.
One Piece su Netflix, i personaggi: protagonisti e antagonisti
One Piece è divertente ed emozionante anche grazie ai protagonisti: un gruppo eterogeneo che ci accompagna in questa avventura. Background differenti, abilità totalmente diverse e obiettivi che non spesso coincidono offrono loro una ottima caratterizzazione. La spina dorsale di questa serie è costituita dal legame istaurato tra Monkey D. Luffy e il suo obiettivo. Nessuno possiede il carattere dell’altro, tutti i protagonisti sono unici e, durante gli episodi, notiamo una continua trasformazione. D’altronde, in One Piece l’”Unicità” è una delle parole chiave.
I protagonisti sono:
- Monkey D. Luffy: Il Capitano della ciurma che sogna di trovare il tesoro One Piece e di diventare il re dei pirati. È un ragazzo estremamente coraggioso, con dei poteri unici e anche un po’ testardo (grazie a quest’ultima caratteristica, è riuscito a creare il suo “dream team”).
- Roronoa Zoro: Un abile spadaccino ed ex cacciatore di taglie. Un personaggio cupo, determinato e pronto a sconfiggere tutti i nemici.
- Nami: Una ragazza intelligente e testarda. Eccellente cartografa e infallibile navigatrice.
- Usopp: Un individuo bugiardo e molto pavido, ma si dimostra un cecchino con una mira infallibile.
- Sanji: Il cuoco del gruppo.
Ogni componente ha le proprie abilità e personalità, eppure si uniscono come una famiglia, affrontando sfide e avventure insieme. Inevitabilmente, gli spettatori si sentono coinvolti nelle amicizie e nelle alleanze tra i membri della ciurma, aumentando la partecipazione emozionale.
Ottima anche la caratterizzazione degli antagonisti: durante l’avventura, i nostri eroi incontrano spietati pirati, creature del mare, Marine ingiusti e molto altro. Un po’ meno interessanti sono molti personaggi secondari, spesso stereotipati e utilizzati solo come “cornice”.
Il mondo di One Piece
Nella serie live action è stata anche ricostruita (almeno in parte) l’ambientazione di One Piece. Lo show ci catapulta in un mondo con pirati, mostri, persone con abilità speciali e davvero tanti pericoli. Sono rimasto colpito dal risultato finale: si respira al 100% il clima che abbiamo imparato ad apprezzare nel manga e nell’anime.
Gli effetti speciali riescono a restituire l'essenza fantastica del mondo di One Piece: l'aspetto visivo della serie live action gioca un ruolo cruciale nell'immersione. Gli scenari marini, le isole misteriose e l'atmosfera unica dei mari attraversati dalla ciurma di Luffy sono resi in modo convincente. Un'attenzione particolare alla scenografia, ai costumi e ai dettagli contribuisce a ricreare l'atmosfera unica e variegata del mondo di One Piece. Spesso, mi sono sentito come se fossi veramente "imbarcato" in questa avventura epica.
La capacità dei registi di catturare l'energia e l'entusiasmo delle battaglie - che riesce a dare vita alle acrobazie e alle mosse - suscita spesso un coinvolgimento emotivo da parte dello spettatore.
Vale la pena guardare One Piece?
In conclusione, la serie Netflix One Piece, mantenendo un equilibrio tra fedeltà e innovazione, ha trasportato con successo l'essenza dell'opera originale sul piccolo schermo. Le dinamiche interpersonali tra i membri della ciurma sono state rappresentate con estrema sensibilità, aggiungendo anche profondità emotiva, nuove difficoltà e sfumature.
Le aspettative per le prossime stagioni sono elevate: la produzione potrebbe continuare a esplorare ulteriormente l'universo di One Piece (chissà come affronteranno le prossime sfide narrative e visive). Quindi, sì, vale la pena guardare One Piece!
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Rating: tutti
Nazione: Stati Uniti e Giappone
Voto
Redazione
One Piece - Live action
La serie live action One Piece su Netflix cattura l'essenza dell'opera originale, attraendo sia i fan di lunga data che i nuovi spettatori. Non so se questo show diventerà un nuovo classico per una nuova generazione, ma sono davvero soddisfatto e non vedo l'ora di scoprire come la serie evolverà nelle prossime (eventuali) stagioni.